Cagliari demotivato basta un gol di Traini di Ermanno Mioli

Cagli basta demotivato gol di Traini La squadra di Bolchì domina ma vìnce solo di misura Cagli basta demotivato gol di Traini CESENA — Sembra tutto facile per il Cesena. Il Cagliari stenta a superare la linea mediana difendendo: ■ a ■oltranza un improbabile-pareggio, òltrètùtto inùtile"nel-' la sua disperata posizione. Imperversano i romagnoli fin dall'inizio con quel bel gioco di spinta che ha in Aselli, Bordin e Sanguin i protagonisti. Soprattutto Aselli galoppa sulle fasce, sgobba, scodella palloni su palloni^ che hanno una incredibile precisione. Le occasioni fioccano. Già al 4' un colpo di testa di Traini fa attraversare al pallone tutta la luce della porta e Bordin è in ritardo di un niente; poi al 10'gran parata di Dorè su tiro dell'ottimo Cuttone, un terzino che va spesso all'attacco; all'W Rizzitelli gira una punizione di Sanguin da tre metri «colpendo, il portiere; al 13' deviazione su botta ravvicinata di Sanguin, al 23' Sala scarica in corsa un tiro troppo alto, sbagliando una nuova occasione; al 33' un colpo di tacco di Sanguin è deviato dal portiere sardo. E il Cagliari? Affanna, come si può capire, non azzarda nemmeno un alleggeri¬ mento, si limita a marcare molto stretto ma con poco profitto. Non tira mai in portayper tutto il primo tempop\ j IliGesena impiega 40' per andare in vantaggio. Il gol arriva in seguito a un calcio a due in area, per gioco non regolamentare di un difensore: rasoterra diagonale, violento e abile di Sanguin con una provvidenziale, tempestiva deviazione in rete di Traini. Il Cesena dovrebbe ora aver vita facile, dovrebbe strafare. Il Cagliari appare squadra modesta (si salvano Pulga, Bergamaschi, Pecoraro e Pallanch, entrato al 46' dopo aver rilevato il difensore Valentini), sembra perfino difendere una onorevole sconfitta. La ripresa ricalca il copione: Cesena sempre all'assalto, ma altri gol non arrivano. Poi l'improvviso cambiamento di situazione. Al 73' (Traini è sostituito al 77' da Barassi) il Cagliari contrattacca con decisione e Pellegrini, entrato tre minuti prima, chiude malamente il triangolo ,con Piras e Pulga sbagliando maldestramente il tiro finale. E' l'avvio di un quarto d'ora balordo, incre¬ dibilmente e imprevedibilmente sofferto. Ancora errori di Barozzi e RizèitèTtt'al WJ pòi <hùovò' \gróiéd bHWaoQÙglì%pamWpi magnali. Siamo ali'SS è Rossi (il portiere meno perforato della serie B) salva la vittoria del Cesena respingendo stupendamente in tuffo, a tu per tu con Venturi. Riprende Pulga ma ««para» alto, a porta vuota. Il pubblico incoraggia la. propria squadra, anche perché gli altri risultati sono favorevoli. Il Cesena torna ad avanzare, si riorganizza (anche con l'ausilio di Agostini entrato come secondo sostituto) e ottiene un rigore all'89'. L'occasione del raddoppio che doveva venire tanto tempo prima. Il fallo è di Pallanch su Barozzi. Ma Sanguin tira al 90' sul palo esterno. E' il quarto rigore consecutivo (su cinque) c'ne la squadra romagnola sbaglia e ne ha subiti sette che rappresentano altrettanti gol. Subito dopo il fischio finale, con un pubblico folto, che esce con un gran sospiro di sollievo, dopo aver temuto a lungo che il Cagliari gli rovinasse la festa pasquale. Ermanno Mioli

Luoghi citati: Cesena, Pallanch