I tassi bancari in discesa morbida

I tassi bancari in discesa morbida Sul gran consulto Abi l'incertezza dei mercati internazionali I tassi bancari in discesa morbida ROMA — I tassi bancari continueranno a scendere, ma molto lentamente. L'attuale congiuntura internazionale, con le tensioni sui mercati valutari provocati da dollaro e yen giapponese, spingono le banche ad un atteggiamento -guardingo.. E' questa la posizione emersa ieri al Comitato esecutivo dell'Abi che ha pure discusso della trasparenza bancaria e della riforma della Borsa.' La prudenza, ha detto il presidente dell'Abi, Giannino Parraviclni, è la linea vincente che ha consentito alla lira di mantentenersi agevolmente a galla nelle ultime tempeste valutarie. La tendenza per i tassi resta sempre al ribasso. Però, »sul fronte internazionale ci sono tante e tali incertezze, legate ai disavanzi commerciali di diversi Paesi, che rendono problematico un deciso calo del costo del denaro». Comunque, la discesa è costante, come testimonia anche il ribasso di mezzo punto, rispetto al trimestre precedente, del top rate, ri-, ueniolupoeg la sesso rinte lialla a rie. al naate aeiso ue, nia petate, ora a quota 18,70. Si sta poi normalizzando la situazione per gli impieghi bancari. La «corsa» al denaro da parte delle grandi imprese, denunciata dal ministro del Tesoro Goria nel dicembre scorso, sembra in deciso rallentamento. Parraviclni ha confermato infatti che anche In aprile si è registrata una crescita contenuta e ri-,l,TJn,linea con le,previsioni '87. "L'ultimo dato ufficiale resta quello di marzo, con un aumento degli impieghi in valuta sceso dal 15,6 per cento di febbraio al 7,7. Questa brusca frenata è da attribuirsi principalmente alla riserva obbligatoria introdotta dalla Banca d'Italia sulla raccolta all'estero. Il ritmo di crecita degli impieghi su media annua resta tuttavia elevato e pari al 14,63 per cento, contro il 15,71 di febbraio. La media programmata dalle autorità, monetarie è invece del 7-8 per cento. Procede spedita l'operazione traspa renza bancaria. L'Abi ha sottolineato con soddisfazione che la clientela delle banche è ora meglio informata. «/I concetto di trasparenza — ha aggiunto Parravicini — mi sembra abbastanza accettato. Nessuna banca si oppone piùcome un tempo. L'associazione sta ora pensando ad un facsimile di cartello da esporre in tutte le sedi degli istituti di credito per dare alio clientèla dettagliate notizie sui tassi e sulle, condizioni per l'accesso al credito: L'Abi ha pure discusso della riforma della Borsa, ma in termini interlocutori. Prima di prendere posizione i banchieri vogliono esaminare bene il documento elaborato dalla Consob. Comunque è già partito un invito: che la fase di transislzione sia effettivamente di transizione, ossia che quanto prima, e non già solo dal primo gennaio del 1992 (quando entrerà In vigore la liberalizzazione dei mercati finanziari In sede comunitaria), le banche possano accedere a pieno diritto alle grida e.p

Persone citate: Giannino Parraviclni, Parravicini

Luoghi citati: Roma