Napoli, prova d'amore per lo scudetto

Napoli, prova d'amore perla scudetto Come il mondo del calcio aspetta il trionfo della squadra di Maradona Napoli, prova d'amore perla scudetto DAL NOSTRO INVIATO NAPOLI — TJ mondo del calcio dovrebbe oggi celebrare lo scudetto più facile e più difficile di tutta la sua storia Salvo impennate clamorose della Fiorentina ospite del Napoli, accompagnate da altrettanto clamorose impennate dell'Inter (seconda a tre punti dalla capolista) contro l'Atalanta a Bergamo, la Squadra partenopea oggi alle 17,45, con una giornata di anticipo sulla fine del torneo, dovrebbe succedere alla Juventus nel titolo di campione d'Italia primo scudetto suo e primo scudetto continentale del Sud (Isolano fu quello del Cagliari 1970). Scudetto facile da capire, diciamo pure da amare o almeno apprezzare: significa ricambio di personaggi ed anche di motivi assai utile al teatrino, alla stampa; significa stadi pieni In tutta Italia quando gioca il Napo¬ li; significa enorme eco anche all'estero, con l'accoppiata Vesuvio-Maradona ; significa soffio nuovo per un gioco vecchio e concorrenzlato e cagionevole e pure bacato; significa alta pirotecnia sentimentale e anche materiale, una bella festa insomma di cuori e di luci, a Napoli e non solo a Napoli, considerando la vasta e assortita presenza italo-napoletana nel mondo. Scudetto difficile, anche: 11 Napoli con le sue cifre, con i suol 40 miliardi di fatturato, le sue possibilità di mercato, stacca e minaccia anzi terrorizza 1 quattro quinti almeno del nostro calcio professionistico, che divengono sempre meno competitivi; 11 Napoli suggerisce e impone il contrasto fra una realtà cittadina sovente tremenda e questi fasti calcistici, dando preoccupazioni e armi grosse a chi teme e critica l'eccesso ludico come di¬ straente o devlante rispetto al veri problemi di una metropoli senza sindaco e Incerta per vivere e sopravvivere, fra collaudati vecchi giochi di prestigio e affascinanti ma difficili ipotesi di neo-rinascimento turistico e industriale: una metropoli dove oggi sfilano i femminielll In festa e domattina riaprono le fabbriche che lavorano a programmi spaziali. E ancora: il Napoli rischia di patire e intanto rafforzare — paradossalmente, proprio con la sua vittoria — un orribile razzismo: sono molte, troppe al Nord le scritte oltraggiose che «ricevono» 1 tifosi partenopei («benvenuti in /Colia», •lavatevi; •Milano saluta i campioni del Nordafrica'Y, infine non è ancora sparita l'ombra della camorra via Totonero. Grossi problemi diciamo pure nazionali, sociali, che si accompagnano al problemi spiccioli, anche intimi: il doveroso revival di meridionalismo nel sudista emigrato al Nord, e sovente juventlnizzato; l'indebitamento di almeno un milione di napoletani, In una gara fra i quartieri, per le spese della festa (e c'è pure da giocare al lotto serie speciali di numeri), con la crisi della «giornata della mamma», il canonico 10 maggio qui trascurato — nessun regalo alla genitrice — da gente che già si è svenata per regalarsi la grande nuvola azzurra che occupa Napoli; la possibilità, addirittura che la Fiorentina rovini tutto, o almeno faccia rinviare tutto (perù ci si chiede come sia possibile, con che cuore 1 viola «potrebbero», fra l'altro vanificando o comunque pregiudicando 11 colossale Indotto della festa). E c'è il problema dell'ordine pubblico, prima durante e soprattutto dopo la parti- ta Ma è possibile pensare che proprio perché guardatlsslma da tutto il mondo la gente di Napoli dia un seguito, nella gioia immensa alla straordinaria responsabilità mostrata in questi ultimi anni di grossa speranza Forse è persino possibile una degustazione anche se non soprattutto calcistica dell'evento: trattasi del successo della squadra migliore, forte di Maradona ma anche di tanti italiani, industrialmente bene guidata da Feriamo, presidente napoletano e Bianchi allenatore bresciano, bene impostata da Allodi manager e Marino «burocrate». In fondo cosi potremmo goderci tutti Insieme, noi italiani, lo scudetto del Napoli, nel nostro piccolo di calciofili: sennò slamo come quei feticisti che sognano una scarpina e si devono Invece accontentare di una femmina Intera Gian Paolo Or-mezzano

Persone citate: Gian Paolo Or-mezzano, Isolano, Maradona, Napo