Cannes da domani è Festa-Festival

Cannes, da domani è Festa-Festival Alla serata inaugurale Godard e Bertolucci con 9 minuti de «L'ultimo imperatore» Cannes, da domani è Festa-Festival Primo film «Un homme amoureux», della francese Kurys, sulla vita e la morte di Pavese - Gli Autori-Superstar - Tra le star, Carlo e Diana d'Inghilterra, poi tantissimi divi: Cardinale, Davis, Dépardieu, Dunaway, Gassman, Keaton, Newman, Taylor CANNES — E' un FestaFestival, quello che comincia domani a Cannes con il film d'una giovane donna francese, Diane Kurys, che parla di Un homme amoureux (Un uomo innamorato), di cinema sul cinema, della vita e della morte di Cesare Pavese. Insieme con le opere in concorso, con 1500 proiezioni e 15.000 ospiti-lavoratori internazionali, gli organizzatori promettono 13 giorni nonstop di divi, pranzi, cerimonie, premi, seminari, medaglie, conferenze, balli, concerti, sorprese: tutto in onore di un quarantesimo anniversario del Festival del cinema che in realta sarebbe 11 quarantunesimo, dato che la prima manifestazione fu nel 1946; e anche del decimo compleanno della rassegna parallela chiamata «Un certo sguardo». Le Superetar sono gli Autori: alla serata inaugurale, domani, Jean-Luc Godard e Bernardo Bertolucci con la proiezione speciale di nove minuti del suo splendente L'ultimo imperatore; con 1 loro film Fellini, Woody Alien, 1 Tavlani, Wim Wenders. Rosi, Scola, Nikita Michalkov, Louis Malie; nella giuria presieduta da Yves Montand, Anghelopulos, Elem Klimov, Norman Mailer (tutti Invitati da Mitterrand a colazione all'Eliseo, ieri, insieme con il direttore del Festival Jacob). Le star sono star: alla guida di quelle mondane, la giovane coppia più brillante e litigiosa della vecchia regalità europea, Carlo e Diana d'Inghilterra che presenzieranno allo speciale British Day in onore di Alee Ouinness. Tra quelle cinematografiche (e pazienza se come sempre qualcuno all'ultimo minuto non verrà) Claudia Cardinale, Bette Davis, Anthony Delon, Gerard Dépardieu, Faye Dunaway, Peter Falk, Elllott Gouid. Vittorio Gassman, Diane Keaton, Nastassja Kinski, Marcello Mastroiannl, Ornella Muti, Jeanne Moreau, Paul Newman, Vincent Price, AnB tUÈi thony Quinti, Mickey Rourke, Stefania Sandrelli, Dominique Sanda, Vincent Spano, Liz Taylor, John Travolta, Monica Vitti, Jon Voight, Gian Maria Votante, Lino Ventura, Joanne Woodward. Con questi e/o altri, tutti i divi saranno riuniti nella Serata esemplare, 11 13 maggio, a festeggiare il festival e la sua lunga durata; a vedere Le cinema dans les yeux (il cinema negli occhi), compilation d'occasione preparata dal direttore Gilles Jacob e da suo figlio Laurent Jacob con brani di 72 film presentati a Cannes dal 1946 al 1986; a farsi ve¬ dere dai telespettatori di Canal Plus, che trasmetterà in diretta. Per il quarantesimo compleanno è stata coniata una apposita medaglia, sono state organizzate mostre (di manifesti storici del festival, di fotografie); vengono assegnati il premio Roberto Rossellini e il premio Suzanne Bianchetti Poco festoso, ma inevitabile come un'ossessione o un debito, il convegno dell'll maggio sulla lotta europea contro la pirateria del commercianti di cassette clandestine di film: su questa guerra che ha slnora collezionato soltanto disposizioni legislative sonanti e sconfitte clamorose diranno la loro il ministro francese della Cultura Léotard, il commissario per la Cultura della Comunità Europea Ripa di Meana, il consulente del ministro francese della Giustizia, i rappresentanti delle associazioni dei distributori e della Associazione per la Lotta contro la Pirateria Audiovisiva (Alpa). Molta musica, per il Festa-Festival. A parte 1 concerti nazional-popolari dell'orchestra ■ della Garde Républicaine (insomma, delia banda della polizia) e dell'orchèstra Cannes-ProI vence-CÓte d'Azur, un pranzo di gala e la cine compilation «Le cinema des Divas» di Duault-Gerault presentata da Lorin Maazel accompagnano l'evento Cinema e Opera. Dieci OperaFilm illustrano il legame tra musica lirica e cinema. Due sono in «prima» mondiale: Macbeth di Claude d'Anna, con Shirley Verrett e Leo Nucci; il wagneriano Richard e Cosimo di Peter Patzak. Gli altri sono citazioni anche classiche del genere: Louise di Abel Gance (1939), Boris Godunov di Vera Stroeva (1954), Linhumaine di Marcel L'Herbier (1923), Medium di Giancarlo Menotti (1951), Aida di Clemente Fracassi (1953), Pagliacci di Zeffirelli (1983), Rigoletto di JeanPierre Ponelle (1983). E alla fine, l'ultima sera del festival, Aria, compilation di dieci brani operistici girati da registi come Ken Russell, Robert Altman e Godard, ma anche da innovatori giovani o sofisticati come Jullan Tempie e Derek Jarman. Feste meno ufficiali? Poche, perché le case di produzione non hanno voglia di buttar via soldi; e segrete, per evitare che masse tumultuanti travolgano i buffet. Ma ce ne saranno, naturalmente: e se poi i film in concorso e fuori concorso fossero anche belli o almeno interessanti, il Festa-Festival sarebbe completo. 1.1. B tUÈi John Lone in «L'ultimo imperatore»: nove minuti del film di Bertolucci saranno proiettati alla serata inaugurale di Cannes

Luoghi citati: Cannes