Nuove giudice per Tortora
Nuove giudice per Tortora Carnevale non esaminerà il ricorso della Procura napoletana Nuove giudice per Tortora La Cassazione in giugno si pronuncerà sulla sentenza del maxiprocesso alla camorra -Di fi ijécente il pr hà'soUdarimt^^ questione di stile», s'è fattod^part^^ ', ROMA — Si terrà il 4 giugno prossimo in Cassazione il terzo e forse ultimo processo ad Enzo Tortora. La prima sezione penale della Suprema Corte esaminerà il ricorso presentato dal prò* curatore generale di Napoli Armando Olivares contro la sentenza di appello con cui il 15 settembre scorso 11 noto presentatore televisivo di •Portobello* ed ex presidente del partito radicale è stato prosciolto con formula piena — insieme ad altri 113 imputati del maxiprocesso alla camorra — dall'accusa di associazione per delinquere e di traffico di droga. Ma contrariamente a quanto stabilito in un primo tempo vi sarà uria novità: il collegio giudicante non sarà presieduto da Corrado Carnevale (11 magistrato ribattezzato •l'annulla-sentense*), ma da un altro dei presidenti della stessa prima sezione penale, Roberto Modigliani, 68 anni, romano, già presidente di sezione alla quinta penale della Supre¬ ma Corte. L'avvicendamento ha tuttavia una precisa spiegazione e non sottintende alcun colpo di scena, come alcuni avevano invece ipotizzato: è stato lo stesso Carnevale «per una questione dì stile e per motivi di opportunità* a designare il suo sostituto. Infatti un mese fa, mentre l'alto magistrato si stava discolpando davanti alla prima sezione referente del Csm dalle contestazioni connesse alla sua intervista ad un quotidiano, una delegazione del partito radicale guidata proprio da Enzo Tortora manifestava davanti a palazzo del Marescialli, sede del Csm, la propria solidarietà all'alto magistrato con cartelloni-sandwich molto polemici. La presa di posizione di Tortora (insieme al presentatore erano presenti altri noti esponenti del pr, tra cui Marco Fannella, Giovanni Negri, Adelaide Aglietta e Roberto Clcciomessere) ha quindi costretto Carnevale a non presiedere più il collegio che tra un mese e mezzo dovrà pronunciarsi sul maxiprocesso di Napoli. Si è quindi trattato di una scelta obbligata, perché se Carnevale fosse invece rimasto al suo posto ed avesse presieduto il dibattimento in Cassazione egli sarebbe finito di nuovo al cèntro di vivaci polemiche qualora fosse divenuta definitiva l'assoluzione di Tortora. Proprio per evitare sul nascere qualsiasi possibile contestazione (gli si poteva infatti facilmente addebitare di essere'{Stato condizionato dall'iniziativa presa a suo favore da Tortora) Carnevale ha deciso di non far presiedere la Corte il 4 giugno prossimo. E' stato Invece confermato al suo posto il consigliere relatore Vincenzo Serianni, 58 anni, calabrese, che In passato è stato procuratore della Repubblica di Vercelli Anche la data del maxiprocesso in Cassazione ha una sua spiegazione. Infatti il-17 giugno '83 avvenne il celebre blitz della polizia, ricordato come il «venerdì nero» della camorra," che portò in carcere centinaia di imputati di associazione per delinquere. Per legge i termini di custodia cautelare scadono improrogabilmente quattro anni dopo l'arresto, se prima non è intervenuta una definitiva sentenza di condanna. Ciò significa che il 17 giugno prossimo tornerebbero automaticamente in libertà tutti gli imputati del maxiprocesso alla camorra che si trovano ancora in carcere, se la Cassazione non 'confermasse il verdetto di appello. Pertanto il dibattimento di terzo grado è stato fissato per il 4 giugno, cioè alcuni giorni prima di tale dats. anche in considerazione della lunga discussione in aula da parte del procuratore generale e dei difensori, nonché del possibile protrarsi della camera di consiglio. Pierluigi Franz
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