Ferisce il figlio col cric poi si lancia dalle scale
Ferisce il figlio col erìc poi si lancia dalle scale Tragedia nella famiglia di un pensionato in vacanza in Liguria Ferisce il figlio col erìc poi si lancia dalle scale L'uomo ha colpito il ragazzo durante un banale litigio - U tentato suicidio in ospedale Tragica lite tra un pensionato torinese ed 11 figlio, in vacanza a Bordlghera per le feste pasquali. L'uomo ha quasi rotto la testa al ragazzo, colpendolo con un cric al termine di un banale litigio. Poi, preso dal rimorso, si è gettato nella tromba delle scale dell'ospedale: è gravissimo. Il giovane, Invece, se la caverà: i medici lo tengono In osservazione, ma sono decisamente ottimisti. La vicenda si è consumata In due ore, dalle 11,30 alle 13,30, prima in un piccolo alloggio di via XX Settembre, poi all'ospedale della cittadina ligure. Protagonisti, Carlo Ce re sa, 55 anni, via Mongreno 9, la moglie Maria, 52 anni, e il figlio Giorgio, 19 anni, studente di ingegneria aeronautica al Politecnico. La lite — La famiglia Cere sa è arrivata verso le 10 a Bordlghera, per trascorrere il ponte pasquale a casa della nonna di Giorgio. Le due donne sono uscite a far compere, devono ancora rientrare. Padre e tiglio.sono in casa, Giorgio sta cercando di aggiustare 11 cric dell'auto: In autostrada hanno forato una gomma, l'attrezzo non funziona bene. Come spesso accade, il padre da qualche consiglio, 11 ragazzo si risente e risponde con tono duro, ne nasce un piccolo litigio. A un certo punto Giorgio si alza: •Prendo le pinze, vedrai che riesco ad aggiustarlo: Gira le spalle al padre, ma non riesce a percorrere un metro: Carlo Ceresa afferra 11 cric e lo colpisce alle nuca. Giorgio vacilla, si tocca la testa: «Papa, casa hai fatto?: Ma il pensionato non lo ascolta più, gli sbarra la por- ta di casa, brandendo ancora il pesante attrezzo, il ragazzo tenta il tutto per tutto e guadagna la finestra: un piccolo salto (l'alloggio è al piano rialzato), poi ferma una Volvo di passaggio e si fa accompagnare all'ospedale. Carlo Ceresa attende il rientro della moglie: «Glorgiosiè fenip, e all'ospedale: La donna lo trascina con sé: •Andiamo subito a vedere come sta: n rimorso — I coniugi Ceresa entrano in ospedale, chiedono notizie del figlio: •E' al secondo piano, in osservazione. Ha un brutto trauma cranico, ma dovrebbe cavarsela: Salgono le scale, li vedono discutere animatamente. H racconto dei testimoni si ferma a questo punto. Un minuto dopo il corpo di Carlo Ceresa precipita dalla tromba delle scale, un volo di otto metri. Si odono le urla della moglie: «Mio marito si è buttato, è morto: H pensionato, però, respira ancora. Ma ha battuto la testa, il torace e le gambe, riportando lesioni gravissime. Lo ricoverano al pronto soccorso, poi i medici decidono di trasferirlo al reparto ortopedico dell'ospedale di Ventimiglia. •£' in prognosi riservata, le prossime ore saranno decisive* dicono i sanitari. Le indagini — L'Inchiesta è affidata ai carabinieri di Bordlghera. Ma, per il momento, non si riesce a capire che cosa abbia spinto 11 pensionato, un uomo tranquillo e tutt'altro che incline alla violenza; a colpire il figlio. Lui non può parlare, il ragazzo è sotto choc e farfuglia frasi senza senso. Maria Ceresa non sa che fare, piange, chiede ai medici parole di conforto. Fatica e, spiegare l'accaduto: «Won so, non capisco. Mio marito non è un violento. Sì, litigi ce n'erano già stati, ma capitano in tutte le famiglie. Eravamo contenti, gualche giorno di mare, lontani dalla città. Quando siamo entrati in ospedale Carlo era nervoso, pensavo stesse in pena per il ragazzo. Poi non ricordo più nulla». Il pensionato, se riuscirà a cavarsela, rischia l'arresto: le lesioni procurate superano infatti 1 dieci giorni di prognosi, oltre i quali il procedimento penale scatta anche senza querela di parte. L li N è il i Carlo Ceresa grave ih ospedale La moglie: «Non è un violento; non capisco cosa è successo»
Persone citate: Carlo Ceresa, Ceresa, Maria Ceresa
Luoghi citati: Liguria
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