Guerriglia rock a Milano

Guerriglia rock a Milano Dodici feriti, 6 arresti al Palatrussardi per un concerto gratuito Guerriglia rock a Milano Neil Young si doveva esibire all'aperto, poi la pioggia e la scelta della sala da 9 mila posti Sassaiola e scontri tra la polizia e i seimila giovami rimasti fuori - Nessun danno all'interno MILANO — Sei arresti e una ventina tra feriti e contusi: questo il bilancio degli Incidenti avvenuti martedì sera intorno al Palatrussardi, durante l'esibizione di Neil Young, un cantante celebre negli Anni 60-70 e che, nelle precedenti 4 tappe di questa tournée italiana, aveva avuto, in media, un pubblico di due/tremila persone a concerto. A Milano, unica città dove l'esibizione era gratuita, se ne sono invece ammassate più di 15 mila. E, causa il maltempo, la manifestazione — che era stata programmata all'aperto — era stata spostata al Palatrussardi, 8900 posti. Non sarebbe probabilmente successo nulla, se Young avesse potuto cantare nello spazio che inizialmente gli era stato destinato: vicino all'acquario comunale, in uno slargo di viale Oadlo, capace di accogliere migliaia di spettatori in più. Tutti incensurati gli arrestat (fra cui due minori): Ruggero Caroli, di 21 anni (Milano), Daniele Scrlbani, di 20 anni (Bellusco, Milano), Ivan Oandolfi, di 19 anni (Bergamo), Marco Cusari, di 20 anni (Milano), Cristiano L. e Umberto P . entrambi di 17 anni. Dovranno rispondere di oltraggio e violenza a pubblico ufficiale. Oggi, al massimo domani, il magistrato si recherà a San Vittore e all'istituto Beccaria per Interrogarli. Subito dopo, deciderà se concedere la libertà provvisoria. I feriti sono tre carabinieri, due agenti di pubblica sicurezza e sette spettatori: medicati al pronto soccorso dell'ospedale San Carlo e dimessi con prognosi che vanno dai tre ai dieci giorni. Altre persone sono rimaste contuse. La chiusura dei cancelli, intorno alle 20, quando ormai il Palatrussardi era stracolmo, è coincisa con le prime proteste; ma fino alle 21 la situazione, pur tesa, non pareva destinata a precipitare. Quando però Neil Young è salito sul palco, e nella sala si sono subito accese le prime fiammelle delle migliaia di accendini che hanno accompagnato il susseguirsi delle sue canzoni, intorno all'edificio è scoppiato qualcosa che assomigliava molto a una guerriglia. Alle urla, agli insulti, ai clacson delle centinaia di automobili giunte da tutte le città del Nord Italia, si sono aggiunti i lanci di sassi, e, poi, dei cubetti di porfido divelti dalla strada. Dalle caserme dei carabinieri e della polizia sono arrivati i rinforzi alle poche decine di uomini che stavano già 11 e rischiavano di trovarsi accerchiati dai teppisti. Una prima carica ai cancelli, una seconda, una terza: per riuscire a disperdere 1 dimostranti ce ne sono volute cinque. Lacrimogeni, colpi, svenimenti, vetri rotti a cen- tinaia di macchine. Il tutto è durato fino alle 23. Intanto, all'interno, il concerto proseguiva praticamente in tranquillità. L'artista canadese riproponeva i suoi testi contro il razzismo e il colonialismo, la sua voglia di fare musica, le sue composizioni a metà fra la tradizione popolare country e gli umori acidi del rock cittadino. La sua ultima tournée italiana risale all'82 e a Verona, all'Arena, Neil Young pretese un grandioso impianto di amplificatori finti con l'in¬ tento di schernire i tanti suoi colleghi che hanno bisogno delle meraviglie dell'elettronica per riuscire a far sentire al pubblico la propria voce. Era dall'esibizione dei «Talking-heads», nell'82, che a Milano non si registravano incidenti. I danni al Palatrussardi sono minimi, visto che la sassaiola e gli scontri sono avvenuti nello spiazzo intorno. Le prossime serate si svolgeranno ancora in questa sede, l'i 1 e 12, protagonista Vasco Rossi, e a San Siro il 19, con Paul Young e i Oenesis. Nella notte di martedì, c'è stato subito chi ha ipotizzato una qualche provocazione politica. Ma in tanti altri concerti di questo tipo è già successo che la violenza si sia scatenata appena 1 cancelli venivano chiusi. L'autorizzazione a tenere gratuitamente la manifestazione era stata firmata dal sindaco Plllitteri circa un mese fa; il Comune avrebbe contribuito al concerto con 60 milioni. Con l'assessorato allo sport, turismo e educazione, ad organizzare la serata sono stati la «Cono Music» e «Milano-suono», ente cui da anni fa capo tale genere di iniziative. ■ Una breve istruttoria' sugli incidenti sarà svolta pure dall'amministrazione comunale: l'indagine, secondo Plllitteri, è stata decisa «per individuare le responsabilità, se ce ne sono, a livello di organizzazione e prevenzione deli incidenti o per concludere che si è trattato di provocazioni organizzate». Ornella Rota Milano. I carabinieri caricano i giovani che tentano di sfondare i cancelli del Palatrussardi