Non c'è Piquet? Ecco Mansell

Nel Gran Premio di San Marino facile successo dell'inglese con la Williams Nel Gran Premio di San Marino facile successo dell'inglese con la Williams Non c'è Piquet? Ecco Meniseli Bloccato il brasiliano dai medici, il compagno di squadra ha dominato la competizione, approfittando del ritiro di Prost e dei problemi della Lotus di Senna (secondo) - Grandi prove di Alboreto e di Patrese (sfortunato con la Brabham) - Ritirato Berger con l'altra Ferrari non era perfetta: il brasiliano ha cominciato a perdere terreno. Al quinto passaggio Prost è piombato come un falco su Senna e lo ha passato in tromba. Ma la cavalcata del francese non è durata molto. Mentre stava recuperando su Mansell,' già indisturbato leader, il francese dopo avere corso del rischi in un sorpasso alla lentissima Charro di Pascal Fabre, inesperto e pasticcione, ha rallentato vistosamente alla curva del Tamburello. Alternatore rotto, ritiro assicurato. E la gara ha perso immediatamente un protagonista. Un giro prima, intanto, Al¬ Williams. E Fabi tagliato fuori dalla lotta per una sosta nel tentativo di rimediare ad una turbina capricciosa. Alla ventiduesima tornata primo pit-stop per 11 cambio delle gomme. E' stato Mansell ad Iniziare il carosello delle soste, obbligato a una fermata anticipata rispetto ai piani da una ruota che vibrava Tre giri in testa per Alboreto e poi anche il milanese è rientrato, lasciando 11 comando a Senna. Un cambio abbastanza pasticciato per la Ferrari n. 27, con la vettura ferma per più di dieci secondi a causa di una oscillazione sul cavalletto nella boreto aveva già lasciato alle sue spalle Senna, alla Tosa, mettendosi anche al sicuro da un possibile attacco di Berger che lo tallonava. Ma le speranze di gloria dell'austriaco sono durate pochissimo: fatale il 17° passaggio, quando è stato costretto a rientrare ai box, dopo aver dovuto cedere a Patrese. Coperchio della vettura alzato, febbrili tentativi di scoprire il guaio e poi abbandóno. 81 era staccato lo spinotto della valvola Waste gate. Mansell ha continuato a fare da locomotiva, mentre Alboreto è salito al secondo posto (tripudio di bandiere rosse) staccato di 8"7 dalla mBfmmm IWISIIwiìBISiBaMI cento cavalli veniva superato da Senna In rettilineo, mentre Patrese - prima per problemi d'alimentazione (la Brabham andava a singhiozzo) e poi-per un guasto elettrico era costretto a' rallentare e fermarsi. Cosi Mansell tagliava per primo il traguardo senza nessuna preoccupazione, seguito nell'ordine da Senna, Alboreto, Johansson (costretto a due soste, altrimenti avrebbe potuto puntare anche al successo), da Brande e da NakaJlma.Il giapponese centrava quello che aveva definito qualche giorno fa 11 suo obiettivo stagionale: prendere un punto. gio già notevole sugli inseguitori e la battaglia si sviluppava soprattutto alle sue spalle. Al 43° giro un altro boato della folla dalle colline: Alboreto superava Senna con una manovra al limite fra la bravura e la spericola te zza nella discesa delle Acque Minerali. Ed anche Patrese infilava il brasiliano Erano le battute decisive con la gente in piedi a godersi la situazione. Ma i due piloti italiani non erano fortunati. Alboreto già da diversi giri era alle prese con una diminuzione della pressione delle turbine. Pensava, il milanese, alla valvola popoff, forse starata. Con due¬ parte anteriore. . Lai gloria per 11 brasiliano è durata due soli giri. Senna si è fermato per 1 pneumatici. Mansell ha ripreso la sua leadership, seguito da un incredibile Patrese (incredibile non il pilota ma la Brabham che nessuno si attendeva cosi competitiva). L'italiano, fra l'altro, è stato uno degli ultimi a cambiare le gomme. SI era circa a meta corsa e la situazione era questa: Mansell davanti a tutti con il padovano all'arrembaggio, poi Senna, Alboreto, Johansson e Boutsen con la Benetton. Fermatosi a sua volta Patrese per le gomme, la Williams trovava un vantag¬ Imola. Mansell si avvia verso la vittoria nel G.P. di San Marino

Luoghi citati: Imola, San Marino