Aida un sogno nella notte di Luxor

Aida, un sogno nella notte di Luxor Ieri sera trionfale «prima» dell'opera di Verdi stille rive del Nilo: è il «miracolo» dell'Arena di Verona Aida, un sogno nella notte di Luxor Grande pubblico armato da tutto il mondo, tre spazi scema in un'atmosfera hollywoodiana, tensione e difficoltà sino all'ultimo, severe misure antiterrorismo, poi tutto è andato bene - Domingo voleva il microfono per difendere la voce dal vento del deserto - Maria Chiara, passione e dolcezza • Cossotto: «Mi sento davvero la figlia di un re» DAL NOSTRO INVIATO LUXOR — La -Aida dal vivo» è andata In scena Ieri sera per la prima volta nel luoghi in cui la vicenda si svolse 35 secoli fa, tra templi e sfingi, ciuffi di palme e 11 Nilo a pochi metri. Ha fior di cantanti, il meglio, tuttavia quest'opera verdiana qui è più da guardare che dà ascoltare. Si è dovuto pagare un tributo al fattore verità, e al gigantismo: sono sorti problemi acustici e non tutti sono stati risolti al meglio. Ma per questa Aida definita storica non sono venuti gli esigenti loggionisti di Parma o quelli scaligeri. Ce lo diceva ieri Maria Chiara: .Non credo che si venga a Luxor per sentire se il cantante fa raffinateege vocali, ma per l'insieme, per immergersi in questa atmosfera suggestiva ed emozionante». Sono venuti (da settimane c'è il «tutto esaurito») e verranno nei prossimi giorni per le nove repliche quelli che possono permettersi questa costosissima immersione. Ottocentomilci lire una poltrona è un primato, probabilmente non soltanto nella lirica. E poi c'è 11 resto. Ieri pomerìggio in due ore da Milano è arrivato un Concorde con quasi un centinaio di italiani Sono stati all'/lido, poi hanno dormito allo Sheraton e oggi, nel primo pomeriggio, ritornano a Milano. Un «blitz, che costa sui 5 milioni. Soltanto l'Arena di Verona, che nella sua storia ha 236 Aida colossali, poteva mettere su un'opera come questa a Luxor. Quattro 1 luoghi di spettacolo: tre palcoscenici e uno naturale. Sulla sinistra 11 tempio con la selva di colonne, con le colossali statue di re Ramsete e della regina, l'obelisco (ce n'era un altro simile ma se 10 sono portato via i francesi e lo hanno alzato in Place de la Concorde). Sulla destra 11 luogo scenico naturale: 11 viale delle sfingi. Ci sono momenti in cui in questi quattro spazi agiscono contemporaneamente 900 persone, come in un kolossal hollywoodiano. Marce, Inni, investiture, processi sommari, battaglie evocate, trionfi tangibili. La scena del trionfo è il momento magico. I soldati egiziani vittoriosi percorrono a cavallo il viale delle sfingi, mentre dall'estremità opposta altri cavalieri Irrompono al galoppo tra il popolo egizio esultante. Poi dal viale delle sfingi avanzano dolenti i prigionieri etiopi che spingono i carri con il bottino di guerra, e c'è pure un leone, mansueto o rassegnato. C'è un altro momento di grande effetto. Alla fine del secondo atto, popolo e soldati rizzano un obelisco dalle dimensioni di quello che adesso sta a Parigi. E' una scena che dura tre minuti e mezzo, un'idea del regista Renzo Oiacchieri perché, dice, 'Si può immaginare che 11 secondo obelisco del tempio sia stato innalzato in occasione della vittoria di Radames-. Non si poteva realizzare la scena finale com'è indicata nel libretto: 11 tempio di Vulcano diviso in due parti. Sarebbe stato impensabile, quasi una profanazione, in questa archeologia. Adesso Radames e Aida cantano 11 loro duetto di amore e di morte presso una rovina, alla fine soldati li spingono in un vicino anfratto e chiudono con una grossa pietra l'ingresso. Lontana decine di metri, Amneris inveisce contro -l'empia rosea» dei sa¬ gcerdoti che hanno giudicato il suo amato, poi implora pace per il sepolto. I costumi sono suggestivi e Oiacchieri è certo che riproducono quelli reali. L'egittologo francese Manette li ri¬ cavò dalle tombe e dai papiri per la prima dell'Aida al Cairo. Le armi, le trombe e 1 flabelli, la solennità, dell'apparato faraonico, tutti gli oggetti scenici, sono stati realizzati dopo studi fatti al Museo del Cairo. Maria Chiara ha interpretato ieri sera per la centesima volta Aida. E' la migliore in questo ruolo. Molto intensa e piena di passione, tocca le corde della nostalgia e del desiderio, della dolcezza e della rassegnazione, della memoria e della malinconia. Placido Domingo è un Radames generoso negli slanci, pieno di dolcezze, di abbandoni e di sottili incanti. Fiorenza Cossotto è Amneris per la 502* volta, e pensa sia un record. 'Sono stata tante volte Amneris che mi capita di pensare di essere davvero figlia di un re. E adesso, nel tempio di Luxor, mi sento a casa mia: Disegna il personaggio con impetuosità e con prorompenti affetti, con nostalgia e rassegnazione nel finale. Non era facile calibrare il golfo mistico alle esigenze dei vasti spazi e di quelle delle voci negli spazi Vi sono scene in cui l'orchestra, troppo distante, non arriva ai cantanti che non vedono sempre il direttore. Domingo è giunto con il suo fonico e voleva cantare con un microfonino. Oli hanno detto: o tutti con microfonlno, o nessuno. Per tale questione, ieri sera, si è molto discusso e la prova generale è stata sospesa dopo il secondo atto. C'è la proposta di utilizzare microfoni di appoggio: la voce arriva meglio al pubblico senza che sia amplificata. •Temo il vento e la polverem, ci diceva Maria Chiara. E Fiorenza Cossotto: •Come spettacolo questa Alda è splendida e sbalorditimi. Ma ha inconvenienti acustici. Il vento, se c'è, e c'è spesso, si porta via la voce*. Alle prove si sono visti orchestrali naturalmente quelli che non suonano 1 fiati con bocca e naso coperti da una sciarpa o con mascherina contro la polvere. Vi sono poi problemi di sicurezza. Soldati e poliziotti con la mitraglietta ovunque. Pare siano cinquemila, più un miglialo in borghese. Per tutto il giorno, ieri, gruppi antiterrorismo hanno ispezionato, palmo a palmo, lo spazio scenico, e le 4500 poltrone una a una. Non soltanto l'annunciata presenza di tante personalità internazionali ha reso necessari questi interventi Cè anche il fatto che a Luxor 1 musul¬ mani integralisti si sono rinforzati nelle recenti elezioni Sono ostili ad Aida, opera •occidentale». Un'ostilità che in questo mese di preparazione si è manifestata con dispetti e cercando di rendere tutto pia difficile. E ieri la protesta degli integralisti è cresciuta al punto da mettere in forse la presenza del presidente Mubarak, di personalità del governo e di altri dignitari arabi. Luciano Curino Domingo: dall'Italia per sentirlo viaggio-blitz da 5 milioni Mario Lupero, re d'Egitto (a sinistra), e Domingo, Radames (a destra), in un momento della «Aida» hollywoodiana, ieri sera a Luxor

Persone citate: Cossotto, Fiorenza Cossotto, Luciano Curino Domingo, Maria Chiara, Mubarak, Pare, Placido Domingo, Renzo Oiacchieri

Luoghi citati: Cairo, Egitto, Italia, Milano, Parigi, Parma, Verona