Blakey ovvero il jazz

Blakey ovvero il jazz IL BATTERISTA STASERA IN CONCERTO Blakey ovvero il jazz Art Blakey, ovvero la storia del jazz: il leggendario batterista di Filadelfia presenta stasera a Torino allo «Studio 2» (via Nizza 32, ore 22, ingresso 15 mila lire), in prima italiana, la nuova formazione del suoi Jazz Messengers, con Wallace Roney alla chitarra, Kenny Garret e Javon Jackson ai sassofoni, Peter Washington al basso e Donald Brown alla batteria. Blakey è un eccezionale talent scout: dai suoi gruppi sono usciti molti dei più importanti musicisti degli ultimi trentanni, da Wayne Short er a Wynton Marsalis, da Horace Silver a Terence Blanchard. Concerto quindi doppiamente imperdibile, per la personalità del leader e per là possibilità di ascoltare in anteprima giovani che saranno famosi. A3tro apptìnìanièntieP-di prestigio domani alle 18 all'Aula 1 del Politecnico (in¬ gresso gratuito) per l'ultima lezione-concerto del chitarrista Barney Kessel, che parlerà della fuslon e presenterà 1 suoi ospiti, gli Area 2 del batterista Giulio Capiozzo. Lunedi e martedì, invece, al «Big» di corso Brescia 28 due serate con la più celebre delle cineteche jazz, quella del collezionista americano David Chertok: verrano proiettati preziosi filmati d'epoca, protagonisti i gi¬ ganti della musica afroamericana. E infine, in questa parata di stelle, una gradita sorpresa martedì prossimo al «Centralino»: il locale di via d':le Rosine ospiterà il concerto per solo pianoforte di un altro fuoriclasse. Mal W&ldron. i Al Colosseo, stasera, alle 21, gala musicale dal titolo Una voce da Torino con cantanti e complessi cittadini. Presenta lo spettacolo Umberto cììvìo. g. f er.

Luoghi citati: Filadelfia, Torino