Tumori evitare le illusioni di Franco Giliberto

Tumóri, evitare le illusioni Si conclude a Sanremo la conferenza internazionale sul cancro Tumóri, evitare le illusioni In Italia 300 mila malati in cura e 125 mila morti ogni anno - Negli Usa le neoplasie polmonari delle donne aumentate del cinquecento per cento in trentanni - «Il maggiore imputato è il fumo» DAL N08TRO INVIATO SANREMO — Circa 300 mila malati di tumore sono attualmente sotto cura in Italia, mentre le morti per cancro nel nostro Paese avvengono ormai ai ritmo di 125 mila ogni anno. Lo ricorda il professor Leonardo ; Santi, direttore dell'Istituto nazionale per i tumori di Genova. E allora, bisogna fare i conti con queste drammatiche cifre quando si parla — come avviene alla Terza conferenza internazionale sui progressi in campo oncologico — di -grande sviluppo delle ricerche scientifiche e di importanti possibilità di nuovi interventi terapeutici». Interleuchine, anticorpi monoclonall, «fattori di necrosi* dei tumori, interferoni da tre anni e più la comunità scientifica internazionale nomina queste e altre •promettenti» sostanze, potenziali strumenti di cura, che tuttavia non sono ancora uscite dalla fase di limitatissima e controversa sperimentazione sull'uomo. Alla conferenza sanremese, il Premio Nobel Renato Dulbecco ha affermato: molto più facile prevenire il cancro che curari): Eppure, dal 1975 almeno, si è assistito a una escalation degli annunci clamorosamente ottimistici. Luigi Chieco Bianchi, oncologo dell'Univeslta di Padova, fa qualche esempio: .Ci sono stati "Newsweek" e "Time" che hanno dedicato la copertina alle buone prospettive di cura con llnterleuchina, ci sono state decine e decine di articoli su quotidiani e rotocalchi. Ma l'applicazione terapeutica è rimasta atto stadio sperimentale, sta pure Importantissimo. Per l malati di tumore e per l loro familiari è un dato frustrante. Moltissimi malati vivono nell'ansia di non poter accedere a esperienze cllniche d'avanguardia, per l'equivoco che certi annunci generano con il loro passaggio diretto, sempre più frequente, dai ricercatori all'opinione pubblica, senza filtri critici. E' un problema: riguarda gli scienziati e t mass media Leonardo Santi aggiunge che sarebbe ingiusto oggi dare una brusca sterzata, indulgere al pessimismo: .Nella lotta al tumori i risultati ci sono stati e notevoli con lo sviluppo della pratica di diagnosi precoce e con cure risolutive, con l'affinamento delle terapie e l'allungamento del tempi di sopravvivenza In generale. La ricerca continua su più fronti e nuove possibilità terapeutiche, non Ipotetiche, sono offerte dalle biotecnologie. Ma i nostri limiti attuali consistono nella esiguità delle sperimentazioni cllniche, che proprio perché sono sperimentazioni non possono essere fatte che su pochissimi malati, per ovvi motivi. Questo è il messaggio da dare al grande pubblico*. Altre informazioni sono scaturite dalla conferenza sanremese. In tutte le regioni del mondo, Cina compresa, alcuni tipi di tumore — per ora senza possibilità terapeutiche — sono in aumento. E' il caso delle neoplasie polmonari, ri professor Vincent De Vita, direttore del National Cancer Institute di Bethesda, ricorda una statistica: ha stabilito che negU Stati Uniti vi è stato un aumento del tumori al polmone pari al 500 per cen¬ to nel 1980 rispetto al 1950 (nel 1986, in campo oncologico, il tumore al polmone e stato la prima causa di morte per le donne statunitensi). Dice De Vita: «Jvon vi sono molti dubbi sull'origine di questo incremento: al primo posto va messo il fumo di sigaretta, abitudine che fra le donne americane ha avuto un notevole Impulso nel dopoguerra. Ma vi sono altre indagini da compiere e anche la collaborazione fra scienziati italiani e statunitensi è molto Importante. Prendiamo II caso del tumore ài seno: perché negli Usa è notevolmente più diffuso che In Italia? Con un reciproco scambio del risultati di varie indagini si può ventre a capo della questione: (Non si può semplicemente dare la colpa alla pillola anticoncezionale, dicono gli specialisti, anche se negli Stati Uniti 1 consumi dei contraccettivi orali sono sempre stati almeno dieci volte superiori rispetto ai consumi italiani). Il confronto tra scienziati di diversi Paesi ovviamente non si esaurisce con questi argomenti, appena accennati. Proprio alla conferenza di Sanremo, Paul Marks, presidente del «Memoria! SloanKettering Cancer Center» di New York, ha annunciato l'inizio di una collaborazione tra 11 suo istituto e quello diretto a Genova dal professor Santi. Il lavoro In comune riguarderà un programma d'avvio di una nuova metodologia terapeutica, Sulla soppressione della caratteristica di malignità tumorale, una relazione scientifica molto apprezzata è stata quella del professor Henry Harris, dell'Università di Oxford, che da dieci anni sta conducendo esperimenti di inibizione del fenotipo neoplastico, grazie a «fusioni cellulari» attuate con cromosomi normali. Anche per le sperimentazioni con interleuchina si stanno compiendo aggiustamenti e razionalizzazioni. L'applicazione in Italia, con la collaborazione scientifica degli specialisti di Bethesda, avrà un carattere di origina¬ lità per l'approccio terapeutico volto a limitare soprattutto i fenomeni di tossicità nei malati in trattamento. Il nuovo programma (già avviato negli istituti per i tumori di Genova e di Milano su poche decine di pazienti) sarà coordinato dall'Istituto superiore di sanità. Ha ottenuto un finanziamento di 3 miliardi di lire. In Italia per la ricerca oncologica vi sono a disposizione 180 miliardi di lire l'anno contro i 13 mila miliardi degli Stati Uniti. E la prevenzione? Renato Dulbecco dice: «/n Italia manca una cultura della prevenzione. Non ci si rende conto che non sarebbe una scelta politica, ma una scelta coerente con t risultati della ricerca. Domani andrò in tv, ospite di "Esplorando", per parlare del vizio del fumo. Lo sapete che negli Usa c'è In animo di vietarlo per legge anche in certi luoghi a cielo aperto, in modo che non sia dato spettacolo e non si favorisca limitazione di quella pericolosa abitudine?: Franco Giliberto

Persone citate: De Vita, Henry Harris, Leonardo Santi, Luigi Chieco Bianchi, Paul Marks, Renato Dulbecco, Vincent De Vita