lnchiesta sul film di Moro di Cesare Martinetti

ln€hiesta sul film di Moro Sarà interrogato Piccoli, che rivelò l'esistenza del documento ln€hiesta sul film di Moro Il ministro Rognoni accon intercettazioni telROMA — I giudici di Roma che ancora indagano sul caso Moro interrogheranno Flaminio Piccoli, che ha denunciato l'esistenza di un film segreto sulla prigionia del presidente de. Di questo film, ufficialmente, i magistrati dicono di non sapere nulla. Ma i misteri sul sequestro e sull'uccisione dello statista crescono ogni giorno, come in un giallo a puntate. Dopo la denuncia di Piccoli, ieri il ministro della Giustizia Rognoni, rispondendo ad alcune vecchie interpellanze del comunista Sergio Flamigni, ha rivelato le conclusioni dell'inchiesta condotta sulla procura romana dagli ispettori ministeriali. Il documento alimenta i sospetti: 'In reiasione alla vicenda Moro, l'ufficio giudiziario romano ha dimostrato impreparazione». E conferma l'ipotesi di Flamigni: bobine di registrazioni scomparse, rullini fotografici che non si trovano, 11 ritrovamento di una stampatrice accusa la Procura di «impreparazione» - Dagli archivi scomparvero bobine telefoniche • E andarono perdute, «per negligenza», foto scattate in via Fani appartenuta al servizi segreti nella stamperia Br di via Pio Foà. Rognoni ha però aggiunto che non vi saranno provvedimenti disciplinari nel confronti del giudici che hanno indagato (ma sembra che il Consiglio superiore della Magistratura stia per occuparsene) perché è tuttora in piedi un'altra istruttoria sul caso, la cosiddetta «Moroquater», in cui entrano tutti gli interrogativi rimasti insoluti nei precedenti tre processi. La nuova inchiesta è in mano al consigliere istruttore Ernesto Cudlllo e al giudice Rosario Priore. Questi magistrati hanno annunciato di voler Interrogare Piccoli che, con la sua intervista a Famiglia Cristiana, ha lanciato il sasso nel segreto di questa Istruttoria dove compare come pentito proprio quel Roberto Buzzattl, sulle cui dichiarazioni 11 presidente dell'Internazionale democristiana ha costruito l'ipotesi che davvero esista un film con l'Interrogatorio di Moro da parte delle Br. Buzzattl è stato arrestato a Roma nel gennaio dell'82, dopo 11 sequestro del magistrato romano D'Urso, insieme con Giovanni Senzani, il leader dell'ala Br definita «partito guerriglia» che organizzò anche 11 sequestro dell'assessore democristiano di Napoli Ciro Cirillo. Nel covo Br di Tor Sapienza fu trovata un'apparecchiatura elettronica per filmare e registrare e il videotape in cui era stata ripresa l'uccisione di Roberto Peci. Buzzatti ha raccontato al pubblico ministero Sica che qualche tempo prima Moretti gli avrebbe detto: 'Vedi come siamo ridotti male ora, nel "78 avevamo l'intero impianto a circuito chiuso». Ma non più tardi della settimana scorsa, il presidente Sorichilli, al «Moro-ter», ha chiesto a Valerio Morucci, l'unico dissociato del gruppo di fuoco di via Fani, se sapesse che fosse stato usato questo impianto di videore¬ gistrazione nel covo di via Montalolnt, dove Moro fu tenuto prigioniero per 55 giorni. E Morucci ha detto soltanto che quell'impianto si trovava nell'alloggio di via Gradoll (dove abitava Moretti insieme con Barbara Balzerani) e fu trasferito in via Montalcini dove si pensò di usarlo come sistema di sicurezza per controllare l'esterno dell'appartamento. Ma, sempre secondo Morucci, la cosa non fu fatta. Possono saperlo tre persone, come d'altra parte sostiene anche Piccoli nell'Intervista: Moretti, che di Moro fu l'unico «inquisitore», Prospero Gali in ari e Maria Laura Braghetti, 1 carcerieri del presidente de. Ma nessuno dei tre ha mai parlato. Diverso è il caso degli altri documenti di Moro mai ritrovati, di cui Piccoli lamenta la scomparsa: originali Cesare Martinetti (Continua a pagina 2 In ottava colonna)

Luoghi citati: Napoli, Roma