Ieri le strade già pulite e tutti al posto di lavoro di Fulvio Milone

Ieri le strade già pulite e tetti al posto di lavoro Dopo la grande festa, una prova di efficienza e serietà Ieri le strade già pulite e tetti al posto di lavoro Un'ottantina di feriti leggeri (tre colpiti da proiettili alle gambe) 'NAPOLI — ^Guardatela, questa città: le strade sono pulite, certamente più del solito, gli autobus dell'Atan circolano che è una bellezza., nelle fabbriche e negli uffici pubblici la gente è arrivata al lavoro con puntualità. Chi direbbe mai che ieri c'è stato quel che c'è stato?*. L'orgia dei canti, dei balli, dei cortei e delle «grandi abbuffate» In piazza si è conclusa da poche ore, alle prime luci dell'alba. Armando Spallone, vigilante dell'istituto «La Leonessa», cappello eplstolone da sceriffo, indica 1 negozi aperti in una piazza Mercato sgombra dai rifiuti, dai coriandoli e dalle cartacce che ricoprivano l'asfalto. Le uniche testimonianze della grande festa azzurra sono il palco dove nel cuore della notte Pino Daniele, Tony Esposito ed altri artisti napoletani hanno salutato 11 Napoli campione, e gli striscioni rigorosamente azzurri. Dopo la sbronza tricolore la città si è svegliata forse un po' ammaccata, ma comunque efficiente. Chi si aspettava cali vertiginosi delle presenze In fabbrica, negli uffici di Palazzo San Giacomo, sede del Municipio, e nelle banche si è sbagliato di grosso. Oli unici ostinati sono stati gli studenti, migliala di ragazzi che, forse incoraggiati da un bel sole primaverile, hanno preferito le piazze alle aule. In attesa del grande happening di ieri sera in piazza del Plebiscito, per il collegamento In diretta con la trasmissione televisiva «Il processo del lunedi», gruppi di giovanissimi si sono radunati sotto i balconi della società calcio Napoli, in piazza dei Martiri, ed hanno consumato quel po' di voce rimasta per osannare l'uomo più amato in questo momento a Napoli: Corrado Ferlalno, 11 •presidentissimo*. •Corra', si 'o meglio; •Ferlaino sindacom, .Grazie, preside»: gli slogan rimbalzavano sulle facciate monumentali degli antichi ed eleganti palazzi di piazza di Martiri, sulle quali spiccano dall'altro ieri grandi bandiere azzurre. Un drappo formato lenzuolo pendeva perfino da un severo balcone dell'Unione Industriali. •Almeno c'è qualcosa che accomuna noi e gli industriali», commentava ridendo un sindacalista, che raccontava come un funzionario della Cgil abbia fatto sventolare una gran bandiera da una finestra al primo plano della sede. In via Torino. Bandiere, festoni, palloncini e foto giganti dei magnifici undici sono stati risparmiati dai netturbini che sin dalle prime luci dell'alba hanno reso la città insolitamente pulita. L'impressione che le autorità ce la stiano mettendo tutta per sottoporre la migliore immagine di Napoli agli sguardi severi del resto dell'Italia è presto confermata. Sergio VltieUo, commissario prefettizio del Comune di Napoli, si dice convinto che «io scudetto . può essere un ottimo stimolo per esaltare anche altre realtà: Antonio Barrel, questore da appena due mesi, tiene a sottolineare che «i settecento agenti inviati allo stadio come rinforzo per l'ordine pubblico, e i cinquecento sguinzagliati nei punti strategici della città non hanno dovuto eseguire alcun intervento particolare: E gli ottanta napoletani che hanno fatto ricorso alle cure del medici nella notte tra domenica e lunedi? «La maggior parte di essi — ribattono negli uffici della squadra, mobile di Napoli — sono rimasti lievemente contusi in incidenti automobilistici. Tre soli sono stati feriti alle gambe da proiettili di pi¬ stole. Ma stiamo indagando, siamo convinti che quelle aggressioni non abbiano nulla a che fare con la festa dopo la conquista dello scudetto: Anche la temibile, onnipresente camorra sembra essersi ritirata In buon ordine dinanzi alla grande festa napoletana. Una ventata di entusiasmo è penetrata perfino fra le spesse mura del carcere. Salve di «urrà» e cori hanno salutato la vittoria del campionato anche nel tetro penitenziario di Poggioreale. I 2050 detenuti hanno.assistito, alla fase fi-, naie dell a partita riunendosi nelle celle dove erano stati installati piccoli televisori. Fulvio Milone

Persone citate: Antonio Barrel, Armando Spallone, Ferlaino, Pino Daniele, Sergio Vltieuo, Tony Esposito

Luoghi citati: Comune Di Napoli, Italia, Napoli