De Mita meno dure iolpsi

De Mita meno dure iolpsi Oggi si chiude il dibattito sul governo, lunedì replica Faniani De Mita meno dure iolpsi «I socialisti hanno un ruolo importante e costruttivo per la democrazia italiana» - Martelli replica; «Il leader de è un bugiardo, cita solo quello che gli fa comodo dire» - Fanfani: «Chiederò la fiducia, ma come la intendo io» ROMA — «Lei crede che sia venuto qui per divertirmi? Chiederò la fiducia nelle mie conclusioni al dibattito. La fiducia come la intendo io, però». Bombardato per tre giorni dalle richieste degli oratori che volevano sapere se la vuole o no la fiducia della Camera, Amintore Pantani ha alla fine ceduto a una domanda del demoproletario Calamuia. Ed ha soddisfatto, almeno in parte, la curiosità del Parlamento. Ora si tratta di capire se Fani ani è disposto ad accettare la fiducia, nel caso riuscisse ad ottenerla. I socialisti stanno lavorando per fargliela avere, anche se non la vuole. Il capogruppo del psi, Lagorio, sta cercando di concordare una posizione comune con pli, psdì e pri: «Sarebbe difficile sostenere che un voto favorevole degli ex alleati è contaminante: Ovvero, sarebbe difficile per Fani ani respingere quel voto e andare egualmente a dimettersi. il dubbio attorno alle reali intenzioni del presidente del Consiglio è l'incognita principale che sta dietro tutto lo svolgimento Idei dibattito. «Se otterrà la fiducia, lei andrà senz'altro al Senato per chiedere ta conferma. Sen. Fanfani, mi dica .di si» ha insistito in aula il radica¬ le Rutelli E Fanfani, che segue attento tutti gli Oratori e interviene spesso con battute, ha risposto sibillino: •Mi ricordo di quel promesso sposo che sull'altare, di fronte al prete che gli chiedeva se voleva sposare la sua donna, rispose: "Per non compromettermi non dico di no": La star politica della giornata ieri era il segretario democristiano De Mita. L'intervento molto atteso era appena cominciato, quando si è scatenato in aula un putiferio a causa di una iniziativa provocatoria del deputati demoproletari. Gli onorevoli Russo e Tamino si sono piazzati dietro 1 banchi democristiani, alle spalle di De Mita in modo da essere Inquadrati dalle telecamere, ed hanno srotolato uno striscione con la scritta «referendum». Il deputato democristiano Augello è scattato pronto a menar le mani Tre commessi, subito intervenuti, hanno evitato la rissa. De Mita ha poi proseguito, interrotto diverse volte dal demoproletari ed anche dal vicesegretario socialista Martelli, il quale ha promesso di Intitolare il suo intervento di oggi: «De Mita è uh bugiardo». II segretario della de ha ripetuto le sue argomentazioni di sempre, ma questa volta con un tono che si potrebbe definire più accomodante verso gli alleati minori e verso il psi. Per esemplo, ha evitato di definire «inaffidabile» Craxi. In:un passaggio conclusivo, illuminante per il futuro. De Mita ha detto: -Nutriamo la speranza che anche nel psi, aldilà delle polemiche spesso inaccoglibili, maturi una coscienza più avvertita della gravità della situazione e uno sforzo di capire, senza interpretazioni distorte, la serietà delle nostre ragioni e delle nostre preoccupazioni. Così come noi ci siamo sforzati e ci sforzeremo di capire quelle del psi, consapevoli dell'Importanza e del ruolo costruttivo che questo partito ha avuto e può avere per la democrazia italiana». Dopo costruttivo, nel testo scritto de) discorso di De Mita, seguiva «non destabllizzante-. All'ultimo momen¬ to, l'oratore ha preferito sorvolare. Già ciò che aveva detto a proposito della «staffetta» negata e del comportamento del psi sul nucleare, era stato sufficiente per Irritare i socialisti. «Noi abbiamo disdetto la staffetta nel modo in cut tu l'hai inventata* ha gridato in aula Martelli a De Mita. Al termine, da parte del psi era un coro di critiche pesanti. «Ha detto un cumulo di faziosità e falsità* diceva l'on. Tiraboschi. «De Mita è un bugiardo, nel senso che dia, ma solo a metà. Dice ciò che gli fa comodo dire* concludeva Martelli. Subito dopo De Mita ha parlato 11 segretario socialdemocratico Nlcolazzi. Da lui si voleva soprattutto sapere se era disposto a votare la fiducia al governo Fanfani. Nlcolazzi ha detto «si» ad un governo «che favorisca, nel tempi necessari, la ricomposizione del dialogo. Il sospetto che grava sull'incarico da lei ricevuto — ha detto rivolto a Fanfani — é quello di aver formato un governo per portare il Paese alle elezioni il più rapidamente possibile». Oggi il dibattito si conclude. Ci sarà pausa sabato e domenica; lunedi Fanfani replicherà agli oratori. Alberto Bapisarda

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