Primi sì al super-treno di Valeria Sacchi

Primi sì al super-treno Torino-Milano in 50 minuti, la linea correrà lungo l'autostrada Primi sì al super-treno H progetto presentato nel capoluogo lombardo - Pillitteri: «E' anche un miglior collegamento tra le fabbriche del sapere» - Il disegno prevede un prolungamento fino a Venezia e forse anche a Genova MELANO -* Milano-Torino In cinquanta minuti, in super-treno alla giapponese che corre lungo l'autostrada, costo 1600 miliardi, sei-sette anni di tempo per realizzarlo dal momento in cui ci sia l'okay da parte di tutti. Il progetto, che si chiama LIAV (Linea integrata ad alta velocita) ed è stato messo a punto dalla ASTM (che significa Autostrada Torino Milano, società quotata in Borsa. 11 controllo nella Sige, 50% Salvatore Ligrestl, 50% famiglia Oaido) è stato ieri illustrato dall'amministratore delegato della Autostrada To-Mi, Vito Bonslgnore, alla sede della Regione, presenti i presidenti Giuseppe Guzzetti per la Lombardia e Vittorio Beltrami per il Piemonte, Sergio Moroni, assessore ai trasporti lombardo e il suo collega ai trasporti di Venezia, Sergio Vazzoler. Perché, se la prima linea e i primi conti sono stati fatti per la Milano-Torino, il disegno complessivo è assai più amb'zloso e prevede il prolungamento fino a Venezia e, perché no, anche fino a Genova (il famoso Gemito). Benché Genova ieri fosse assente, forse non interpellata. Inoltre, nei 1600 miliar¬ di del primo tratto è compreso un tracciato parallelo nel quale far scorrere cavi per elettricità, per trasporto liquidi e fibre ottiche. 'Avvicinare in questo modo le due città significa tante cose: accorpamento di sincronie sinergiche tra aree forti e produttive, dove si concentrano le maggiori tecnologie del Paese. Significa anche collegamento tra le università, dunque fra le fabbriche del sapere. Ferrovie, autrostrade e fibre ottiche: un pool di interventi per un'area dotata di grandi servisi* ha detto il sindaco di Milano, Paolo Pillitteri, anche lui presente, e che sembrava forse 11 più convinto. Gli altri politici, infatti, si sono limitati a poche parole, tutte di consenso e di speranza. Ma poche e quasi di maniera. Perché? Porse perché l'Iter che sta davanti al progetto è certo assai più lungo dei 153 chilometri che separano i capoluoghi di Lombardia e Piemonte. Guzzetti comunque ha preannunciato la ^costituzione di un gruppo tecnico tra le regioni interessate, Ferrovie Nord e la Metropolitana Milanese per passare da un progetto di massima a un progetto esecutivo: Più pa¬ cato, Beltrami ha commentato che si tratta di «un atto valido, che va però insito nei momenti di programmazione*. Maggiore entusiasmo è venuto da Vazzoler che ha parlato dell'urgenza di «trasferire quote di utenza dall'autostrada al treno* In effetti, il problema del traffico automobilistico tra queste citta si pone come problema urgente, tanto è vero che la ASTM ha già in programma 650 miliardi di investimenti in dieci anni per allargare la sede autostradale. Oggi tra Torino e Milano viaggiano per autostrada mediamente otto/novemila viaggiatori al giorno, mentre la ferrovia ne trasporta 11 mila nell'inverno e circa ottomila nei periodi estivi. Tra 11 progetto, illustrato nei particolari in un volume apposito, e la sua realizzazione stanno però molte autorizzazioni, forse troppe: stanno giunte, ministri e chissà cos'altro. Si comincia dalle regioni interessate, le quali peraltro non dovrebbero avere nulla da ridire, in quanto il tracciato è già compreso nelle zone di rispetto che fanno parte dell'area autrostradale. Poi ci vuole l'assenso delle Ferro¬ vie, perché 11 finanziamento dovrebbe rientrare nel piano trasporti da 120 mila miliardi, «Le Ferrovie dello Stato sono già state interpellate e abbiamo discusso con loro. Esiste un loro assenso di massima, ma naturalmente ora bisogna avviare l'iter vero e proprio* ha spiegato Vito Bonslgnore, aggiungendo che la sua società «é comunque in grado di assicurare il prefinanziamento dell'opera, ed eventualmente pronta a dividere con le Ferrovie parte della gestione*. Del resto, il progetto è stato discusso anche con altri partner come Alitalia, Archa, Fiat Engeneerlng, Sina e Sotecni. Oltre al vantaggio per chi si sposta da una città all'alta, il supertreno Torino-Milano potrebbe svolgere una seconda importante funzione, quella di creare il famoso collegamento tra Torino e l'aeroporto di Malpensa; le Ferrovie Nord penseranno al collegamento con Milano. Ma le Incognite restano vastissime. Ieri qualcuno ha detto: «Se per esempio l'Snte Parco del Ticino non consentisse di costruire un ponte, addio a tutto quanto*. Valeria Sacchi

Persone citate: Beltrami, Giuseppe Guzzetti, Guzzetti, Paolo Pillitteri, Pillitteri, Salvatore Ligrestl, Sergio Moroni, Sergio Vazzoler, Vazzoler, Vittorio Beltrami