Due spot anti-mostro

Due spot cinti-mostro Saranno presentati in anteprima stasera in tv Due spot cinti-mostro La versione per discoteche non ha colonna sonora, l'altra (con le stesse immagini) ha la musica della canzone «Ma la notte no» FIRENZE — Il filmato per la campagna ami-mostro è pronto. Stasera alle 20,30 su Raluno lo presenterà in anteprima assoluta Enzo Biagi nella sua trasmissione «Il caso». Il filmato, girato in pellicola e riversato su videocassetta, servórà a lanciare un messaggio di allarme in Toscana, ma non solo in Toscana, sul pericolo che si può correre appartandosi di notte nelle campagne intorno a Firenze. Le immagini sono state girate nelle vicinanze di Firenze ma si è fatto in modo di non rendere riconoscibile il luogo. Perché il mostro potrebbe colpire ovunque e non ci sono zone più a rischio di altre. Nel giro di pochi attimi (il filmato dura complessivamente 24 secondi) si ha l'effetto della campagna all'imbrunire, fino al buio più impenetrabile. E' a questo punto che appare un occhio bianco, disegnato dal grafico Mario Lo Vergine, e una voce ripete in quattro lingue (italiano, francese, inglese e tedesco): .Attenzione, pericolo di aggressioni. Occhio ragazzi.. •Occhio ragazzi, è infatti lo slogan che ha caratterizzato tutta la campagna dello scorso anno basata su locandine e cartoline da distribuire agli stranieri in arrivo a Firenze. Anche su quelle cartoline (che sono state ristampate in diverse decine di migliaia di esemplari) appare un occhio stilizzato, ma è un occhio più di avvertimento che attribuibile al mostro. Quello che appare al termine del filmato, invece, è definito più come «un occhio di bestia., di qualcuno o qualcosa che spia in modo torbido prima di assalire. Lo spot antimostro è stato realizzato in due versioni che differiscono solo marginalmente tra loro. Quello appena descritto è destinato ad essere proiettato nelle discoteche e nei locali dove si ritrovano 1 giovani. Siccome in questi luoghi prevale il rumore si è pensato che possa avere un certo effetto il silenzio totale del filmato rotto esclusivamente dalla voce che lancia l'allarme. Per le televisioni (lo ha richiesto fra l'altro anche quella svizzera) invece il finale dello spot prevede una variante che è poi quella di cui si è più parlato in queste settimane. Appena la campagna sfuma nell'imbrunire attaccherà il ritornello, solo musicale, della famosa canzoncina «Ma la notte no» lanciata da Renzo Arbore, il quale ha già dato la propria autorizzazione all'uso. Francesco Matte ini

Persone citate: Enzo Biagi, Renzo Arbore

Luoghi citati: Firenze, Toscana