Rinascente cambia vertice di Valeria SacchiGianluigi Gabetti

Rinascente cambia vertice Gianluigi Gabetti lascia la presidenza a Nicolò Nef ri Rinascente cambia vertice Dopo aver messo a punto i piani di rilancio della società - A luglio aumento gratuito di capitale - Investimenti per cinquecento miliardi ed un utile di oltre 70 MILANO — «Ho chiesto di non essere rieletto nel nuovo consiglio poiché desidero mantenere il proposito che manifestai quando assunsi la presidenza, proposito che era di cedere il mio posto alla scadenza del triennio a Nicolò Nefri, se avessimo insieme raggiunto gli obbiettivi che ci eravamo allora dati*: con queste parole Gialuigi Gabetti ha aperto ieri l'assemblea della Rinascente. Ed ha aggiunto: «Si trattava di stabilire un chiaro e solido rapporto fra la direzione della Rinascente e il gruppo Ifi. Ma soprattutto si trattava di mettere a punto i piani per il rilancio dell'azienda e di acquisire i mezzi necessari per assicurarne la riuscita. Credo di poter serenamente affermare che tutto ciò si è avverato: Effettivamente il trend di sviluppo dell'azienda dà ragione alle parole di Gabetti: dal 1984 al 1986 l'utile è passato da 52 a 93 miliardi, con una crescita dell'81% mentre l'utile netto è salito da 51 a 70 miliardi, con un incremento del 37% e le vendite (+38%) sono passate da 1800 a oltre 2500 miliardi. Inoltre, fatto importante, sui risultati l'incidenza della quota della gestione commerciale è salita ed è discesa la percentuale dei proventi finanziari. Gabetti, infine, lascia una società alla soglia dì un consistente aumento gratuito del capitale, da 64,8 a 235 miliardi, operazione che dovrà essere approvata in sede straordinaria alla fine di luglio, e che si articola nel raggruppamento di 11 azioni da 50 lire di nominale in un titolo da 550 lire e quindi nell'aumento del valore a 1000 lire (un'azione gratis ogni azione posseduta). L'assemblea di luglio dovrà anche autorizzare il consiglio a ulteriori aumenti a pagamento,fino a 400 miliardi in cinque, anni. Queste richieste, che si. aggiungeranno ai 500 miliardi di disponibilità che risultavano in bilancio a fine 1986, serviranno al nuovo piano triennale di investimenti del valore di 500 miliardi. Le performances del gruppo (che avrà il prossimo anno un bilancio consolidato), secondo il presidente uscente, sono state rese possibili 'grazie alla competenza e alla dedizione di Nefri e dei suoi colleghi.. Gabetti ha quindi raccomandato al nuovo consiglio •di eleggere Nefri a presidente anche per provare che, in presenza di evidenti meriti, non esitiamo ad affidare la presidenza di un'azienda dell'importanza della Rinascente a persona che non è scatu- rita dai ranghi del gruppo di controllo.. B consiglio, che è stato riconfermato e nel quale sono entrati due nuovi membri: Gialuigi Garrino e Maurizio Cibrario, ha seguito 11 suggerimento ed ha nominato l'amministratore delegato e direttore generale della società, Nicolò Nefri, alla presidenza. Tornando al bilancio, l'utile conseguito, dopo accantonamenti e ammortamenti per 70,3 miliardi, consente la distribuzione di un dividendo di 27 lire alle ordinarle e privilegiate e di 29 lire alle risparmio, su base allargata, mentre 35 miliardi sono stati rinviati prudenzialmente a riserva. La gestione commerciale ha generato proventi per 47 miliardi (+60%), quella finanziaria proventi per 48 miliardi (+27,5%). I ricavi delle vendite hanno sfiorato 1 2510 miliardi (2300 al netto dell'Iva) e hanno visto al primi posti abbiglia.mento e merci varie (ciascuno con un fatturato di circa 800 miliardi) seguiti dagli alimentari (750 miliardi) e dall'arredamento e tessile per la casa con 139 miliardi. Gli investimenti sono ammontati a 71,6 miliardi: sono state aperte cinque nuove unità, altre 9 sono state ristrutturate, si sono inaugurati un nuovo bricocenter e sei ristoranti Infine è stata acquistata la società Metropolis (ex Morasutti) con 10 punti vendita, che andrà a rafforzare la rete Croff : entrambe le società, Croff e Metropolls, verrano entro l'anno fuse nella Rinascente. In sede di replica, Nicolò Nefri ha spiegato che, rispetto al trend dei consumi commercializzati (+1,4% nel 1986), il gruppo Rinascente ha mantenuto un andamento migliore. Ed ha anche aggiunto che la società si trova al centro di nuovi impegni di Investimento, anche per "1 mutamenti ' in atto .nella struttura distributiva del Paese, che vedono la riduzione delle piccole unità alimentari a favore di un sistema di grande distribuzione, sistema che però vede il sorgere di nuove iniziative promosse soprattutto da coope rative o associazioni di dettaglianti locali. Valeria Sacchi Gianluigi Gabetti

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