Bimba venduta a Avellino per 3 milioni: 8 denunce

Bimba venduta a Avellino per 3 milioni: 8 denunce Bimba venduta a Avellino per 3 milioni: 8 denunce NAPOLI — Dopo la scoperta di un supermarket di neonati nella cllnica «Villa Lucia» di San Giuseppe Vesuviano, dove un bebé è stato venduto da una ragazza-madre ad un sindacalista del Sunta, In cambio di otto milioni ed un alloggio popolare, le indagini dei carabinieri sulla tratta del bambini si allargano nell'intera regione. Ed ecco che ad Avella, un paesino sperduto tra i monti dell'lrplnia, gli inquirenti hanno smascherato otto persone coinvolte nella vendita, avvenuta appena una settimana fa, di un'altra bambina, Carmela. Gli otto, denunciati all'autorità giudiziaria dai carabinieri di Avellino, sono Fellcia Maletta e Raffaele Scotti, di 29 e 42 anni, genitori naturali, Antonio Cassese e Rosa Rate, ^entrambi., trentenni, e residenti a Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli, che hanno sborrato tre milioni in cambio della bimba, Maria Gaeta, 68 anni, ostetrica che ha assistito al parto avvenuto in casa dei coniugi Scotti, Angela Alfuso, Maria Augleri e Felice Raia, mediatori nelle trattative. Carmela nacque ad Avella appena sette giorni fa: subito dopo essere stata messa al mondo fu ceduta ai coniugi Cassese, che se ne attribuirono paternità e maternità presso l'ufficio anagrafico. Interrogati, Felicia Maletta e Raffaele Scotti si sarebbero giustificati affermando che non avrebbero potuto neanche sfamare la bambina: l'uomo, da anni disoccupato, avrebbe preferito vendere la figlia ad una coppia che potesse assicurarle una vita decorosa. f.mll.

Luoghi citati: Avella, Avellino, Napoli, San Giuseppe Vesuviano