Duty free sogno proibito

Duty free sogno proibito Aeroporti, la Cee vuol bandire sigarette e liquori Duty free sogno proibito E' un rito al quale pochi sanno sottrarsi: un giro al duty free shop per acquistare sigarette, sigari, liquori e vini in esenzione fiscale prima di salire la scaletta; f<\ parte della mitologia del viaggio In aereo, aggiunge un tassello al volo, consente di portarsi a casa qualcosa di esotico da offrire agli amici non senza precisare: l'ho preso a Londra, a New York, a Hong Kong. Ma il rito ora potrebbe saltare se dovesse andare avanti una proposta della Commissione europea che ha in progetto di proibire la vendita di tabacchi e alcoolici nel duty free shop e sugli stessi aerei. Il progetto fa parte di una serie di iniziative che la Comunità Intende adottare per la difesa deUa salute, in particolare per la lotta al cancro. C'è, per la verità, un progetto per abolire gli stessi duty free shop In tutta la Cee, un progetto che peraltro dovrebbe essere attuato solo nel 1992, come conseguenza dell'armonizzazione delle tariffe doganali tra i dodici Paesi del Mercato comune, che dovrà essere realizzata per tale data. Ma per tabacchi e alcoolici Bruxelles è intenzionata ad anticipare i tempi. Il motivo è trasparente: gli Stati, consentendo ai duty free shop e alle compagnie aeree di vendere sigarette e liquori in esenzione fiscale e quindi a prezzi generalmente inferiori a quelli di mercato, potrebbero essere accusati di favorirne 11 consumo. Aviolinee, gestori di duty free shop, aziende produttrici e distributrici di tabacchi e alcoolici sono In allarme; ieri hanno tenuto una riunione a Londra per studiare una controffensiva. La posta in gioco è grossa; solo di whisky. 11 genere di gran lunga preferito dai viaggiatori, se ne vende, nei duty free shop di tutta Europa e a bordo degli aerei europei, per oltre duecento miliardi di lire l'anno; milioni di «stecche» di sigarette, per un valore di circa 600 miliar¬ di l'anno, prendono ogni giorno il volo, destinate all'uso dei viaggiatori ma più spesso a loro amici e parenti. Per le società che gestiscono gli aeroporti il ricavo dai duty free shop costituisce una voce di notevole rilievo. La levata di scudi delle categorie direttamente toccate fa presumere che il progetto della Comunità non passerà senza contrasti. Venerdì a Bruxelles sarà discusso un primo programma di misure per la lotta contro il cancro che la Commissione ha già definito, ma si tratta semplicemente di misure di prevenzione, dirette soprattutto a convincere la popolazione circa 1 rischi per la salute, in particolare sul collegamento tra fumo e cancro. La messa al bando di sigarette e liquori dai duty free shop dovrebbe invece essere approvata in un secondo tempo. Un vantaggio per la salute, indubbiamente, ma un piccolo diversivo al queue dovremo abituarci a rinunciare. v. rav.

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Hong Kong, Londra, New York