Al pugile un riconoscimento ed un rimprovero

Al pugile un riconoscimento ed un rimprovero Al pugile un riconoscimento ed un rimprovero Due Oscar per Oliva quistato il titolo mondiale dei mediomassimi Wbc contro il britannico Andries, ed il suo compagno di scuderia Duane Thomas, detentore della corona Wbc dei medi junior. La presenza dei due fuoriclasse americani controbilancia, ma lottante in parte, l'assenza clamorosa — non ufficializzata ma comunque praticamente scontata — proprio di Patrizio Oliva e del suo clan, comprendente anche l'organizzatore Catena ed il procuratore Agostino. Sabato sera ad Acciaroli, dove ha visto il compagno di scuderia Bavaresco perdere malamente, ko in 3'SO", nel .mondialino» dei medi junior con l'argentino Abeldano, Patrizio ha confermato l'intenzione di disputare altre tre difese mondiali dopo quella del 9 mag-pio "a Ribera - contro , l'argentino, coggi e di la- dal nostro Inviato GIANNI PIGNATA CAMPIONE — Nel salone del Casinò di Campione d'Italia i giornalisti italiani di pugilato celebrano stasera la loro festa annuale, che coincide con la consegna degli 'Oscar», dotazione Criosbanc, ai migliori della stagione. Quest'anno il riconoscimento è stato attribuito a Patrizio Oliva, campione del mondo Wba dei pesi superleggeri, al procuratore Umberto Branchini, all'organizzatore Elio Catena e al supermassimo dilettante Biagio Chianese, medaglia di bromo agli ultimi mondiali Ospiti d'onore del «gala, dei giornalisti di boxe, e a loro volta premiati con due • Oscar» speciali, saranno due campioni del mondo, invitati in otta-premio dagli Usa: Thomas Hearns, che ha recentemente • coni sciare definitivamente la boxe alla fine del 1988. Il pugile napoletano ha poi ammesso che difficilmente verrà a Campione a ritirare l'. Oscar». Il clan del campione del mondo è in polemica con la Federboxe per vecchie questioni a cui si è aggiunto recentemente il rifiuto da parte di Valerio Nati, neo campione d'Europa dei piuma, di rispettare un accordo verbale tra Umberto Branchini e Rocco Agostino per la difesa volontaria del titolo contro Limatola. Proteste senza dubbio legittime ma lo sgarbo sbaglia indirizzo, non colpendo né Branchini né la Federboxe, ma i giornalisti di pugilato, che proprio non c'entrano. A questo punto bisogna concludere che di • Oscar» Oliva ne merita due: gli tocca, di diritto, j anche quello di campione |. del mondo dei.villani. I

Luoghi citati: Acciaroli, Europa, Italia, Limatola, Usa