Iri tempo di rilancio

fri, tempo di rilamio :::j Lo afferma la relazione della Corte dei conti fri, tempo di rilamio :::j p . : : . : j • Consensi per fa cura Prodi - L'Istituto è pronto per la creazione di nuove unità produttive - Positivo l'accordo per Telit ROMA — Dòpo i «tagli., le privatizzazioni, le cessioni di pacchetti azionari, per l'iri è venuto 11 momento dello sviluppo, n risanamento dell'istituto guidato da Romano Prodi è a buon punto e proprio per questo adesso si deve guardare all'ampliamento della base produttiva. In altre parole, un invito esplicito a moltipllcare le iniziative in grado di creare nuove imprese, soprattutto piccole e medie, 11 solo modo per alleviare il peso enorme della disoccupazione. Un compito che non può non riguardare una holding di Stata E' giunta puntuale la relazione della Corte del conti sull'attività deUlri in base al bilancio dell'85. Novanta cartelle che mettono a fuoco le cifre dell'istituto di Via Veneto: alla fine, contrariamente al documento precedente, sono parecchi i consensi alla «cura Prodi» e pochi 1 rilievi Tra questi, senz'altro qualcosa che si riallaccia, casualmente ma in maniera significativa, alle clamorose dimissioni di Pierre Camiti e che in qualche misura dà ragione ai principi che hanno ispirato la sua protesta. Anche la Corte sostiene che l'Ir! si deve impegnare di più nel Mezzogiorno. «17 processo di industrializzazione — si legge nel resoconto — non può considerarsi esaurito». Ancora: «La politica del Mezzogiorno deve diventare "nei fatti" una componente essenziale, & quella economica nazionale; Ma per gli interventi straordinari, fa capire il documento. Viri ha bisogno di capitali supplementari da parte dello Stata altrimenti il ridotto apporto pubblico finisce per ripercuotersi . sull'Intera struttura finanziaria del gruppo. Le raccomandazioni della Corte riguardano il contenimento delle spese attraverso un'ulteriore riduzione dei costi e delle consulenze esterne, una voce ancora cospicua nell'arcipelago delle società Iri. Solo in casi eccezionali — si sostiene — si può chiedere l'aiuto di esperti esterni «ma con una esauriente " motivazione». NeU'85 l'istituto ha ceduto aziende o pacchetti azionari per oltre 3000 miliardi, mentre gli Investimenti nel Sud sono aumentati di appena 300 miliardi rispetto all'anno precedente, con la Stet a guidare le società che si sono Impegnate maggiormente: 1550 miliardi. Nella relazione si parla di tutto: della Maccarese, della Sme, tuttora invischiata nel verdetto del tribunali, del fondi «neri», che risalgono alla gestione Petrilli e che sono ora nelle mani della magistratura, della crisi della siderurgia. A livello di settore, 1 progressi più significativi sono stati raggiunti dalla Stet, dalla Sme, dall'Ali talia, daU'Italstat e dalla Flnslder, e per quest'ultima si Indicano alcune linee strategiche per 11 risanamento, in parte contenute, nel «piano, in questi giorni all'esame dell'Ir! La costituzione della Telit fra I tal tei e Teletta, è vista dalla Corte «come un primo nucleo nazionale in grado di stabilire rapporti,non penalizzanti con le maggiori società mondiali nelle telecomunicazioni: a documento, infatti, afferma che sul mercato internazionale si stanno registrando accordi e fusioni transnazionali di 'dimensioni estremamente rilevanti*, e. pa. • ELEA — Supererà i 30 miliardi il fatturato '87 dell'Elea (gruppo Olivetti), azienda leader in Italia nel settore della consulènza e formazione professionale., La- stima, ha detto il presidente Piergiorgio Perotto, è prudenziale in quanto il fatturata '89 è stato di circa 27 miliardi, e l'incremento mèdio annuo registrato nel 6 anni di attività della società si è aggirato sol 25-30%. Per quanto riguarda 11 bilancio '86 l'utile è stato di 700 milioni e il cash fiow di oltre 13 miliardi.

Persone citate: Petrilli, Piergiorgio Perotto, Romano Prodi

Luoghi citati: Italia, Roma