Le liste elettorali alla volata finale di Marcello Sorgi

Le liste elettorali alla volata finale I partiti impegnati in una frenetica «campagna acquisti» si contendono i nomi più prestigiosi Le liste elettorali alla volata finale L'ex segretario De Martino rifiuta l'offerta del psi e lascia il Parlamento - Anche la Vanoni dice di no a Craxi Strehler indipendente pei a Milano - Il pr minaccia di far saltare l'accordo con psi e psdi per dissensi in Calabria om>dshvw.'>,d munt; o'. ,nn ROMA .Due registi- in 8a««ri?ipr8iOi^trel^er upol pel. Luigi Squarzina col pri. Ornella Vanoni non si candiderà col psi, che invece ha reclutato lo scrittore Mario Soldati. Giunta alle ultime battute, la «campagna acquisti» dei partiti apre la strada alla volata finale per le liste: il termine per la presentazione scade giovedì, nel lungo week-end che precede l'entrata in pista dei candidati, i partiti devono chiudere i giochi interni, dosare la complessa alchimia di nomi e richieste della periferia, ritoccare tutte le formazioni. Man mano che il lavoro si esaurisce si allunga anche l'elenco degli «ex»: nel quale, volontariamente, da ieri ha deciso di iscriversi anche l'ex segretario del psi Francesco De Martino. Eletto senatore nell'83 con i voti congiunti di psi e pei, avrebbe voluto proseguire -in un'esperienza unitaria». L'offerta del suo partito di candidarsi solo per il psi non l'ha accettata e s'è fatto da parte dicendo: mi impegnerò politicamente fuori dal Parlamento. Cartello laico. I radicali segnalano qualche resistenza in Calabria ai candidati dell'accordo laico-socialista per il Senato. Dicono che protrebbe compromettere l'intesa nazionale. In Friuli sono i socialdemocratici a ribellarsi. Comunisti. Ad uscire per primo dalla maratona preelettorale è il pei. A Botteghe Oscure tutto èupronto'.niin Lombardia, Lljguria, Lazio, Toscana ed Emilia le' candidature sono già state ufficializzate. Nella lettera con cui accetta di entrare in lista (letta da Natta all'assemblea dei lavoratori comunisti di Milano e accolta da un grande applauso), Strehler spiega di voler contribuire -per quanto mi sarà possibile alla costruzione di un'unità delle forse di sinistra». Gli ex socialisti Gaetano Arfè e Federico Coen si presentano rispettivamente per il Senato a Rimini e per la Camera a Roma. Altri «nomi illustri» in Emilia: l'entomolgo Giorgio Celli, l'antropologa Matilde Canari Galli, l'economista Filippo Cavazzuti. A Roma e in Toscana (dove è in lista anche il direttore della Normale di Pisa Edoardo Vesentini) Luigi Pintor del Manifesto. In Liguria la scrittrice Gina Lagorio e il segretario del sindacato unitario di polizia Francesco Forleo. Luciano Lama sarà candidato al Senato (Forlì). Democristiani. Dopo una breve sospensione al mattino per commemorare Aldo Moro (nel nono anniversario della morte), e dopo le due giornate precedenti dedicate alla caccia delle «star», la direzione ha ripreso i lavori dedicandosi sopratutto alle candidature interne. Definite le liste della Liguria (De Mita anche stavolta sarà capolista a Genova), della Basilicata (conferma per Eml- ìid^lomoó) ideila1 Sicilia (non è entrato, malgrado le pré'Ssfóim^aéì's'tfol sostenitóri, l'ex vicepresidente dei senatori Vincenzo Carollo. Al suo posto 11 generale Umberto Cappuzzo). Socialisti. In vetrina scrittori (Soldati), storici (Arduino Agnelli), giornalisti (il vicedirettore del Giorno Guido Gerosa), critici d'arte (Renato Barilli), psichiatri (Antonio Guidi), urbanisti (Umberto De Martino), docenti universitari, ex sindaci (Fulvio Cerofolinl a Genova, Giorgio Cardetti a Torino, Carlo D'Amato a Napoli, Franco De Lucia a Bari), molti amministratori locali. In linea di massima gli uomini del vertice (esclusi Craxi e Martelli) sono confermati nei loro collegi di provenienza (De Michelis a Venezia, Lagorio a Firenze, Formica a Bari e cosi via). Socialdemocratici. Sembra ormai chiuso lo scontro fra una parte dei socialdemocratici romani e l'ex segretario Pietro Longo (che lasciò la guida del partito dopo che il suo nome era apparso nelle liste della P2). Longo ha dichiarato di aver avuto assicurazioni da Nicolazzi: farà il capolista a Roma. Repubblicani. La telefonata a Luigi Squarzina, regista teatrale, per spingerlo a candidarsi per la Camera a Roma, l'ha fatta personalmente Spadolini. Marcello Sorgi