Bimbo di 2 mesi in carcere

Bimbo di 2 mesi in carcere Insolita istanza di un avvocato, il piccolo ha raggiunto la madre Bimbo di 2 mesi in carcere A Vercelli, nel «braccio femminile » - Luciano è coccolato dalle detenute e dal personale di custodia - Era con i nonni a Rivarolo: «Piangeva sempre, abbiamo dovuto chiedere che finisse anche lui nella prigione» Nel braccio femminile del carcere di Vercelli è coccolatissimo, circondato dalle cure e dalle attenzioni di tutte le detenute e del personale di custodia. Ad appena un mese e mezzo di vita, Luciano Perri è entrato In una cella per seguire la madre, Rosaria Bisanzio, 23 anni, finita In carcere qualche settimana fa assieme al marito, Tommaso Perri, 25 anni, residenti a Rivarolo, con l'accusa di spaccio e detenzione di droga. Per 11 neonato è stato richiesto dal difensore della donna al giudice una sorta di «mandato di carcerazione»: l'insolita istanza porta la firma del nonno del piccolo, Luciano Perri, a cui era stato affidato Luciano Junior (cosi lo chiamano in famiglia per non creare confusione fra nonno e nipotino) dopo l'arresto del genitori. •Non potevamo fare altrimenti — spiega il nonno — anche se decidere di mandare in carcere ti bambino è stato penoso: Luciano aveva bisogno di sua madre, piangeva in continuazione, né io né mia moglie sapevamo che cosa fare per calmarlo. Siamo ormai vecchi e per noi diventava difficile assistere ti piccolo; pensavamo che potesse ammalarsi seriamente così abbiamo preferito chiedere che finisse anche lui in una cella: L'avvocato Mario Bermi di Ivrea, difensore dei genitori di Luciano, si è rivolto allora al sostituto procuratore Manfredi Palumbo che, aveva firmato gli ordini di cattura per i genitori: «72 magistrato aveva escluso la possi' bilità di concedere gli arresti domiciliari alla madre, per lo meno nella fase iniziale dell'inchiesta — spiega 11 legale — la situazione di salute del piccolo si faceva di giorno in giorno più grave: non restava altro da fare che chiedere al giudice di incarcerare Luciano, n dottor Palumbo ha accolto subito la nostra richiesta: le condizioni di salute del neonato sono subito migliorate: La storia della famiglia di Tommaso e Rosaria Perri non finisce però qui: 1 due hanno un'altra bambina, Angela, di 2 anni e mezzo, ospite da qualche mese del nonni materni a Vico del Gargano (Foggia). La piccola chiede da tempo di tornare a Rivarolo insieme a papà e mamma, Aggiunge ancora l'aw. Bermi : •/ parenti stanno cercando di rassicurarla, promettendole che presto tornerà a casa: Angela è triste e malinconica, di notte si sveglia all'improvviso invocando la mamma», n legale questa volta ha preparato un'istanza al giudice istrut¬ tore De Marchi, chiedendo la libertà provvisoria o gli arresti domiciliari per Rosaria Bisanzio Perri: 1 suoi genitori si sono impegnati a venire a Rivarolo per alutare la figlia ed 1 nipotini. Per ora 11 magistrato non ha preso decisioni: sul suo tavolo 1 fascicoli dell'inchiesta sul traffico di droga nel Canavese aumentano di giorno In giorno per 1 continui sviluppi della vasta operazione di magistratura e carabinieri che ha già porta¬ to in carcere quasi 80 persone. Tommaso e Rosaria Perri hanno chiesto d'essere interrogati dal giudice Istruttore: né loro, né quasi tutti gli altri arrestati, però, sono stati ancora sentiti. L'arrivo del piccolo Luciano al carcere di Vercelli ha creato qualche problema, specie per l'alimentazione: 11 bimbo, che ha adesso due mesi, deve ancora completare la fase dello svezzamento. Cosi nella cella di Rosaria Perri è arrivato lo «scaldablberon» insieme al latte in polvere: per lui e per la sorellina Angela la possibilità di ritornare insieme alla madre nella casa di corso Indipendenza 25 a Rivarolo dipende dalle decisioni del giudice Istruttore. Rosaria Perri ha respinto le accuse di avere spacciato ingenti quantitativi di droga in Alto Canavese insieme al marito, ancora In «isolamento» nel carcere di Novara. Ma le prove raccolte dagli Inquirenti dimostrerebbero il contrario. Guido Novarla I ii R I coniugi Rosaria e Tommaso Perri sono finiti in per spaccio e detenzione di droga