Nonostante l'avanzata degli «alleati» della lista dei verdi

Nonostante l'avanzata degli «alleati» della lista dei verdi Nonostante l'avanzata degli «alleati» della lista dei verdi Dopo 40 anni i socialdemocratici hanno persoli governo dell'Assia Democristiani e liberali sono riusciti a co BONN — Dopo quarant'anni la Cdu è riuscita a strappare al socialdemocratici 11 governo dell'Assia ottenendo, Insieme ai liberali la maggioranza nelle elezio- ' ni che si sono svolte ieri. La sconfitta dell'alleanza Verdi-Spd, annunciata fin dalle prime proiezioni è stata confermata, alle- 21.30 dalla commissione elettorale. Al. termine dello spoglio del 3,34 milioni di voti questi i risultati: Cdu -12,1 per cento (contro 11 39.4 del 1983); liberali 7,8 (quattro anni fa avevano il 7,6); Spd 40,2 (un calo netto di sei punti); Verdi 9,4 (3,5 in più). La «coalizione di centro» — che potrà contare su 56 seggi, uno solo in più degli avversari — si sostituisce alla precedente maggioranza di socialdemocratici e Verdi 11 cui fallimento, all'inizio di febbraio, aveva portato allo scioglimento anticipato (di sei mesi) del parlamento dell'Assia. Il successo della Cdu è in larga parte merito del suo leader regionale: 11 combattivo ministro federale dell'Ambiente, Walter Wallmann. Che assume il compito di guidare un Land dalla vita politica estremamente travagliata negli ultimi anni In Assia, infatti sono ormai abituati a votare a ripetizione. Nell'82 la Cdu otenne già la maggioranza relativa; ma, priva com'era di alleati non potè costituire un governo. SI votò di nuovo meno di un anno più tardi: e la maggioranza tornò al socialdemocratici Ma non tale da permettere lóro di governare in solitudine, di qui l'inedito esperimento della coalizione rosso-verde: con l'ingresso per la prima volta di un Verde, 11 ministro dell'ambiente Joschka Fischer, nelle sale del potere a Wlesbaden. La coabitazione con gli ecologisti è stata difficile: e la crisi di febbraio, che ha portato alle elezioni anticipate di ieri, era latente da tempo. La coalizione rosso-verde cadde alcune settimane fa su un tema di politica energetica: la contestata presenza a Hanau, nei pressi di Francoforte, di una fabbrica destinata a produrre plutonio. Poi nell'imminenza delle elezioni gli ecologisti si convinsero che il compromesso con l'Spd, fautrice di una produzióne di plutonio limitata nella quantità e nel tempo, era preferibile al rischio che andassero al potere 1 nuclearisti della coalizione di centro. In quelle che nquistare, per un seggi sono state definite le «elezioni al plutonio», si trattava appunto di scegliere fra due diverse visioni del problema energetico. Ma il voto di ieri rappresenta una svolta soprattutto per l'assetto politico complessivo della Germania Federale. Per i socialdemocratici di Hans Krollmann è indubbiamente una dura sconfitta, che viene a confermare gli scricchiolii del partito nelle elezioni nazionali: si stannoprobabilmelite scontando le conseguenze del recente terremoto al vertice del partito. I Verdi sono andati bene; ma non fino al punto da poter contare davvero: bastava qualcosa in più, e avrebbero dettato legge a Wiesbaden, offrendo all'Spd una maggioranza di governo. Il risultato accontenta invece 1 liberali, che hanno avuto in Assia un risultato discreto, e soprattutto la conferma di essere 11 vero ago della bilancia nel difficile equilibrio politico. Ma il vero vincitore della competizione elettorale è l'ambizioso Walter Wallmann, che ora diventerà governatore dopo essere stato sindaco di Francoforte e ministro dell'Ecologia. Wallmann era risoluto a conqui¬ gio, la maggioranza stare il bastione rosso-verde dell'Assia, in questo tentativo aveva profuso molte energie, sull'onda anche di un'opinione pubblica favorevole alla Cdu In tutto 11 Paese. Al di là non delle sue speranze, ma certo di tutte le previsioni ci è riuscito, sia pure di stretta misura. Un risultato che lo «lancia» ulteriormente nella politica tedesca e consolida ulteriormente la stabilità del governo di Bonn.

Persone citate: Hans Krollmann, Joschka Fischer, Land, Verdi, Wallmann, Walter Wallmann