Dalida protagonista degli Anni Sessanta

STAMPA SERA STAMPA SERA .SPETTACOLI Pqlldci/ protagonista degli Anni Sessanta Divenne popolare con «Bambino», traduzione del nostro «Guaglione», partecipò a Canzonissima e al festival di Sanremo nel '67, fu anche attrice Fugge dal Cairo, conquista Parigi Sarà ricca e famosa ma non serena DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Dalida si 6 uccisa, ieri pomeriggio, nel suo appartamento di Montmartre. L'hanno trovata distesa sul letto: accanto a lei un tubetto di barbiturici vuoto. Ma nulla che possa spiegare perché una delle più grandi e popolati dive della musica leggera degli Anni 60 e 70 si sia tolta la vita. Almeno direttamente: perché se Dalida non ha lasciato un ultimo messaggio, in passato aveva tentato altre volte 11 suicidio. H successo pubblico come cantante (85 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, in particolare in Francia e in Italia), le fortunate incursioni nel mondo del cinema (anche un film l'anno scorso. Il sesto giorno, del regista egiziano Youssef Chahine) non si erano mai accompagnate alla felicità nella vita 'in realtà, a 54 anni, era una donna sola ohe rimpiangeva, soprattutto, di non avere avuto dei figli; ha detto una sua amica, Josephine Azgara: la donna che ieri alle 18 ha chiamato il pronto Intervento della polizia dopo avere tentato invano di entrare in contatto con Dalida per tutto il pomeriggio. Quando una squadra di vigili del fuoco è arrivata al numero 11 della me d'Órchampt, nel quartiere di Montmartre, per la cantante non c'era più nulla da fare. Di fronte alla grande casa bianca, chiusa dietro un muro e un alto portone verde, si sono raccolte in serata centinaia di persone. Poi sono arrivati i messaggi di cordoglio di decine e decine di artisti, un telegramma anche dal presidente Mitterrand, che Dalida aveva sostenuto nella campagna elettorale dell'81. Quello era stato anche l'ultimo anno di un suo spettacolo parigino. Ma Dalida non aveva interrotto la sua carriera. Aveva continuato a fare tournées in tutto 11 mondo e, in un'intervista di appena un mese fa, aveva promesso che I avrebbe dato -l'addio alle] scene soltanto nel Duemila: I Enrico Singer i Uh marito, un breve tragico amore con Tenco, un tentativo di suicidio e la solitudine crolla. Cinque anni più tardi Da- . lida è finalmente tornata se- . rena. Vive accanto a Richard Chanfray, un simpatico folle, ricco artista che si proclama' conto di SaintOermain e probabilmente lo è, ma annuncia anche alternativamente di essere la reincarnazione di Cagliostro. o di Luigi xm, Chanfray. è anche alchimista: nel 1972 per avvalorare la sua fama di mago compare purè in tv e trasforma una sfera di piombò in una' pepita d'oro. Ma naturalmente è un trucco. Vivono a Montmartre, abbastanza felicemente, in una splendida villa. La tragedia esplode il 18 giugno del 1976, quando Chanfray sorprende in casa sua un portoghese, l'autista ventiseienne Jóao Feliciano. amico della cameriera (assente), e gii spara. Pochi mesi prima Chanfray aveva tentato' di Impiccarsi ed era stato salvato dalla cameriera, ma sulla genuinità del suo gesto erano sorti molti dubbi. Oli stessi dubbi che rendono confusa la vicenda di Chanfray e Feliciano: ci sono' almeno tre versioni del fatti, tutte e tre ampiamente testimoniato e ampiamente smentite. La legge nel dubbio preferisce arrestare il conte di Saint-Oermain. Dalida prosegue nella sua carriera. E miete successi: vende cinque milioni di dischi in pochi anni e riceve da Bruno Coquatrix, l'Impresario dell'Olympia, una statuetta d'oro con la sua effigie. Coquatrix dice di lei: tDalida merita molto piti di questo piccolo regalo per quello che ha dato-olla musica e per quello che ka dato al. palcoscenico del mio teatro: Stefano Pettinati ' Sembrava sempre . sofferente. Era drammatica suo malgrado ed i lineamenti taglienti del viso, 11 corpo aguzzo, le mani nervose, ne accentuavano la carica. Sembrava impossibile che, all'inizio della carriera, fosse'arrivata in Francia dal Cairo, con l'unico titolo di Miss Egitto. Pòi facevi due chiacchiere, la guardavi sul video ed era affascinante. Guardava spesso da qualche altra parte, oltre la spalla dell'Interlocutore. Era tenebrosa. «Dolce e normale» diceva Luigi Tenco. Sapeva che tanti la sentivano invece inquietante. Si portava appresso, anche a quei gloriosi e poi infausti Festival della canzone di Sanremo, l'ombra del primo marito, Lucien Morisse, che, dopo il divorzio, si era ucciso. - Era misteriosa anche quando cantava canzonette allegre. Ma era soprattutto inquietante, perché diceva cose normali come tutte le cantanti affermate, cose banali, come già sentite da altre, ma aveva.l'aria di farlo tanto per accontentarti. Dalida si chiamava Jolanda Gigiiotti. era nata al Cairo cinquantaquattro anni fa, ma era di origine calabrese. Volto scavato, triste, ha vissuto grandi, ma non strepitosi successi, e una triste serie di autentici drammi. Aveva quindici anni quando al Cairo incominciò la sua avventura rifiutando di sposare un sultano che la famiglia voleva imporle per interesse e scappando in Francia. . E'una ragazza magrissima, dai lineamenti accentuati, decisa a fare la cantante. E sfonda quasi subito, prendendo la nostra •Guaglione», cambiando le parole e trasformandola in •Bambino». Dalida cresce e diventa bella, ricca e famosa. Ha successo anche in Italia dove:MM In bianco esperò le dedica un posto d'onore in un 'a Canzonissima e la .invi¬ ta agli show del sabato sera con le decine di autentiche star internazionali che allora passavano sul "video. Lucien Morisse, direttore dei programmi di Europa 1, la più importante stazione radiofonica del momento, la sottopone ad una corte estenuante e tenerissima. La leggenda vuole che lui la svegliasse nel cuore della notte per annunciarle: «ri ho portato un libro», e scappasse via. Dalida sposa Morisse il 18 aprile del 1961, ed è un matrimonio che vacilla quasi subito. Passano pochi mesi e lei dichiara già: .L'ho tradito perché improvvisamente mi sono accorta che non era bello», n nuovo amore della cantante è il pittore,Jean Sobiésky. Dalida va in tournée in Àfrica, in Spagna, in Oriente e In Italia. Torna, e si sottopone ad un piccolo intervento chirurgico. E' 11 20 dicembre del 1966: si sfiora la tragedia perché per un errore dei medici il cuore della cantante si ferma trenta secondi. Dalida si riprende, ma è choccata. Sara l'amore a guarirla, l'amore per il collega italiano Luigi Tenco, con cui progetta addirittura un matrimonio. I due vengono spediti dai discografici a Sanremo. Canteranno in coppia «Ciao amore» come vuole 11 meccanismo della doppia esecuzione dei brani. Sono una còppia amata dal pubblico. I giornali parlano del loro amore, ma ci sono apparenze da salvare. Se dormissero nella stessa Stanza qualcuno potrebbe scandalizzarsi. E nella sua stanza singola nella dépendances del Grand Hotel Sa- voy Luigi Tenco la notte del 26 gennaio 1967 si uccide quando viene a sapere di essere stato eliminato. Dalida ne è sconvolta. Trentuno giorni più tardi in un'altra camera di un altro albergo, Dalida decide di uccidersi inghiottendo tre scatole di sonniferi. La trovano venti ore più tardi, in coma. Tre sere prima aveva cantato in Rai, tutta vestita di nero, la canzone di Tenco. Tre giorni dopo si risveglia. Dice: «Afi sono avvelenata. Se mi aiutate starò subito meglio.. Lentamente si riprende ancora una volta. E toma a frequentare Morisse, che si è risposato. .Morisse e sua moglie — dice — sono i miei migliori amici: L'11 settembre del 1970 Morisse, si uccide, come Tenco, con un colpo di pistola. La captante