Bentazone nel Pavese chiusi neve acquedotti di Amedeo Lugaro

Dilaga l'emergenza idrica per i diserbanti Dilaga l'emergenza idrica per i diserbanti Bentaxone nel Pavese chiusi neve acquedotti Tracce superiori ai limiti consentipotabile della bassa provincia - A PAVIA — Il «bentazone» dilaga. Dopo la Lomelllna l'emergenza Ìdrica comincia a Interessare ora anche molti Comuni della Bassa Pavese. Il bentazone ha fatto chiudere i rubinetti di nove paesi: Miradolo, Landriano, Battuda. Carbonara al Ticino, Borgarello. Pieve Porto Morone, Torre de' Negri, Gropello Calroli e Villanova d'Ardenghi. Secondo la direttiva Cee la sola presenza di bentazone al di sopra di 0,1 mi ero grammi rende l'acqua non potabile. Ebbene per questi paesi l'unica fonte di approvvigionamento idrico presenta tracce di bentazone che vanno dal 2,74 microgramrni a 11.9.' L'Usi provinciale ha iinmedlatamèrite inviato fonogrammi al sindaci det^àBISPlnteressati invitandoli a emettere immediatamente l'ordinanza di divieto di fare uso dell'acqua municipale dichiarata fuorilegge. •L'ordinanza — hanno detto 1 sindaci — non è certo stata una sorpresa. Anche i cittadini prevedevano qualcosa di simile viste le colture della zona: Già sono stati approntati contenitori esterni dov'è possibile approvvigionarsi di acqua potabile, In tutti i nove centri della Bassa Pavese, l'emergenza idrica è stata accettata con rassegnazione. Tutti in fila, ordinati, a prendere l'acqua dai contenitori in vetroresina installati in piazza. Pavia, stando agli esiti delle ricerche e del dosaggio di pesticidi effettuati prelevando campioni d'acqua, può dormire sonni tranquilli. Il dottor Ferrari, ufficiale sanitario, assicura che nei nove pozzi analizzati finora sul trenta esistenti la presenza di atrazlna, molinate e bentazone è quasi nulla. Mentre per gli altri 52 paesi del comprensorio pavese, le analisi, anche se avrebbero accertato leggere tracce di atrazlna e molinate, quindi al di sotto delle normative Cee, non presenterebbero Invece tracce di benta¬ titi sono state trovate nell'acqua A Vigevano un dibattito pubblico zone. Per 1 Comuni più colpiti, ora si pone il problema di uscire al più presto dall'emergenza. Pieve Porto Morone ad esemplo sta già pensando di allacciarsi all'acquedotto di Badia Pavese; altri paesi potrebbero ricorrere all'utilizzo dei filtri a carbone attivo. B problema è quello del finanziamenti. «Di certo il miliardo e 800 milioni di lire messo fin qui a disposizione della provincia di Pavia dal ministero della Protezione Civile si sta già rivelando decisamente insufficiente; fanno notare le forze politiche locali. Ma l'offensiva delle organizzazioni sindacali sui temi dell'Inquinamento viene ad assumere in questi giorni 11 carattere di un'autentica strategia a tutto campo. Ad esempio domani pomerìggio alle 16. alla Sala «Leoni» di Vigevano, Cgll Cisl e Uil unitariamente terranno una conferenza pubblica; Tema: «Un anno dopo è ancora emergenza». Questo è il titolo del dibattito che si terrà nella città con oltre 60 mila abitanti, i quali da settimane subiscono i disagi dell'approvvigionamento Ìdrico dopo che nei pozzi sono state trovate tracce di bentazone superiori al consentito. I responsabili delle tre federazioni sindacali hanno inviato nel frattempo una lettera aperta al ministro della Sainltà Donat-Cattln: «Z-o diffidiamo dal praticare la prassi di risolvere i problemi dell'inquinamento dell'acqua potabile,con lo stratagemma di aumentare i limiti di tollerabilità stabiliti dalla Cee. Desidereremmo mantenere il diritto di godere della possibilità di bere acqua nella quale la. quantità di veleni sia uguale a zero». In fondo una grossa macchia d'inchiostro con un ironico post-scriptum: 'Scusi la macchia, ma ci sembra sia nei limiti Cee: Amedeo Lugaro

Persone citate: Leoni, Negri, Villanova