I «poveri ma belli» della F.1

I «poveri ma belli» della F.1 Non solo team miliardari in pista nel G. P. di San Marino I «poveri ma belli» della F.1 Le squadre con un bilancio di 20 milioni di dollari puntano alla vittoria, ma c'è chi spera semplicemente di farsi vedere in Tv - Storie divertenti e personaggi di grande umanità - La «serie B» dei motori aspirati Per vincere in Formula 1 non bastano bravura, capacità e fortuna. Da diversi anni si impone solo chi ha mezzi a disposizione, tecnici ed economici. Materiali sofisticati, elettronica, gallerie del vento, prove costose, progettisti e piloti strapagati: il bilancio di un team per una stagione si avvicina ai. 20 milioni di dollari (circa 28 miliardi). Cifre coperte dagli sponsor, dagli Ingaggi e dai premi: nessuno ci rimette. Ma c'è un rovescio meno dorato. Se togliamo McLaren, Williams, Lotus, Ferrari, Benetton, Brabham e Ligier, le altre squadre navigano fra mille difficolta, risparmiando sugli alberghi come sul pezzi di ricambio, sulle prove come sugli emolumenti del corridori Anzi, questi sono spesso costretti a pagare il team per poter scendere in pista, e magari con una vettura non competitiva. Sono situazioni paradossali. Alcuni piloti e costruttori otterrebbero migliori risultati in altre categorie. Ce anche chi ha tentato l'av. ventura con risultati disastrosi: vedi Emerson Fitti' paidi. Surtees, VEnslgn, la Ram. Ma la F.i è una stimolante sirena cui è molto difficile resistere, rnecie se si è ambiziosi e certi di sfondare. Del resto; i Grandi Premi non potrebbero vivere senza i piccoli team Sarebbe inimmaginabile ' disputare delle gare con dieci vetture. Ci vogliono anche questi «poveri» resi belli dalla necessita di far numero, di creare quello che giustamente è stato definito un ■* Circus. che si sposta per il mondo. Vediamo elli sono. Minardi — La squadra romagnola portai 11 nome di Giancarlo Minardi, concessionario Fiat a Faenza, appassionato d'auto. Prima la F.3. poi la F.2: come poteva ferjnaii»Ua, quel puntai jS1 una scuderia dove lo spirito della regione più vivace d'Italia si mostra ih tutto 11 suo dinamismo. Pochi mezzi, ma molta volontà e nessun dramma quando le cose vanno male. Se si vuole respirare una boccata d'aria pura basta andare alla Minardi. Non ci sono sotterfugi, l tecnici Callri e Carlettl parlano chiaro. Basta non stare vicino al pilota Alessandro Nannini, 11 quale fuma sigarette a getto continuo. Lui si che inquina. Ma anche Nannini (soprannominato, dopo il successo della canzone della sorella Gianna «Bello ma possibile») è un tipo genuino. E Va forte. Una sorpresa il giovane spagnolo Campos, bravo, attento e con una stupenda fidanzata. Osella — Continuiamo con gli italiani II nome lo conoscono tutti: mille e mille vittorie con le vettura sport, n geometra di Volplano ha costruito una bella azienda, con una piccola pista accanto. Si è arrabattato per emergere, non c'è riuscito, ma continua a lottare tra una sospensione da riparare ed un motore da revisionare. Meriterebbe di più per l'Impegno, ma c'è anche chi gli imputa degli errori di base: forse non era meglio puntare tutto su una vettura più competitiva, prima di avere il resto? Un'attenzione particolare al pilota: Alex Caffi e un debuttante ma anche un ragazzo serio. Nel fisico da fantino ci ricorda un po' Gilles Villeneuve. E se fosse un canadese che guida anche con 11 cervello? Zakspeed — E' il Ferrari tedesco. Fa tutto: macchina e motori (turbo), il che non è semplice. Gode anche dell'appoggio di uno sponsor potente. Però, la strada per lui è in salita. Finora ha sbagliato parecchio nella scelta dei piloti Adesso ha Brunelle che 6 valido, ma forse 11 sistema «autarchico» è troppo difficile da .portare avanti se 'h$^JiWs#,:2eppUre- (Ia vera Ferrari... GU aspirati — Fra i «parla» della F.l, tutte le squadre che utilizzano motori aspirati Nessuna possibilità di vincere, solo la speranza di apparire un attimo in Tv (è per questo che a Montecarlo partiranno 20 vetture). Ma qui siamo nel campo del futuribile. Visto che i regolamenti prima o poi manderanno in pensione i turbo, c'è chi pensa al prossimi campionati. E' 11 caso di Tyrrell, il vecchio talentscout della F.l, della nuovissima Lola-LC (che ha uno sponsor tutto italiano, la El kron), della artigianale enarro, della March, nome famoso che tenta un rilancio. Cristiano Chiaveràto

Luoghi citati: Faenza, Italia, Montecarlo, San Marino