In Egitto grandi retate di integralisti islamici

In Egitto grandi retate di integralisti islamici Dopo l'attentato all'ex ministro dell'Interno In Egitto grandi retate di integralisti islamici Dal 5 maggio oltre 850 arrestati • Cresce la tensione tra Mubarak e la Jihad NOSTRO SERVIZIO IL CAIRO — Oltre 850 estremisti musulmani sono stati arrestati e interrogati in questi ultimi giorni in Egitto in seguito all'attentato compiuto il 5 maggio contro l'ex ministro dell'Interno, generale Hassan Abu Badia. Lo si è appreso da fonti vicine agli ambienti integralisti. La maggior parte delle persone fermate al Cairo, a Mlnieh e ad Assiut, nell'Alto Egitto, sono membri dell'organizzazione Al Jihad (responsabile della morte di settanta poliziotti dopo l'assassinio del presidente Sadat, nell'ottobre '81) oppure attivisti del Gamaat Islameya (Raggruppamento islamico). I risultati dell'inchiesta attualmente in corso hanno consentito di identificare tre sospettati, tutti membri dell'organizzazione estremistica Al Jihad, che, secondo i testimoni, sarebbero gli aggressori dell'ex ministro. Una grande caccia all'uomo è stata lanciata per catturare 1 tre ricercati, soprattutto dopo la scoperta di tracce di sangue e di fori di proiettili sul camioncino utilizzato per l'attentato. La carriera dell'ex ministro dell'Interno del presidente Mubarak conforta l'ipotesi della vendetta islamica. Quest'uomo, di 65 anni, s'è fatto una reputazione di specialista numero uno della lotta anti-islamica. Nel 1975, quando ci furono i primi scontri tra la corrente islamica e il presidente Sadat, il generale Abu Bacha era stato nominato capo della polizia di sicurezza dello Stato. Meno di un anno dopo, faceva arrestare i membri dell'organizzazione estremista musulmana Al Takfir wal Hegra, responsabile del sequestro e dell'assassinio dello sceicco El Dahabi, ex ministro dei Beni religiosi. Nel 1981, dopo l'assassinio di Sadat da parte di un commando islamico, il generale Abu Bacha era stato nominato primo aggiunto del ministro dell'Interno, incaricato della sicurezza politica. Il suo principale compito è stato quello di smantellare i quadri degli estremisti musulmani, specialmente nell'Alto Egitto. Ministro dell'Interno dal 1982 all'84, venne accusato dalla Jihad di aver fatto torturare prigionieri in carcere. L'attentato del 5 maggio preoccupa maggiormente le autorità egiziane in quanto è il primo dopo l'arrivo al potere del presidente Mubarak. Il raiss ha voluto dimostrare il suo interesse alla vicenda, andando a visitare in ospedale il generale Abu Bacha. Secondo l'ultimo bollettino medico, le condizioni dell'ex ministro sono critiche. Alexandre Buccianti Copyright «Le Monde» e per l'Italia «La Stampa»

Luoghi citati: Alto Egitto, Assiut, Cairo, Egitto, Il Cairo, Italia