II dissenso giudica Gorbaciov

Scetticismo al convegno romano sul «nuovo corso» in Urss Scetticismo al convegno romano sul «nuovo corso» in Urss II dissenso giudica Gorbaciov Interviste ai fuorusciti russi Vladimir Bukovskij e Leonid Pljusc - Le opinioni del romeno Cicerone Cernagora e dei giornalisti Dimko StatetT (bulgaro) e Janos Tardos (ungherese) ROMA — Il convegno romano su «Diritti umani e dissenso nell'era di Gorbaciov*, tenutosi nei giorni scorsi, ha avuto meritatamente larga eco nella stampa quotidiana nazionale.' [Organizzato dal partito radicale (Antonio Stango), dentro Russia Ecumenica (dòn Sergio Mercanzia), Associazione internazionale per i diritti dell'uomo (Karl Von Schwarzenberg), Associazione italiana per i diritti umani (Sergio Rapetti), il dibattito ha fatto scaturire analisi e (soprattutto) stati d'animo sostanzialmente negativi nel confronti del riformismo gorbacloviano e delle sue prospettive internazionali. |I dissidenti sovietici presenti (Maksimov. Bukowskij, Pljusc) hanno formulato un documento in 15 punti, nel quale si fissano i criteri fondamentali con cui si dovrebbe giudicare l'autenticità o meno del riformismo del leader sovietico: tra questi, il rispetto della liberta di coscienza, religiosa (su questo tema hanno parlato esau rientementc lo scrittore sovietico Levitin-Krasnov, il teologo Gianni Gennari), della liberta di parola e di emigrazione; la rinuncia all'imperialismo espansionlsticòi e Gl'oppressione di altri popoli (a cominciare da quel lo afghano). Di i grande importanza sono apparse le comunicazioni del professor Paolo Ungari, che ha testimoniato dell'attenzione riservata finora dal governo italiano al tèma del rispettò degli Accordi di Helsinki, e dell'onorevole Carlo Ripa di Meana, commissario dell'Italia pres so la Cee, che ha parlato della possibilità di influire positivamente suir Urss, una volta che Cee e Comecon abbiano Stretto rapporti ufficiali di cooperazione economica. Abbiamo chiesto ad alcuni partecipanti aTcoStegriò romano giudizi sul nuovo corso di Gorbaciov e sulla situazione del diritti umani in alcuni Paesi dell'Est. Ecco le interviste. Bukovskil scettico Vladimir Bukovskij, dirigente dell'Internazionale di Resistenza, dieci anni di lager e manicomio per aver rivendicato, una ventina di anni fa, il diritto alla giàmasi. Scambiato con il segretario del partito comunista cileno Corvalan, è stato libe" rato dal carcere ed espulso dall'Urss, nel '76. Oggi, dopo una lunga residenza in Usa, vive e lavora (è biologo) a Cambridge, in Inghilterra, E' una delle personalità più rappresentative e attive del dissenso russo in esilio. — Vladimir Bukovskij, perché nutre un cosi radicale scetticismo nei confronti dèlia perestrojka gorbaci> viana? •Lé ragioni sono esposte in un documento congiunto che ho redatto insieme ad altri dissidenti in esilio. Analizzando i cambiamenti intervenuti in Urss, punto per punto, abbiamo concluso che: 1) di riforme si parla molto, ma di effettivo non succede niente; 2) se riforme ci fossero, esse avrebbero vita brevissima; 3) di riforme essenziali, come la concessione delle libertà di parola e di emigrazione, non c'è, per il momento, la minima traccia». — E le liberazioni dei dissidenti prigionieri? • '»Non le sembra stupefacente, e ài tempo stesso rivelatore, il fatto che se ne siano occupati al ministero degli Esteri sovietico?: — Torniamo alle riforme... •Servono a Mosca alcuni cambiamenti per salvare e rendere più efficiente il sistema. E Gorbaciov vuole raggiungere il massimo risultato, pagando il minimo prezzo. Guardiamo le liberazioni dei prigionieri di coscienza: un fatto importante di cui mi rallegro; e di più mi rallegrerei se fossero dieci volte tante, Ma il fatto è che l'Vrsi, dopo aver liberato un centinaio di prigionieri, corre in fretta verso gli occidentali e presenta il conto*. — In che senso? •Due esempi: due settimane fa *la Chicago Bank ha aperto un credito per Mosca di ZOO milioni di dollari. La signora Thatcher è venuta a Mosca e ha firmato un axordo che porta nelle casse so¬ vietiche circa 400 milioni di sterline. Allora mi dico: le liberazioni avvengono, ma si deve stare in guardia. 1 cambiamenti sono dettati da considerazioni tattiche e sono, nonostante quelli) che Gorbaciov dice, reversibili. Per esempio, la glasnost oggi c'è, ma domani può essere liquidata. Non sono reversibili, invece, i capitali che gli occidentali avranno investito in Unione Sovietica*. — Come può Influire l'Occidente su un'evoluzione positiva dell'Urss? Ripeto, l'Occidente viene invitato da Gorbaciov a pagare per il difficile sviluppo economico dell'Urss. Si vuole legare l'Occidente al rilancio dell'economia sovietica, in un modo che non è riuscito prima né a Lenin, né a Stalin, né a Breznev. Ma attenzione: innanzitutto, perché non si capiscono i motivi per cui l'Occidente dovrebbe pagare per cambiamenti che sono necessari alla politica interna sovietica; in secondo luogo, perché, se vi saranno una qualche forma di integrazione econo¬ mi cechi sono governati da uomini saliti al potere soffocando quella glasnost che oggi Gorbaciov rivendica per l'Urss. In Cecoslovacchia pronunciare la parola riforma è stato per 17 anni un crimine. Ascoltando questa parola da Gorbaciov, i cechi pensano che il massimo dirigente sovietico faccia già qualcosa di rivoluzionario. Per questo sperano in lui. A Mosca la percezione non può che essere diversa». — Eppure può essere giudicata un segno positivo la pubblicazione d! opere o autóri proibiti (penso al Requiem della Achmatova o ai Raccolti della Kolyma di Schisiamo-.-...). •Si tratta di gesti rivolli agli intellettuali sovietici, per conquistarne il favore. I milioni di contadini e operai dell'Urss non si accorgeranno minimamente di questo.». — Insomma, giudizio negativo su tutti I fronti... •Abbiamo detto che la volontà di rinnovamento di Gorbaciov si deve misurare su criteri essenziali: libertà di espressione; libertà di emigrazione; disponibilità al minaccioso da evidenziare: è in relazione con la nomina di un russo alla carica di primo segretario del pc in Kazakistan. •Gorbaciov ha affermato che si deve condurre una politica di scambio di quadri dirigenti del pcus tra Repubblica e Repubblica. Questo, di fatto, significa un incremento della russificazione dei vertici delle diverse Repubbliche federative e autonome». — Qual è il suo giudizio suìle liberazioni dei prigionieri politici? «Vede, è un esempio che torna bene per quanto ho detto prima. Non sono stati liberati i più noti dissidenti nazionalisti (ucraini, baltici...): eppure erano in prigione da molto più tempo di quasi tutti coloro che sono stati liberati le settimane scorse. E anche l'antisemitismo è tutt'altro che vinto. Anzi, sono molti i segni della sua crescita». — Degli esempi? •Pensi al fenomeno dei ljubery (giovani di un sobborgo di Mosca che praticano culturismo e si dichiarano ne- certo senso. Tenendo conto che anche Krusciov cominciò con molti atteggiamenti liberali. Poi fini in tutt'altro modo...». Gran bella cosa il lavoro. E gran bella cosa il viaggiare. Noi ti offriamo le soluzioni più giuste e più belle per fare una vita attiva e redditizia fino al sabato e una vita sportiva e dinamica fino alla domenica. Lo prigioni «lolla Romania Cicerone Cernagora, esule romeno, autore, al convegno, di un documentato intervento sul suo Paese, cosi ci parla della situazione del diritti umani In Romania. «Ci sono attualmente prigioni, campi di concentramento, manicomi per migliaia di dissidenti. H controllo esercitato dalla polizia politica, la "Securitate", sulla popolazione romena, è ben più occhiuto di quello che in Urss esercita il Kgb. •Bucarest, dominata da un regime nepotista, conduce una politica demografica folle, con controlli disgustosi, fatti casa per casa, sulle donne: vuole portare la Romania a trenta milioni di abitanti un regime die non è capace di dare da mangiare, riscaldamento e illuminazione alla sua gente. •Anche gli occidentali hanno gravi responsabilità, dal momento che hanno sostenuto la grottesca e crudele dittatura di Ceausescu, sperando in una sua separazione dall'Urss, che non c'è». EBRO PATROL 2800 CC 4 CIL. DIESEL - 3300 CC 6 CIL. DIESEL AUTOCARRI. I.V.A. 18% • disponibile in più versioni. "PATROL" Il piacere di lavorare. Un grande amico nel tempo libero. Instancabile. Pronto a soddisfare qualsiasi Vostra esigenza. EBRO PATROL 3300 CC 7 POSTI DIESEL 6 CIL. • STATION WAGON. 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La Bulgaria, inoltre, è essenziale per la strategìa espansiva di Mosca nel Mediterraneo del Sud-Est. Difficile che Mosca rinunci alia sua egemonia su Sofia. •Numerosi segni fanno tuttavia pensare che Gorbaciov voglia un mutamento del gruppo dirigente bulgaro: pubblicamente, il capo del pcus si è lamentato, durante la sua visita a Sofia, della cattiva qualità, del prodotti bulgari esportati in Urss. Sofia ha firmato tutti i trattati internazionali sui diritti umani. Ma si guarda bene dal rispettarli. •Circa novantamila sono i prigionieri politici passati dal '44 ad oggi nelle galere e nel Gulag bulgari. Attualmente i prigionieri di coscienza dovrebbero 1 essere 2120. L'ultimo crimine commesso dal regime di Zhukov è la politica di oppressione etnica e culturale nel confronti della minoranza turco-bulgara. •Non avremo nessuna fiducia in Gorbaciov finché non sarà concesso ai cittadini dei Paesi dell'Est europeo di eleggere in libere elezioni i loro organi rappresentativi. Una cosa di cui voi occidentali vi siete dimenticati».