Le insidie dei cibi naturali

Le insidie dei cibi naturali Le insidie dei cibi naturali Dovremmo dunque vivere sulla cima di un monte, in una casa dalle pareti di piombo, nutrendoci solo con fleboclisi: cosi eviteremmo i tumori. L'alternativa a questa impossibile vita da «giorno prima» della catastrofe non è granché qualificante, se 1 biologi americani di cui parla il vostro Giancarlo Maslni a proposito di cibi cancerogeni, non trovano di meglio che consigliare morigeratezza nel bere e nel mangiare. Mi sembra che quel biologi siano tranquillamente tacciabili di terrorismo, posto che le loro ricerche sono fondate, ma non conclusive. Al punto che qualcuno sarebbe tentato di scegliere il modo con cui coltivarsi il proprio orto di veleni, abituando 11 proprio corpo ad adeguarsi (e quindi a respingere il cancro) o, viceversa, a ritornare all'età della pietra attingendo acqua a cascate vergini di cloro o altri Intrugli depuranti che ora si scoprono cancerogeni. E" dunque la visione da MHH Apocalisse che non mi piace proprio in questi scienziati che, con 1 giornalisti, mi paiono subire la pericolosa prospettiva della notizia bomba. Clara Rubino, Belluno MI riferisco all'articolo: «Quante Insidie nel cibi naturali» di Giancarlo Mas ini («La Stampa», 17 aprile). Per mia fortuna (o sfortuna) da cinque anni mangio cibi naturali, compatibilmente al contesto in cui viviamo. VI assicuro che la mia salute ha avuto benefici. Ora grazie alle vostre notizie dovrò stare in attesa del mio megacancro. Slamo seri, all'alternativa dei calamari si offrono bistecche di manzo agli estrogeni? Centro la possibilità di acque migliori, che implicano sicuramente un costo, ci si rassicura sull'uso dell'acqua clorata e con 1 limiti dell'atrazlna aumentati. A proposito degli isotopi radioattivi, si è davvero sicuri che non si possa fare nulla con l'uso delle alghe che svolgono di per se stesse HHIEMMNKaEMMH|B« funzione autodepurante? Non è che prima o poi si renderà edotti sulla migliore qualità e quantità'degli oligoelementi contenuti nei prodotti coltivati con pesticidi? Ernesto Vanzetto, Torino In riferimento all'articolo di Giancarlo Maslni Intitolato «Quante insidie nel cibi naturali» desidero rendere noto che da quando ho cambiato le mie abitudini Alimentari (cioè da circa 4 anni), privilegiando cereali Integrali, legumi e verdure biologiche, che hanno sostituito i cibi raffinati, le carni e le verdure trattate con prodotti chimici (pesticidi, diserbanti), la mia salute è nettamente migliorata, sotto ogni aspetto. Ora posso finalmente affermare di stare bene. Quindi la si smetta di fare del terrorismo soltanto per allarmare e confondere 1 consumatori, a sostegno dei produttori di veleni e delle industrie chimiche. Maria Lupi, Bologna B«MMH>M

Persone citate: Clara Rubino, Ernesto Vanzetto, Giancarlo Mas, Giancarlo Maslni, Maria Lupi

Luoghi citati: Belluno, Bologna, Torino