Il successore di Cardetti aspetta il voto di giugno

Il successore di Cardetti aspetta il vote di giugno Le elezioni saranno determinanti anche per la crisi in Comune Il successore di Cardetti aspetta il vote di giugno Nel frattempo l'incarico di sindaco prò tempore affidato ieri all'assessore anziano Bruno Crisi a Palazzo civico 11 giorno dopo. Ventiquattr'ore di pausa per ripensare alle polemiche provocate dalla querelle tra pri e pai sull'autostrada urbana che dovrebbe colle gare la Falcherà con Mirai io ri Sud; per fare il punto sullo sfascio del pentapartito e sulle dimissioni della giunta e del sindaco arrivate alle 4 di ieri notte: forse provvisorie per i 18 assessori, definitive per Cardetti. che tenta la scalata alla Camera. n sindaco, ieri alle 19, ha passato le consegne all'assessore al Personale, Francesco Bruno, de •facente funzione prò tempore; dopo la rinuncia del prosindaco Porcellana, anch'egli, come Cardetti candidato al Parlamenta Nel caso del sindaco c'è Incompatibilità tra incarico e candidatura, per gli assessori (il liberale Re sarà in lizza per la Camera) o per 11 prosindaco Porcellana, de no. Ma l'esponente democristiano ha preferito non confondere gli impegni: «Come sindaco facente funzioni — ha spiegato — avrei potuto trarre vantaggi in campagna elettorale*. La rinuncia di Porcellana ha creato problemi d'interpretazione della legge: non era mai accaduto che sindaco e prosindaco lasciassero entrambi. Una rapida consultazione, poi giuristi e burocrati hanno risolto 11 problema con la scelta dell'assessore che, all'elezione In giunta, aveva ottenuto più voti dal Consiglio comunale. E tra 1 molti con le stesse preferenze è prevalso il più anziano d'età, Francesco Bruno, 59 anni, sposata tre figli, ex capo del personale del Comune, pensionato, consigliere dal 12 maggio '85. Stamane, Bruno darà avvio al dopo-Cardetti in un momento difficile per Torino, rimasta senza giunta proprio mentre 1 partiti sono impegnati a preparare le liste, con poco tempo per dedicarsi alla soluzione di una crisi sempre più ingarbugliata da Interessi elettorali. Chi sarà 11 successore di Cardetti? Quale maggioranza lo sosterrà? Il voto del 14 giugno, a Torino varrà doppio? Oltre a rinnovare il Parlamento, servirà a indicare anche 1 colori della «squadra» che ci amministrerà dall'estate in poi? «17 pentapartito non li tocca», risponde 11 capogruppo de, Plzzettl «Slamo in attesa della prima mossa per avviare le trattative a cinque. Bla la deve fare, come ha promesso, il più, dice il segretario del psi Cantore. Ma il pli ha già indicato nell'aw Chiusano 11 possibile successore di Cardetti La de sollecita la ricucitura e invita il psi a fornire il nome del sindaco (11 capogruppo Maria Magnani Nova, gii assessori Matteoll o Marzano?), ma il pri fa subito sapere che l'avvicendamento della Sala Rossa deve avvenire con un personaggio rappresentativo: «CU? L'avv. Chiusano va benissimo: D psdl è Invece d'accordo con il psi. Ed è in questo perfetto disaccordo che si profila l'ipotesi di una crisi lunga, che solo il voto politico di metà giugno potrebbe risolvere non senza sorprese: per esemplo, la riedizione di una giunta di sinistra. I problemi della città intanto aspettano. Per le decisioni avviate e che non possono attendere (l'adeguamento degli edifici pubblici alle norme antl-lnf ortunistiche, lo stadio, la casa) la giunta ha la strada della deliberazione urgente, di immediata esecuzione, che dovrà però essere avallata dalla futura maggioranza. E su questo cammino pare si voglia procedere per lo stadio: se la crisi si protraesse troppa la convenzione con l'Acqua Marcia (sentito il parere dei capigruppo) potrebbe essere varata dalla giunta. Giuseppe Sangiorgio Giovanni Porcellana (de)

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