Ucciso davanti a mille spettatori presidente dell'Afragola calcio di Fulvio Milone

E' stato trovato con la gola squarciata e la testa coperta di terra E' stato trovato con la gola squarciata e la testa coperta di terra Giovane accise nel Veneziano cen macabro rituale mafioso Muore giotando araldo Allo stadio il plateale regolamento di conti camorristico Ucciso davanti a mille spettatori presidente dell'Afragola calcio Claudio Calore, 24 anni, VENEZIA — Lo hanno trovato con la gola squarciata e la testa coperta da un mucchietto di terra, in un campo nei pressi di Fosso (Venezia). Si chiamava Claudio Calore, aveva 24 anni e, dicono in paese, •studiava da boss». La scoperta del cadavere è stata fatta da un agricoltore, la mattina del 1° maggio; la morte risaliva a circa otto ore prima. n rituale dell'omicidio fa pensare chiaramente a una vendetta mafiosa, m» potrebbe essere anche un trucco per sviare le indaghi!, Certo è che l'esistenza di qualcosa molto slmile-.alla mafia nel Veneziano sembra dimostrata da una quindicina di omicidi — tra Venezia e la Riviera del Brenta—rimasti irrisolti dal novembre dell'81 ad oggi Dal punto in cui è stato trovato, la casa di Claudio Calore dista, in linea d'aria, un centinaio di metri Vi abitava a Fosso • In paese abitava con il fratello Gabriele di 17 anni il padre Guerrino di 62 e la madre Flora Zampieri di 69 anni La sorella, da quando si è sposata, abita nella casa a fianco. Calore era finito in carcere solo una volta, accusato di una rapina nel Trevigiano, ma da questo reato era stato poi assolto durante il processo, n giovane, inoltre, era rimasto coinvolto in un'inda•gir«3ulk> spaccio di stupefacenti. " «oir 38 S" Tutti a Fosso, lo conosce» vano con il soprannome di mPascuttit Q'ex giocatore del Bologna e della Nazionale), perché giocava a calcio: militava nel «Brenta» di Bosco di Sacco (Venezia). Proprio giovedì sera aveva fatto un allenamento. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori alle 22 era a Fosso, al bar Sport, dove si è fermato a leggere un giornale sportivo. Verso dicono: «Studiava da boss» • le 22,30 è salito sulla sua Golf diesel verde, annunciando: «Vado a casa». Doveva percorrere soltanto tre chilometri Tutto, pare, é accaduto senza testimoni Loris Conte abita a una ventina di metri dal viottolo di campagna che Calore e i suoi assassini devono aver percorso prima di fermarsi una cinquantina di metri più in là, nel campo appena seminato a mais. «i k* ■ •i Alle 23,30 di giovedì Conte stava guardando la televisione: 'Ero in salotto—ricorda —, ho sentito solo due o tre macchine di grossa cilindrata che passavano per il sentiero, niente spari. Niente grida: Non lontano dal cadavere è stata trovata una Fiat 500 rubata a Camponogara (Venezia). E proprio a Camponogara i carabinieri, nel corso delle indagini, hanno ritrovato la Golf di Calore. •Sembrava uno di quegli Aveva 15 anni Due killer lo hanno raggiu Si pensa a una vendetta spaventapasseri che si mettono nei campi per gli uccelli, gettato per terra», cosi Renato Levato, l'uomo che ha scoperto il cadavere, ricorda quella drammatica mattina. •Saranno state le 8,15, — ha raccontato l'uomo agli inquirenti — quando ho cominciato a percorrere il campo con il trattore, facendo delie lunghe strisciate. Al secondo giro ho notato quel "fagotto" steso per terra «ej;, campo vicino: prima le pian-' te dei piedi con le scarpe da ginnastica bianche, poi i jeans ed il maglioncino verde; la terra che copriva il volto e parte del petto sembrava una coperta. Mi sono avvicinato: prima ho visto le tracce di un'auto che si era girata nel campo, poi U corpo supino con la mano destra insanguinata e le gambe incrociate; a fianco la buca da dove era stata scavata la terra che ricopriva la testa: Gigi Bevilacqua Ictus cerebrale NAPOLI — L'uomo attraversa il campo di caldo, tra le ovazioni del tifosi almeno mille, che affollano 11 piccolo stadio di Afragola, un Comune alle porte di Napoli Alza le braccia in segno di saluto, sorride mentre si avvia verso la tribuna. Improvvisamente due giovani in jeans e «T-shirt» corrono vèrso di lui; hanno le pistole in pugno, non esitano ad aprire il fuoco, Almeno 20 proiettili lacerano le carni deU'ubmb chi' sTàfi&tte sull'erba, mentre sullo stadio cala un silenzio di morte. In mille hanno assistito al delitto, ma in mille diranno alla polizia di non aver visto né udito nulla. E' stato consumato cosi ieri mattina alle 10,15, nello stadio di Afragola, l'omicidio di Angelo Magliaio, 35 anni, imprenditore edile e presidente delia squadra di calcio «Città di Afragola», uno dei protagonisti di una faida tra iunto in campo e gli hanno scosche camorristiche che va avanti da 15 anni ed ha già provocato la morte di una decina di persone. Un delitto compiuto alla luce del sole, sotto gli occhi di mille testimoni: un atto dimostrativo della camorra sicura della propria impunità, perché forte dell'omertà Imposta col terrore. Alle 10,30 la squadra di calcio sarebbe scesa in campo P^^^^tì^^a^^^àT Afragola» avrebbe dovuto salutare con la vittoria la promozione dalla Prima Categoria. Un quarto d'ora prima del fischio d'inizio, Angelo Magliulo, «patron» della squadra, si è recato negli spogliatoi per salutare i calciatori ed incitarli ancora una volta. Dopo le ultime raccomandazioni si è avviato verso il campo per raggiungere la tribuna. I tifosi di Afragola PESARO — Un giocatore di 15 anni Giansan dro Aluigi, di Sant' Angelo Invado (Pesaro) che militava nella squadra di calcio della Vadese, è morto ieri durante una partita del campionato provinciale allievi disputatasi sul campo sportivo di Piobbico (Pesaro). Cinque minuti prima il giovane si-é accasciato al. suolo. Immediatamente soccorso, rAluigi è morto durante il trasporto all'ospedale di Cagli (Pesaro). Secondo le prime indicazioni del medici sembra che il calciatore sia stato colpito da un ictus cerebrale. Sarà comunque l'autopsia disposta dal magistrato a chiarire le cause della sua morte. sparato almeno venti colpi ■ Na a lo hanno salutato con autentiche ovazioni gli «ultras» gli hanno perfino dedicato un inno. Magliulo, trionfante, ha percorso una decina di metri sull'erba, quando è stato affiancata dai sicari Killers professionisti che hanno portato a termine il loro lavoro con calma e precisione: estratte le armi hanno vuotato i caricatori .bifilari.delle loro pistole calibro m centi^ó4£es&;i glio. L'uomo si è accasciato sul prato, in una pozza di sangue, il corpo devastato da una ventina di proiettili Compiuta la missione, i sicari si sono allontanati con tutta calma, seguiti dagli sguardi attoniti degli spettatori ammutoliti Gli unici che hanno tentato una reazione sono stati i due carabinieri addetti al servizio d'ordine per la partita. L'inseguimento, però, è stato inutile: i due si sono dileguati Nessuno ha visto niente Le vaghe testimonianze dei due giovani militari sono state le uniche raccolte dal magistrata La morte di Angelo Magliulo è l'ultimo capitolo di una lunga e sanguinosa storia di camorra, interessata al controlio del racket degli appalti e delle estorsioni ai commercianti Protagonista , di una falda che vede con- , frapposta la sua famiglia al «clan- dei Giugliano, fu egli..-.-, J>>^.«§<!»»»$o,# ben quafc^ A tro omjcldi. .... msh, Fu arrestato la prima voi- -, ta nel 1973 dalla polizia che Indagava sul duplice omicidio di Giuseppe Di Micco e Renato Vitolo, due gregari della cosca avversaria, trucidati ad Afragola. Condannato a 27 anni di reclusione in primo grado, Angelo Magliulo fu assolto in appello per insufficienza di prove. Dagli altri due delitti fu scagionato nella fase istruttoria. Fulvio Milone