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Specchio dei tempi Specchio dei tempi «Così cresce l'isolamento di Torino» - La traduzione dal greco rilancia la maturità classica - Più attenzione per i mercati cittadini - L'Usi cambia cartello - Sardegna irraggiungibile Un lettore ci scrive: « Vorrei prendere lo spunto dall'articolo dedicato ai collegamenti ferroviari di Torino per fare qualche riflessione e una proposta. In altra pagina della stessa edizione si parla di altre sforbiciate della Rai perché è scomodo far correre il personale da Torino a Roma. Per lo stesso motivo l'Anas vuole portare a Roma la sede della Site/: la notizia è del giorno dopo. E' uno stillicidio di eventi negativi che accrescono l'emarginazione di Torino rassegnata e incapace di reagire, mentre le statistiche impietose ci dicono che Torino e il Piemonte scivolano indietro nella classifica della ricchezza nazionale. •Purtroppo è sempre questione del nostro isolamento. Tralasciamo Caselle che fa capitolo a sé. L'autostrada del Fréjus prosegue senza fretta e non sappiamo se e quando raggiungerà la tangenziale; il raddoppio della Torino-Savona è di là da venire. Di nuovi trafori autostradali alpini si parla; ma quanto si andrà oltre le paiole? •Costi energetici e tecnologie dell'alta velocità rilanciano le ferrovie. Le gallerie dello Spluga e del Brennero sono pronte al via. Torino si accontenta del Fréjus ereditato dai padri del Risorgimento con una linea che riditele anche tre locomotori per trascinare i convogli fin oltre 1300 metri di quota. Una gallerìa di base tra Susa e la bassa Valle dell'Are dovrebbe essere la proposta di Torino per l'Europa, visto che quella è per noi la vera porta dell'Europa». Domenico Seren Rosso Un lettore ci scrìve da Santhlà: .Appena sono venuto a conoscenza delle materie sulle quali verterà l'esame di maturità classica ho provato un po' di stupore per il fatto che fisica sia stata prescelta per il secondo anno consecutivo, ma nulla di più. Non ho trovato strano, il "ritorno" dello scritto di greco, materia tra le più importanti (ammesso sia possibile fare una graduatoria) in un liceo classico. Chi scrive ha sostenuto il fa¬ tidico esame di maturità l'anno scorso, e già allora l'argomento "greco" teneva banco, ma nel senso che, mancando le prove di questa antica lingua da ormai tre anni, sì riteneva probabile che quella fosse la volta buona. •A maggior ragione la si sarebbe dovuta aspettare quest'anno, e invece ecco che moltissimi studenti e professori sono letteralmente cascati dalle nuvole e ora lamentano, a detta loro, gravi ritardi di preparazione. .Ma quante critiche al greco da parte di studenti classici che lo considerano lingua morta, obsoleta quanto inutile! Oltre a ricordare a questi amici che la loro è stata una libera scelta, e che vedendo la questione sotto questi termini avrebbero dovuto orientarsi verso altri in dirizzi scolastici, voglio soprattutto dire che si sbaglia i quando sì accusa il liceo classico di essere ormai una scuola fuori dal tempo». Alberto Costanzo Il presidente della Federazione Italiana venditori ambulanti ci scrive: .Si fa sempre più drammatica la situazione nei 47 mercati rionali. Forse non fanno notizia le quotidiane cadute a causa dei buchi sulle aree di mercato, la corsa ai bar per mancanza di servizi igienici, chiedere per anni contenitori per rifiuti. .Poco importa se vengono revocati i contatori per erogazione energia elettrica bloccando l'attività in attesa che vengano posizionati pali e cavi portanti {Impianto di illuminazione: stiamo aspettando che finisca la ricerca delle '^competerne" come ci comunicano con pllatiane risposte. •Il mercato rionale è il più "naturale" centro commerciale esistente. Ogni quartiere ne ha più di uno. Si in te- gra con il commercio fisso creando un servizio che nessun altro può dare». Giuseppe Giurato Un lettore ci scrive: .Da alcuni mesi, il sollevatore per il trasporto di coloro non in grado di salire le scale per accedere all'Usi di via Monginevro 130, è inefficiente. A indicarlo, peraltro con dovizia di parole, un cartello con scritto "Fuori uso" "Non funziona". Giorni addietro tale avviso veniva sostituito con altro riportante la sola dicitura "Fuori uso". Insomma, in tutto questo arco di tempo qualcuno si è mosso; ma anziché lo scrivano non sarebbe stato meglio fosse intervenuto il riparatore?». Mario Giordanengo Un lettore ci scrive: «Come tutti gli anni è praticamente impossibile tornare in Sardegna verso fine luglio, o tornare in continente dalla metà di agosto. Io come turista ho risolto il problema in modo brillante, cado in Corsica, spiace un po' mollare la grana ai francesi, ma pazienza. Però i residenti, per lavoro, disgrazie, impegni improrogabili e imprevisti, sono bloccati. Un mio conoscente non ha potuto recarsi alla sepoltura del padre». aino Verfl