Spagna-basi Usa E* scontro aperta di Giovanni Perego
Spagna-basi Usa E* scontro aperta Madrid denuncerà S'intesa firmata da Franco Spagna-basi Usa E* scontro aperta Washington non voleva ridarle: ora potrebbe piegarsi NOSTRO SERVIZIO BARCELLONA — L'an- nuncio del ministro degli Esteri spagnolo Fernàndez Ordonez, martedì, dinanzi al Parlamento, che il governo a» Madrid ha intenzione di procedere, prima del prossimo novembre, alla denuncia del trattato con gli Stati Uniti che sancisce la presenza militare americana in Spagna, trattato sottoscritto tra Washington e il regime franchista all'indomani della seconda guerra mondiale, è la conseguenza' delle difficoltà fin qui insormontabili che hanno, nel corso di laboriose trattative durate circa un anno, reso impossibile un accordo per una riduzione sostanziale e non di facciata delle basi e degli effettivi statunitensi in territorio spagnolo, '%ale riduzione era stata solennemente promessa agli elettori spagnoli dal governo socialista in carica, quando, nel marzo scorso, sollecitò il «si» al referendum per la permanenza della Spagna nell'Alleanza Atlantica. Prima del prossimo 13 novembre, ha detto Fernàndez Ordonez dinanzi al Parlamento, la Spagna comunicherà a Washington che il trattato bilaterale non sarà automaticamente prorogato come fino ad ora è avvenuto, e che perciò non sarà più operativo a sei mesi dalla denuncia stessa, e cioè a partire dai mese di maggio del 1988. Se questo avverrà, e cioè se entro il mese di novembre non si sarà raggiunta un'intesa sulla questione delle basi e degli effettivi tra Washington e Madrid, le conseguenze saranno di grande péso: gli americani dovranno infatti ritirarsi da tutte le loro basi in Spagna in cui godono di speciali diritti di extraterritorialità, e cioè non dovranno soltanto ritirare l'ala tattica «401. composta da tre stormi di caccia bombardieri F-16 di stanza a Torrejon alle porte di Madrid, e gli aerei cisterna di base nell'aeroporto militare di Saragozza, come fin qui richiesto dal governo spagnolo in un'ottica di riduzione e non di eliminazione della presenza militare americana, ma dovranno, secondo la lettera del trattato, abbandonare, con altre basi minori, anche la base navale di Rota nei pressi di Cadice, all'imbocco atlantico dello Stretto di Gibilterra. La gravità, per ora soltanto teorica, di una conseguenza di questo genere, suggerisce alcune considerazioni: 1) l'annuncio del ministro degli Esteri spagnolo è diretto a far palese agli alleati di Washington che in nessun modo potrà essere elusa la richiesta di Madrid di una riduzione delle basi e degli effettivi statunitensi; 2) la Spagna, ora integrata nella Nato, è In una posizione diplomati-, ca molto forte proprio per l'impensabllità di un ritiro totale e cioè di uno smantellamento della base navale di Rota; 3) la stessa integrazione nella Nato — la Spagna partecipa ormai a pieno diritto agli organismi principali dell'Alleanza (Comitato dei plani nucleari. Comitato dei piani di difesa. Comitato militare eccetera) — permette una diversa dislocazione e articolazione degli apparati comuni di difesa. Nella stessa seduta parlamentare in cui Fernàndez Ordonez dava l'annuncio della progettata denuncia del trattato bilaterale con Washington, il ministro della Difésa Serra informava a sua volta che la Spagna prenderà parte a manovre Nato «preferibilmente in eone di interesse strategico spagnolo; e purché sulle manovre in questione «non vi sia controllo operativo o tattico del comando Nato di Gibilterra». Avvertimento di qualche significato, quest'ultimo, mentre tono in Spagna in visita ufficiale, festosamente accolti dai monarchi spagnoli, 1 principi del Galles Carlo e Diana eredi del trono d'Inghilterra. Perché infatti i rapporti tra le due corone (è attesa l'anno prossimo in Spagna la regina Elisabetta) sono probabilmente migliori di quelli fra 1 due governi e potrebbero contribuire in qualche misura a sciogliere il plurisecolare nodo della contesa angloiberica per Gibilterra. Giovanni Perego Ordonez, ministro degli Esteri
Persone citate: Cadice, Elisabetta, Fernàndez Ordonez, Franco Spagna-basi, Ordonez, Rota
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Morire a Canelli a 25 anni
- Storia degli «scandali» radio-tv la Arnova, Fo, Zavattini, Benigni
- Due fratelli di Nizza a giudizio per omicidio
- Nuove norme per la scuola Colore tv, prezzi, 95 progetti
- Ã? morto il gen. Carboni
- E' accusato di un omicidio
- L'arditismo nei comandanti
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Una pagina di valore alpino
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Tre domande a Capanna
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- un po'di fantascienza
- Nascita di Marconi
- Non si mangia il gelato in boutique
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy