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In una lettera inedita llntnizione sulla relatività In una lettera inedita llntnizione sulla relatività Einstein, genio a vent'anni NEW YORK — Da alcune lettere inedite di Albert Einstein, che erano state scritte alla sua prima moglie, Mileva Marie si desume che fu a 20 anni, nella città svizzera di Aarau, che 11 grande scienziato tedesco ebbe le prime intuizioni sulla teoria della relatività, pubblicata poi sd anni .più tardi' Einstein, infatti In una lettera trovata durante una raccolta di documenti che verrà pubblicata in un libro, scrive: «Mi è venuta una buona idea; ho pensato una teoria che sembra accettabile.. Secondo la notizia del .New York Times., l'epistolario è composto da una cinquantine, di lettere. Alcune trattano della nascita di uria bambina, avuta dalla Marie. La sorte di questa bimba rimane misteriosa. La miglior biografia di Einstein è quella scritta da Abraham Pois e ha quasi 700 pagine, Vscita presso la Oxford University Press,nel 1982, Veditore BoHnghieri si è giustamente preoccupato di darcene l'edizione italiana, arrivata in libreria pochi mesi fa con U titolo .Sottile è il Signore». Neppure in 700 pagine però si può esaurire la storia, esterna e interiore, di una personalità come quella di Einstein. Citi sapeva tutto di lui ero Helen Dukas, sua segretaria (ma la parola è riduttiva) e gelosissima custode degli archivi dello scienziato a Princeton. Helen Dukas è morta il10 febbraio 1981. Con lei te ni andata una testimone preziosa, ma è caduta anche una barriera tal¬ volta insormontabile tra i documenti del padre della teoria detta relatività e gli storici desiderosi di consultarli. La nuova situazione presenta vantaggi e rischi. Vantaggi, perché ora molte informazioni sono più accessibili. Rischi, perché qualcuno potrebbe fare detta vita di Einstein materia da rotocalco, come già sta avvenendo a proposito della paternità misteriosa due anni prima del matrimonio. Ma torniamo alia nascita, ora retrodatata, della teoria della relatività ristretta. Einstein la pubblica nel 1905, all'età di 26 anni, quando era impiegato all'Ufficio Brevetti di Berna. Piero Bianucci (Seyue a pag. 2-4' coi.)