Tra i palestinesi finita la guerra

Tra i palestinesi tini fa fa guerra Algeri: il Parlamento Olp rompe con Hussein Tra i palestinesi tini fa fa guerra Sciolto il fronte anti-Arafat - Solo Abu Nidal sbatte la porta DAL NOSTRO INVIATO ALGERI — Nel segno dell'unita, sempre proclamata, mai conseguita, la XVIII sessione del Consiglio Nazionale Palestinese (11 Parlamento In esilio dell'Olp) ha aperto i suoi lavori il Lunedi dell'Angelo, in una Algeri solare, solcata dal volo delle rondini ma stravolta nel traffico dalla concomitante visita del presidente bulgaro Jlvkov. il vasto anfiteatro del •Club des pins», fastoso Palazzo dei Congressi voluto da Boumedlenne quando l'Algeria disputava alla Jugoslavia la guida dei Paesi non allineati, già alle 9 del mattino registrava 11 «tutto esaurito». Ma gli innumerevoli giornalisti piovuti qui un po' da tutto il mondo, le numerose delegazioni estere, il corpo diplomatico dovranno attendere, pazientemente, fino alle 14 (locali) che il presidente algerino Chadli Bendjedid, lasciato Jlvkov a una rlstoratrice siesta, arrivi, sirene spiegate, al «Club». Ti servizio di sicurezza è davvero impressionante: una doppia cintura di mezzi blindati, motovedette al largo, elicotteri in ossessiva perlustrazione', snervanti ripetute perquisizioni Quando, alle 14,15, da una porta' laterale dell'Immenso salone illuminato a giorno dalla tv, compaiono la testa candida di Bendjedid e la kaffia a scacchi bianchi e neri di Arafat, 1 cinquemila presenti scattano in piedi applaudendo ritmicamente. I battimani dureranno tre minuti C'è un clima festoso, da primo giorno di scuola, allorché tutti appaiono animati da buoni propositi e tuttavia la gran parte degli intervenuti sono, invero, vecchi ripetenti: quante volte non abbiamo sentito dire che quella e solo quella sessione del Cnp sanciva l'unità d'intenti dell'Olp etc. età? Per altro, questa, sembra essere la volta buona; i ripetenti riusciranno, forse, a passare l'esame per essere, finalmente, giudicati «seri coerenti e leali». George Habbash, il quale, per ingannare l'attesa, ha Improvvisato una conferenza stampa, dice chiaro che l'ala filosiriana (1 cosiddetti frazionisti) dell'Olp si è sciolta, non esiste più. Il vecchio dogmatico capo del Fronte popolare che tutti chiamano al Hakim (il dottore, e infatti egli è pediatra) è tornato a casa dopo quattro lunghi anni di sudditanza damascena (cóme reagirà Assad? gli domando). «I prossimi giorni ce lo diranno. La Siria è un grande Paese arabo e voglio credere che, nel momento in cui si coagula intorno all'Olp un Fronte unitario deciso a rilanciare la causa palestinese, sappia essere all'altezza della sua nobile storia». Non è un mistero che lui, e Nayef Hawatmeh, leader del Fronte democratico, abbiano posto precise condizioni ad Arafat. Denuncia degli accordi tra Olp e Giordania; rottura con l'Egitto; direzione collegiale; ruolo autonomo dell'Olp in seno alla auspicata Conferenza Internazionale di pace; no ad Abu Nidal. Sono state soddisfatte le vostre richieste?, chiedo. »Non siamo riluciti od ottenere una condanna esplicita dell'Egitto. D'altra parte, e nel 1979 e nel 1983, il Cnp condannò gli accordi di Camp David, promettendo il suo impegno nella lotta del popolo egiziano per far si che l'Egitto possa riprendere il suo naturale posto di combattimento nel cuore della grande Nazione araba. Finora non abbiamo tradotto in pratica tutto dò, dobbiamo deciderci a farlo». Ma si capisce che Habbash accetta, sia pure a collo storto, l'abile, ennesimo comproIgor Man (Continua a pagina 2 in seconda colonna)

Persone citate: Abu Nidal, Arafat, Assad, Bendjedid, Chadli Bendjedid, George Habbash, Habbash, Nayef Hawatmeh

Luoghi citati: Algeri, Algeria, Egitto, Giordania, Jugoslavia, Siria