Anche la Legnano passa alla Piaggio di Renzo Villare

Anche la Legnano passa alla Piaggio La società che produce la Vespa allarga i suoi interessi nel settore delle biciclette Anche la Legnano passa alla Piaggio Si affianca alla Bianchi - Acquisita insieme con la Silm, specializzata nella produzione di telai saldobrasati - Il gruppo punta a rafforzare la quota italiana (12%) e a conquistare nuovi spazi negli Stati Uniti e in Canada GENOVA — La Piaggiò, produttrice della Vespa e dell'AI pe. ha rafforzato la sua presenza anche nel settore delle biciclette e della componentistica. Nei giorni scòrsi hi firmato Ieor. la famiglia Trapletti un accordo pier la costituzione di Ùn nuovo raggruppamento industriale operante nel settore . ciclistico. • Nel nuovo raggruppamento, di cui la Piaggio detiene il controllo, confluiscono: la «Bianchi Fiv»; società della Piaggio con sede a Treviglio, in provincia di Bergamo che, per il prestigio; del marchio, i livelli produttivi e l'Impegno agonistico rappresenta oggi — come sottolinea un comunicato della società—j il più importante produttore nazionale; le società che fanno capo alla famiglia. Trapletti con sede a Cisterna di Latina e cioè la «Chiorda Sud», che opera in campo ciclistico con i-marchi «Legnano» e «Chiorda», e la «Silm», specializzata nella produzione' di telai saldobrasati per biciclette. La Bianchi òhe, secóndo le prime previsioni di bilancio, prevede un fatturato per 11 1986 di 46 miliardi di lire (+7% sul 1985), produce attualmente 250.000 biciclette l'anno. Ci ha detto l'amministratore delegato della Bianchi, ing. Kristiano Cozzani: «Sui mercato nazionale incontriamo ancora difficoltà di penetrazione collegate ad un'anomala situazione di concorrenza che si insedia nel cosiddétto mercato nero. Continuiamo a mantenere la, nostra quota di penetrazione del 12% sul mercato italiano, ma puntiamo anche strategicamente sull'acquisizione del mercato estero, in particolare statunitense e canadese, mentre abbiamo conseguito risultati soddisfacentlin ambito europeo: dalla Svizzera alla Germania, dalla Gran Bretagna ai Paesi scandinavi: La Bianchi, che l'anno Scorso ha festeggiato il traguardo dei cento anni di fondazione, costruì a TrevigUo il primo stabilimento per la produzione di telai nel 1961. Lo completò nel 1967 con il complesso di produzione e di vendita che sorge oggi lungo la statale per Bergamo, il gruppo continua a ricevere una buona risposta di mercato, sia per la produzione speciale, sia per quella standard, per la quale il listino prezzi '86 ha subito aumenti contenuti fra il 5 e il 7%. Nello stabiliménto di TrevigUo la Bianchi occupa oggi 320 dipendenti; il plano di investimenti nel periodo '84-'88 ha consentito all'azienda di qualificarsi nel prodotto finito, realizzando all'interno la produzione di telai di qualità per biciclette sportive e di livello medio alto, oltre al trattamento completo di rifinitura, cromatura e montaggio. Con il nuovo accordo, raggiunto a poco più di un mese dall'acquisizione delle attività Puch ^- fa ancóra notare il comanicato dell'azienda— la Piaggio testimonia la sua volontà di proseguire ad investire, nel settore della bicicletta, con l'obiettivo di raggiungere, con marchi prestigiosi e prodotti di qualità, una posizione leader nel mercato nazionale ed una presenza sempre più significativa nei mercati europei ed extraeurcpeL ,n?rìuovo raggruppamento, grazie ai quattro marchi Bian ci)i; Legnano, Chiorda e Puch, avrà una produzione annua di oltre 500.000 biciclette, un fatturato consolidato di oltre 100 miliardi l'anno ed un'occupazione di circa 600 dipendenti. Renzo Villare

Persone citate: Kristiano Cozzani, Puch