Gasdia: «Questo Celimi è un'acrobazia»

Gasdia: «Questo Celimi è un'acrobazia» Firenze, la cantante parla di Berlioz che il 28 apre il 50° «Maggio», presente Cossiga Gasdia: «Questo Celimi è un'acrobazia» FIRENZE — A poche ore dal rientro delle dimissioni da sovrintendente del maestro Giorgio Vidusso, 11 Teatro Comunale sente il bisogno di rilanciare la propria immagine In campo nazionale e intemazionale e lo fa attraverso la massima valorizzazione dell'appuntamento di punta della propria produzione: il Maggio musicale. Così, a una settimana dall'inaugurazione ufficiale (sarà il 28 aprile), il sovrintendente Vidusso e il consulente artistico del Comunale Bruno Bartoletti si presentano raggianti in mezzo al cast del Benvenuto Cellini, l'opera che aprirà la cinquantesima edizione del Festival musicale fiorentino e che non veniva rappresentata in Italia da 11 anni, quando andò in scena alla Scala di Milano nell'allestimento della Royal Opera House. Come a dire: abbiamo riacquistato serenità e armonia dopo le ultime traversie, 11 teatro è in piena atti¬ vità, la riuscita dello spettacolo assicurata. Il Benvenuto Cellini di Hector Berlioz sarà una prima all'insegna degli esordi. Per la prima volta il regista australiano Eljah Moshinsky si presenta In Italia, per la prima volta il maestro sovietico Vladimir Fedoseev dirigere un'opera nel nostro Paese; per la prima vòlta l'eclettico Sylvano Bussottl si concentra esclusivamente su scenografie e costumi; per la prima volta il tenore Chris Merrltt si esibisce davanti al pubblico del Teatro Comunale. Al suo fianco, nella parte di Teresa, ci sarà il soprano Cecilia Gasdia. Fra gli altri interpreti: Elena Zilio (Ascanlo), Victor Braun (Fieramosca), Jules Bastln (Balducci), Agostino Ferrin (Papa Clemente VII). Orchestra, coro e corpo di ballo del Maggio Musicale. •Sto provando un'emozione fortissima a cimentarmi in un teatro dove sono entrato per la prima volta bambino con mia madre — ha esordito Sylvano Bussottl — e ho scelto di ridimensionarmi facendo solo lo scenografo e il costumista Quando ho saputo che la regia sarebbe stata affidata a Moshinsky, del quale mi ha colpito roteilo messo in scena al Covent Garden di Londra. Da tempo accarezzavo l'idea di fare solo lo scenografo, anche se so che in questa occasione giocherò pericolosamente in casa». Una ««irata», come l'ha definita lo stesso Bussottl, che arriva dopo ventanni di attività sempre come regista, scenografo e costumista (gli ultimi spettacoli che ha firmato sono La Gioconda, allestita al Comunale, e V Ulisse, messo in scena al Regio). Il regista Moshinsky ha invece parlato dell'opera più che di se stesso. »ìl Benvenuto Cellini è una celebrazione della vita — ha detto — e al tempo stesso una celebrazione dell'Italia fatta da un compositore francese, un punto di vista quindi molto interessante». E' un'opera complessa e 1 due cantanti principali, la Gasdia e Merrltt, hanno concordato con il regista sulle difficoltà che il Benvenuto Cellini presenta. •Per il tenore è un tour de force — ha detto Merrltt — c'è il drammatico, c'è la morbidezza, c'è la romanza». • Gran parte del mio ruolo si esaurisce nella prima parte dell'opera — ha spiegato Cecilia Gasdia — e il momento più difficile è costituito dall'aria. E' un pezzo che necessita di un soprano lirico, ma ricco di agilità». • Un'opera più difficile di questa non la conosco — aggiunge il maestro Fedoseev — concentra problemi operistici e musicali. Afa la presenza di grandi cantanti, l'abilità dell'orchestra del Maggio e del direttore del coro, Roberto Gabbiani, mi danno la certezza che sarà un successo». E' quello che sperano anche 1 responsabili del Teatro Comunale che hanno avuto conferma della presenza alla prima del presidente della Repubblica Cossiga e del neopresldento del Consiglio Feniani. Francesco Mattelnl

Luoghi citati: Firenze, Italia, Londra, Milano