Cataniq, sospetto di tangenti

Cataniq, sospetto di tangenti Sequestrati i documenti sull'acquisto di 350 case per sfrattati Cataniq, sospetto di tangenti H giudice indaga su un'operazione costata 34 miliardi • Bustarelle di 30-35 milioni a testa per alcuni consiglieri comunali? - Protesta contro l'immobilismo della giunta DAL NOSTRO CORRISPONDENTE CATANIA — Blitz della magistratura a Palazzo di Città. Il sostituto procuratore della Repubblica Amedeo Bertone ha sequestrato decine di documenti relativi al chiacchierato acquisto, da parte del Comune, di 350 case per sfrattati e senza tetto. Costo dell'operazione: 34 miliardi. Una cifra ritenuta ben al di sopra del valore di mercato degli appartamenti sulla cui compravendita si proletta adesso il sospetto di pesanti irregolarità: il pagamento di tangenti a un gruppo di consiglieri comunali compiacenti che avrebbero intascato, si dice, da 30 a 35 milioni a testa. L'indagine della magistratura è volta ad accertare se tali accuse, lanciate dall'opposizione comunista e missina, siano vere o no. A Palazzo di Città molti tremano. Prima l'invio, su richiesta dei comunisti, della delibera all'Alto commissario per la lotta contro la mafia Pietro Verga, fino a pochi mesi fa prefetto di Catania. Adesso l'intervento della procura, sollecitato da più parti: è stato il capogruppo democristiano, 11 vicepresidente della Camera Giuseppe Azzaro, a chiedere alla magistratura di fare chiarezza sulla vicenda. L'arrivo in municipio del dottor Bertone, accompagnato da un gruppo di funzionari e agenti della squadra mobile, è avvenuto in un momento particolare. Mentre l'auto del magistrato varcava il portone del Palazzo degU Elefanti, nell'adiacente piazza Università era in corso una manifestazione del sindacati indetta in segno di protesta contro l'immobilismo dell'amministrazione comunale. Momento culminante di uno sciopero generale cittadino che ha interessato l'industria, il pubblico impiego, 1 servizi; tutti settori colpiti in maniera più o meno diretta da mesi di Inerzia amministrativa, dal mancato impiego di centinaia di miliardi di finanziamenti regionali e statali. L'acquisto di appartamenti per gli sfrattati era un provvedimento molto atteso. Catania è una delle città più afflitte dall'emergenza casa. Ma l'approvazione della delibera, 11 7 aprile scorso, si sta rivelando un vero e proprio infortunio per 11 pentapartito in carica dalla fine dello scorso anno, guidato dal democristiano Giuseppe Sangiorgio. In Consiglio comunale comunisti e missini chiesero un ribasso del 10 per cento sul preventivo d'acquisto, il sindaco suggerì il 5 per cento; ma né l'uno né l'altro emendamento furono approvati. Perché? E' quello che il magistrato vuole stabilire. Ieri 11 dottor Bertone ha trascorso tutta la mattinata in municipio. Poi se n'è tornato nel suo ufficio di palazzo di giustizia con due valigette piene di documenti e di bobine con le registrazioni delle più recenti sedute della giunta e del Consiglio comunale. Nino Amante

Persone citate: Amedeo Bertone, Giuseppe Azzaro, Giuseppe Sangiorgio, Nino Amante, Pietro Verga

Luoghi citati: Catania