Uno spacciatore il giovane bruitalo

Uno spacciatore il giovane bruitalo E* stata identificata la vittima del feroce omicidio di Pasqua a Mappano Uno spacciatore il giovane bruitalo Residente a Roma, con precedenti per commercio di droga e rapina, girava l'Italia utilizzando l'identità di un amico Gli assassini, con la Giulietta rubata in Liguria, erano in città da alcuni giorni - Che cosa è successo quella notte? Con la Giulietta bianca targata Imperla, rubata ad un commerciante, quelli che molto probabilmente sono gli assassini del giovane trovato carbonizzato a Mappano hanno girato per almeno un paio di giorni nelle vie del centro. Alcuni testimoni 11 hanno visti la sera di Pasqua, quando il ragazzo è stato ucciso. Erano in due. Un giallo l'identificazione della vittima, a cui si è arrivati dopo una giornata di indagini: si tratterebbe di Mario Claglla, detto il -Roscio,, perché rosso di capelli, 26 anni, di Roma, via Pietran geli 14. Ha precedenti per truffa, ricettazione, furto, spaccio di stupefacenti, è ricercato con mandato di cattura per rapina. I carabinieri del nuclei operativi di Venarla e Torino, mettendo Insieme le carte contenute nel portafogli e bruciate dalle fiamme, avevano ricostruito un foglio, nero, ma con in rilievo i caratteri battuti a macchina. Si tratta di una denuncia di smarrimento di documenti fatta in Sardegna e intestata a Giuseppe Arcidiacono, 25 anni, Roma, via Monte Massico 81. Dal nome 1 carabinieri sono risaliti ad un al bergo, il Columbia, In via Saluzzo. Qui effettivamente un giovane riccioluto, che alla reception ha esibito quella denuncia di smarrimento, ha soggiornato qualche giorno con una ragazza, Daniela M, 25 anni, tossicodipendente. Ma la sorpresa è arrivata nel pomeriggio di ieri, quando i carabinieri di Roma si sono recati per l'ennesima volta In via Monte Massico per parlare con i famigliari della presunta vittima (per un giorno non avevano trovato nessuno). La porta è stata aperta da un ragazzo: • Giuseppe Arcidiacono sono io. Si, so che c'è qualcuno che si spaccia per me. Deve essere uno che viaggia molto, e senza pagare, perché spesso mi arrivano multe dalle Ferrovie dello Stato». E deve anche essere uno che lo conosce bene, visto che, nella denuncia di smarrimento utilizzata come documento d'identità, 1 dati anagrafici sono tutti giusti. I militari del ir- "> operativo di Roma interrogano a lun<?o Arcidiacono, e dal col¬ loquio esce Infine 11 nome di Mario Claglia. Intanto 1 carabinieri del capitano Oiovannini e del maresciallo Luigi Bindi, con 11 nucleo operativo del mag- giore Stlcchl e capitano Tecame, trovano nella stanza d'albergo due sacche con indumenti e alcune foto-tessera che, quasi sicuramente, appartengono al morto. Una sacca è ancora depositata a Porta Nuova: dentro, altri indumenti sporchi. Degli appunti di viaggio dicono che è uno che ama girare: -Oggi sono a Bari; domani sarò a Padova». E' stato un po' in tutte le città d'Italia. Nulla di decisivo emerge dall'interrogatorio di Daniela M.: -L'ho conosciuto otto giorni fa in una paninoteca. Mi ha detto che si chiamava Pino, io l'ho soprannominato "il romano" per il suo accento. Mi ha detto che abitava in una pensioncina (ma ha anche dormito alla stazione, ndr). Non si trovava bene, allora gli ho proposto di venire a stare nella mia stanza al Columbia. C'è rimasto cinque giorni. Sembrava non conoscesse nessuno a Torino». La ragazza usava quella stanza ogni tanto, quando i rapporti con 1 famigliari diventavano tesi. In quei giorni i due si sono frequentati, lui diceva di non avere amici in città. Daniela M è l'ultima ad averlo visto vivo: .H giorno di Pasqua siamo andati a mangiare una pizza insieme». In serata la giovane è tornata in albergo. Poco dopo, attorno alle 23, lui è uscito dicendo che andava a mangiarsi un panino. Non è più tornato. Fuori ha incontrato i due giovani della Giulietta. Come e perché sia stato ucciso è ancora un mistero. Ieri mattina 11 prof. Torre ha svolto l'autopsia: 11 ragazzo senza nome è stato ucciso da un proiettile, forse calibro 7,65, sparato al fianco sinistro. Potrebbe essere stato un incidente, oppure un delitto .occasionale». Porse questo giovane ha visto qualcosa che non doveva vedere. Lo descrìvono al Columbia: -Un ragazzo tranquillo, educato, salutava sempre». Mario Caglia, 26 anni

Persone citate: Arcidiacono, Daniela M, Daniela M., Giuseppe Arcidiacono, Luigi Bindi, Mario Caglia, Mario Claglia, Mario Claglla, Roscio