«Questo governo non può risolvere la vicenda Poli»

«Queste governo non può risolvere lo vicenda Poli » Il capo di Stato Maggiore dell'Esercito è candidato de «Queste governo non può risolvere lo vicenda Poli » Pei, psi, psdi, pli, dp chiedono di rinviare la nomina del successore DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — La candidatura del generale Luigi Poli, capo di Stato Maggiore dell'Esercito, nelle liste democristiane alle prossime elezioni ha aperto un delicato problema istituzionale e una dura polemica tra 1 partiti. 11 problema più delicato è la sostituzione dell'ufficiale (il cui mandato scadeva il 30 giugno), che secondo prassi avviene all'Interno di una terna proposta al presidente del Consiglio dal ministro della Difesa dopo aver ascoltato i più alti gradi militari. Sembra che il presidente del Consiglio Fanfani e il ministro della Difesa Gaspari siano intenzionati a nominare al più presto il successore di Poli. Ma questa intenzione è contestata da quasi tutti ì partiti, che negano all'attuale governo una legittimità tale da consentirgli di effettuare una scelta cosi delicata. Per il socialdemocratico Franza, della commissione Difesa del Senato, •non si può definire la sostituzione di Poli un affare corrente, per il disbrigo dei quali è in carica questo governo. Ma bisognerà attendere un governo che abbia la fiducia dei partiti*. Analogo il commento dei socialisti, secondo i quali, come ha detto l'on. Dtmitry, della commissione Difesa della Camera, «c'é da augurarsi che la nomina del nuovo capo di Stato Maggiore dell'Esercito venga effettuata da un governo che abbia ottenuto la fiducia in Parlamento*. Ma i socialisti criticano anche la scelta di Poli e della de: •Inopportuna la proposta — ha aggiunto Dimitry — e altrettante inopportuna la scelta dell'ufficiale*. Anche il liberale Battistuzzi ha attaccato la candidatura di Poli: •Pone un precedente di estrema gravità. Fino a oggi i vertici della Difesa concorrevano nelle elezioni, legittimamente, una volta dismesso l'incarico L'averlo fatto in carica introduce un fatto di confusione isituzionale che charisce quale sia il carattere istituzionale di questo governo Quando si arriverà a una soluzione sostitutiva, essa non dovrà essere pensata e decisa da Piazza del Gesù in solitudine*. Altre critiche sono ve¬ nute dai comunisti e da democrazia proletaria. Una soluzione 'tecnica* al problema potrebbe essere quella proposta dal senatore Franza, secondo cui, in attesa di un nuovo governo, il ruolo potrebbe essere ricoperto dal sottocapo di State Maggiore. Poli potrebbe perù anche essere sostituito provvisoriamente dal generale Giacinto Antonelli, attuale ispettore della Fanteria, La prassi, comunque, vuole che per la scelta del capo di Stato Maggiore dell'Esercito sia il capo di Stato Maggiore della Difesa (carica ora ricoperta dal generale Riccardo Bisogniero, ex comandante generale dei carabinieri) a proporre una terna di nomi al ministro della Difesa dopo aver sentito l'ufficiale in carica. I tre nomi sarebbero già sul tavolo del ministro Gaspari e si tratterebbe di Domenico Cordone (ora comandante della Regione Militare Nord-Ovest di Torino), di Raffaele Simone (Quinto Corpo d'armata Vittorio Veneto) e di Pietro Fortunato Muraro (Terzo Corpo d'armata di Milano).

Luoghi citati: Milano, Poli, Roma, Torino, Vittorio Veneto