Islanda al voto Forse la svolta
Islanda al voto Forse la svolta Islanda al voto Forse la svolta . , Il Partito delle Donne^J&AkiXM1^ Otta."- li-progressisti e Partito dell'Indipendenza, che Insieme compongono la maggioranza uscente del governo islandese, l'Aithing, rischiano grosso. Alle urne da ieri alle 11, 170 mila elettori possono aver mutato lo scenario politico del Paese. I seggi si sono chiusi nella notte, all'una; poche ore dopo, i primissimi risultati, ancora senza significato. L'Althing islandese risale al decimo secolo ed è la più antica assemblea parlamentare del mondo. 1 I seggi in palio sono 63, ma il numero dei protagonisti in scena quest'anno è aumentato. In lizza c'è ora anche il neonato Partito dei cittadini (fondato da Albert Gudmundsson, un ex ministro dell'Industria). Una crescita congiunta di questo gruppo e del Partito della Donne — che vuole maggiori fondi per 1 servizi sociali e l'uscita del Paese dall'Alleanza Atlantica — potrebbe provocare la svolta. Le due formazioni, secondo le previsioni, dovrebbero erodere voti alla maggioranza uscente. Dovrebbero conquistare otto seggi ciascuna, all'incirca. , ne cambia gli equilìbri o i -Trentotto seggi insieme hanno in Parlamento i partiti del due uomini politici più importanti, Steingrimur Hermannsson, > il primo ministro progressista-liberale, e 1'«indipendente. Matthias Mathiesen. Questi hanno improntato la campagna elettorale sul temi economici. Due gli argomenti principali a favore dei governanti: la riduzione dell'inflazione dal 130 per cento del .1983 al 12 per cento dell'anno scorso. Altro punto di forza l'impennata del prodotto interno. Nel nuovo Parlamento 1 due partiti potrebbero mettere insieme una maggioranza risicata, il che comporterebbe un laborioso processo per la nascita del nuovo governo. Delle quattro principali formazioni politiche islandesi, due stanno a sinistra: la comunista Alleanza Popolare (coalizione sorta nel 1956, comprendente comunisti e socialisti di sinistra) e il Partito Popolare, socialista. Alleanza Popolare ottenne nelle elezioni del 1983 — le ultime —1117,3 per cento del voti e 10 seggi. I socialisti ebbero l'ii,7 per cento del voti e 6 seggi. Il governo centrista in pericolo
Persone citate: Albert Gudmundsson, Matthias Mathiesen
Luoghi citati: Islanda
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