Rubbia e il nucleare: per decidere non basta un si o un no

Rubbia e il nucleare: Rubbia e il nucleare: per decidere pnon basta un sì o un no nucleare rimane un bell'esempio della capacità di Rubbia di calarsi anche In problemi a lui estranei e di riproporli con originalità di prospettive. E' una qualità non esente da rischi, e infatti gli ha già procurato parecchie noie. L'ultima è uno spietato libello dell'americano Gary Taubes, nel quale lo scienziato Italiano viene accusato di faciloneria, esibizionismo. Ingenerosità verso 1 collaboratori e altro ancora. E' comprensibile che In America Rubbia abbia una folta schiera di nemici: almeno tutti quelli che si sono vista sottrarre la scoperta delle particelle W e Z, e con essa il Nobel per la fisica. Ora però II dilemma nucleare non mancherà di procurargli nemici anche in Europa e in Italia. «Se dovessi votare — dichiara Rubbia a pagina 18 — voterei decisamente contro il rischio nucleare*. Eppure qualche settimana fa — mentre il libro andava in tipografia — ha firmato un documento della Società italiana di fisica a favore dell'energia nucleare. E Interrogato sull'affermazione dei suo libro Rubbia si è rivelato buon conoscitore della sintassi latina: .Quel "se dovessi votare" è un periodo ipotetico del terso tipo, cioè dell'irrealtà*. Poi però è venuta un'altra precisazione: l'Irrealtà del periodo Ipotetico dipende ONO disposto o ^ trascurare per un ^ po' la ricerca pura e a trasformarmi in un idraulico*, dichiarava Carlo Rubbia qualche settimana fa ai giornalisti che lo assediavano al PalaEur di Roma, durante la Conferenza nazionale sull'energia. Per il premio Nobel fare l'idraulico significa accantonare la fisica sublime e «filosofica» delle particelle subnucleari per dedicarsi al problema pratico di produrre energia In grande quantità e possibilmente pulita. L'idea di Rubbia è che ci si può riuscire con la «fusione nucleare». Cioè, come gli place dire, «accendendo una minuscola stella nei nostri laboratori-. Questa è anche la tesi conclusiva di un libro che Carlo Rubbia ha scritto con Nino Criscenti: Il dilemma nucleare. Sono pagine dall'esuberanza torrenziale, molto più orali che scritte, e In questo riflettono probabilmente la loro nascita: lunghe conversazioni davanti a un registratore, che poi Criscenti ha messo su carta, talvolta senza troppo preoccuparsi (o addirittura accorgersi) delle approssimazioni e delle contraddizioni tipiche di chi parla a ruota libera, come in un'assenza di gravità verbale. Comunque sia andata la sua gestazione, Il dilemma «Di testa mia» : curiosità e segreti delle pettinature fernminili dai fatto che Rubbia non voterà in quanto sarà all'estero nel giorni del referendum. Ma allora rimane 11 «no» all'energia atomica, e questa viene considerata un'eresia dalla maggioranza del suol colleghi italiani e del Cerri. «Il dilemma nucleare» chiarisce però che U problema è più complesso e non può essere risolto semplicemente con un si o un no all'atomo. Rubbia parte dall'onda emotiva suscitata dal disastro di Cernobll per passare in rivista, certo. 1 rischi dell'energia nucleare, ma poi analizza, con obiettività anche 1 rischi, diversi ma non inferiori, delle altre fonti di energia: le mutazioni climatiche e le piogge acide causate dalle centrali a carbone e a petrolio, le devastazioni ambientali che Indurrebbero enormi distese di pannelli con celle solari o di generatori eolici, la minaccia permanente costituita dai grandi Invasi Idroelettrici. La conclusione è che «non esistono energie facili, tutte impongono un presso*. Per l'Immediato futuro non resta che scegliere il male minore. Secondo Rubbia non si può spegnere di colpo la fonte nucleare, che oggi fornisce Il 15 per cento dell'energia elettrica consumata nel mondo. SI deve però fermare la costruzione di nuove centrali e lasciar andare ad esaurimento quelle attuali. Nel frattempo Rubbia propone di Investire nella «fusione nucleare», U processo atomico che fonde atomi di Idrogeno In atomi di elio e che è all'origine dell'energia delle stelle. Su questa strada c'è un bivio. Si può cercare la fusione nucleare con 11 confInamento magnetico oppure con il confinamento Inerziale. La prima alternativa' è attualmente la più battuta. La seconda, poco esplorata, è quella preferita da Rubbia. Il suo progetto è molto slmile a ciò che ha già fatto con successo al Ceni: si tratta di far scontrare nuclei atomici pesanti con palline di deuterio e trìzio. Si produrrebbe cosi l'esplosione di bombe H In miniatura, e di qui si potrebbe ricavare una enorme quantità di energia con pochi problemi di Inquinamento radioattivo. C'è chi obietta che la «fusione nucleare» è quasi fantascienza, richiederà ancora mezzo secolo di ricerche. Rubbia risponde con un sorriso che significa: 'Datemi qualche miliardo di dollari e lasciatemi provare. Chissà che non basti una decina di anni*. IL volume si chiama semplicemente Berlusconi, sottotitolo Inchiesta sul signor TV. Centosettantaquattro pagine, più la mappa delle società e l'indice dei nomi. Un libro breve, ma zeppo di date, cifre, riferimenti per Illustrare, come è annotato sulla copertina bianca: l'uomo, le amicizie, gli affari, da Milano 2 alla P2. la conquista dell'etere. X questo punto, però, bisogna fare subito una premessa: secondo fonti Flninvest (finanziaria capofila del gruppo Berlusconi) 11 libro è 'talmente pieno di elementi falsi, che è quasi impossibile elencarli*. Per questo 11 capo dell'ufficio legale di Berlusconi, Vittorio Dotti, non ha ancora pronto il testo per le denunce penali e civili che partiranno entro pochi giorni. Sempra che (1 libro abbia fatto veramente arrabbiare il protagonista Berlusconi (che dilatti ha promesso di querelare anche Epoca e La Notte per come hanno riportato storie e retroscena del volume) e la cosa è comprensibile. Finora, infatti, egli era stato ritratto in tutte le salse, salse lusinghiere e salse piccanti, ma sempre a pezzi e bocconi e su fatti specifici. Qui invece si tenta, del personaggio, la storia economica. In Piero Bianucci Carlo Rabbia, Nino discenti. «II dilemma nucleare», Sperllng & Kupf er, 185 pagine, 18.500 lire. La donna nella stampa del Ventennio : una ricerca di Elisabetta Mondello

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