Fiat 15 anni di negoziato

Fiat, 15 anni di negoziato Libro all'Unione Industriale Fiat, 15 anni di negoziato Parlano Dealessandri e Magnabosco TORINO — Da oltre 15 anni il dirigente sindacale della Cisl Tom Dealessandri e il responsabile delle relazioni industriali della FiatAuto, Maurizio Magnabosco si trovano di fronte per negoziare accordi di carattere generale o aziendale. Per iniziativa della Cisl (Manghi ha annunciato che usciranno altri volumi) hanno raccontato queste loro esperienze in due interviste parallele curate da Degiacomi. La materia del volume •Contrattare alla Fiat — Quindici anni di relazioni sindacali» è stata ieri oggetto di un dibattito nel quale, alla presenza degli autori, hanno parlato il prof. Bonazzi docente di sociologia dell'organizzazione, il direttore dell'Unione Industriale di Torino Panzani e Devecchi de «La Stampa». Parecchi gli interventi del pubblico molto numeroso, formato da sindacalisti, studiosi e dirigenti del personale. L'approfondita riflessione sul passato, compresa la •marcia dei quarantamila» (è intervenuto anche l'on Ansio), hanno consentito alcune proiezioni sul futuro. A giudizio di Dealessandri •anche dopo il rientro dei cassintegrati il problema di normali rapporti sindacali con la Fiat oggi non è risolto». Egli ha affermato che la contrattazione deve investire anche il campo sociale (pensioni integrative) e «non lasciare più le relazioni al caso». Magnabosco, reduce dai tre mesi di contrattazione per l'Alfa, ha detto: «Vedo finalmente affiorare la logica dello scambio. Per il futuro la contrattazione dovrà avere valore vincolante nel senso che gli impegni presi devono essere rispettati. Il sistema prooduttivo oggi è delicato e non può essere bloccato. Inoltre abbiamo bisogno di flessibilità e vi assicuro che non è una moda».

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