Su un elicettero il padre cardiologo tenta di salvare il figlio in fin di vita

Su un elicettero il padre cardiologo tenta di salvare il ìialict ttf fift di vita Il ragazzo, 16 anni, era finito contro un albero mentre sciava a Sportinia Su un elicettero il padre cardiologo tenta di salvare il ìialict ttf fift di vita E' morto mentre il genitore continuava a ripetere: «Forza Paolo, reagisci» - Domani i funerali Impressione per la tragica fine del figlio sedicenne di un cardiologo torinese finito con gli sci contro un albero, a Sportinia, sabato pomeriggio, e morto tra le braccia del padre che, sull'elicottero di soccorso dei carabinieri, cercava di salvargli la vita. Paolo Borello abitava con i genitori, Giorgio e Marilena, la sorella Francesca, 13 anni, in via Colli 19. -Era uno sciatore abile e attento — dicono gli amici —. Non amava l'avventura né il rischio. Anzi, cercava sempre di non strafare, di scendere tranquillo-. Ma la prudenza non è servita a evitare la tragedia. Il ragazzo è salito sulle piste di Sportinia -come aveva fatto altre volte- racconta un conoscente. Alle 18 il padre, aiuto del prof. Michele Cas accia, primario delle Molinette, non vedendolo tornare, ha dato l'allarme al soccorso alpino. »Una ricerca non facile — spiegano a Sauze d'Oulx — perché non si sapeva con esattezza la direzione presa. Comunque, dopo più di un'ora l'abbiamo trovato sulla numero 12, a 2170 metri di quota, a pochi metri da un albero contro il quale era andato a sbattere-. Da quel momento è stata una corsa contro il tempo. Alle 19, da Volplano parte l'elicottero del carabinieri Agusta Bell 412 che, a Salice, carica un medico, 11 dott. Peveraro. -Il padre di Paolo — raccontano alcuni conoscenti — resta al pronto soccorso, trova una bombola d'ossigeno, un elettrocardiografo, altri strumenti per aiutare il figlio, che si sa in condizioni disperate-. Intanto, sulla montagna, i carabinieri devono superare altre difficoltà: -L'elicottero non riesce a scendere, la zona è impervia, il pendio è sensibile, ci sono molti alberi-. I militari non si perdono d'animo. Due di loro si fanno calare con il verricello e, insieme con il medico, prestano le prime cure. Le condizioni del ferito sono allarmanti: nell'impatto con l'albero ha subito una serie di gravi lesioni. Il giovane è privo di sensi, il respiro affannoso, il polso debole. -Lo preparano già a terra per il trasporto — aggiunge un testimone —. Via radio si avverte Giorgio Borello di tenersi pronto-. E pochi minuti dopo l'elicottero è a Sauze d'Oulx. Il padre non dà neppure il tempo alle pale di fermarsi ed è già a bordo, visita 11 fl- glio, gli somministra l'ossigeno. -Deve farcela-, ripete tra sé. Mentre il velivolo riparte verso il Traumatologico tiene il polso del figlio e gli fa coraggio: -Forza Paolo, reagisci-. Sempre via radio si avverte il pronto soccorso dell'ospedale. -E' il padre — precisa un collega — a dare le istruzioni affinché nulla sia lasciato al caso-. Proprio quando l'elicottero dei carabinieri è in vista del grattacielo dell'ospedale, la tragedia: Paolo muore tra le braccia del padre che continua a tentare di rianimarlo. «L'abbiamo visto quasi incredulo — ricorda un Inter miere —. E' un cardiologo, un bravo medico, ha alutato tante persone. Ma il destino è atroce-. I funerali si svolgeranno domani, ore 10,15, nella parrocchia di Santa Monica, via Vado 9 (la famiglia Borello abitava, fino a poco tempo fa, ih via Garesslo). ad. prò.

Persone citate: Borello, Forza Paolo, Giorgio Borello, Marilena, Michele Cas, Paolo Borello, Peveraro, Salice

Luoghi citati: Oulx