Barcellona, in 4 centi bancari la chiave dei collegamenti Br

Barcellona, in 4 centi bancari la chiave dei collegamenti Br Barcellona, in 4 centi bancari la chiave dei collegamenti Br La polizia spagnola: «I colleglli italiani hanno la lingua troppo lunga» -15 legati all'Età? DAL NOSTRO INVIATO BARCELLONA — .No, no, no: nessuna polemica con la polizia italiana», mente Josep Antonio Roseli, portavoce del governatore di Barcellona, agitando le mani davanti agli occhiali come per scacciare il rischio di un incidente diplomatico proprio alla vigilia del vertice anti-terrorismo di Bruxelles. Ma il comunicato che Roseli distribuisce, nella sede centrale della polizia, è meno conciliante e dice tra le righe ciò che il tenente Busque traduce con minor tatto: «/ colleghi italiani hanno la lingua troppo lunga». La polizia di Barcellona — si legge nella nota — «é stata costretta ad accelerare le indagini a causa delle notizie apparse sulla stampa italiana», e non è riuscita ad appurare, almeno finora, se i cinque presunti terroristi arrestati negli ultimi giorni in Spagna avessero potuto allacciare contatti per conto delle Brigate rosse con l'Età | basca e altre organizzazioni armate dell'Europa mediterranea. Ma che quello fosse il motivo della loro presenza a Barcellona, per la polizia spagnola è assodato. Tre piani più sotto i presunti «ambasciatori» delle Br, definiti •componenti delle unità combattenti comuniste», attendono nelle celle di isolamento le domande dei funzionari spagnoli Dovranno raccontare, soprattutto, la storia dei quattro conti correnti, per un totale di 200 milioni che avevano aperto in banche catalane: denaro che non sembra conciliarsi con le loro attività ufficiali Secondo la polizia, quel'e somme furono trasferite a Barcellona da una misteriosa •organizzazione sovrannazionale estera», forse deputata ad assistere i latitanti. Riccardo D'Este, 43 anni, stravagante figura di confine tra criminalità politica e delinquenza comune, secondo un quotidiano locale sarebbe in crisi d'astinenza. Laura Trevisan. 29 anni, la sua compagna, dev'essere processata in Italia per un'estorsione da 300 mila lire. Carmen Gonzales Luego, 31 anni, attende una condanna per 1 tre chili di hashish che importava in Italia, sminuzzati e incartati perché paressero caramelle, quando la fermarono alla frontiera. •Se queste sono le nuove Brigate rosse — dice da Torino un giudice incredulo con dieci anni di esperienza nell'antiterrorismo — c'è quasi da tirare un sospiro di sollievo». La storia di cui sono oggi protagonisti si snoda quasi tutta lungo i 200 metri che separano, nel vecchio quartiere popolare di Grada, cuore della città e della tradizione anarchica catalana, la Carréra del Pianeta dalla Plaza Ruiz i Taulet. In un appartamento del vicolo del Pianeta, la polizia ha arrestato Carmen Gonzales e il suo compagno Giuseppe Pallini, 33 anni venditore in strada di orecchini condannato a sei anni per rapina in Francia. Secondo la polizia spagnola, Pallini stava cercando contatti con il terrorismo internazionale. A pochi passi dal portone un manifesto anarchico rosso e nero chiede la scarcerazione di Clara Piacenti francese, e Fabrizio Burtet, torinese, arrestati a Barcellona il 3 aprile, dopo un attentato dell'Età. Brigatisti secondo la polizia di Barcellona, anarchici secondo 11 manifesto, legati all'Età secondo il ministro dell'Interno. Più avanti nella piazza Ruiz i Taulet, c'è la pelletteria acquistata da un altro arrestato. Silvano Nardulli con il proposito di trasformarla in pizzeria. Dietro le serrande verdi sigillate dalla •Secreta», i servizi di sicurezza spagnoli secondo un'ipotesi si sarebbero svolte riunioni operative. Nardulli era in attesa delle autorizzaGuido Rainpoldi (Continua a pagina 2 in sesta colonna) Trovati 200 milioni: li versò un'«organizzazione sovrannazionale»