Osservati dall'occhio spaziale

Osservati dall'occhio spaziale UN SATELLITE-SPIA AL LIMITE DELLA FANTASCIENZA Osservati dall'occhio spaziale In California nasce Keyhole-12 (Buco delia serratura) - In orbita, controllerà a comando, anche di notte e attraverso le nubi, ogni punto dei pianeta - Uno «zoom» che saprà inquadrare una palla - Le sue immagini potranno essere diramate su una rete televisiva pubblica SAN FRANCISCO — Nei giorni scorai è stata resa nota una notìzia riguardante la méssa a punto del primo di una serie di satelliti da ricognizione, le cui capacità appaiono al limite della fantascienza. Nel cuore di Silicon Volley, a Sunntvale, net grandi padiglioni della Lockheed Missile* and Space Corp è stato preparato un gigantesco satellite artificiale (le dimensioni e la struttura esterna corrispondono a quelle'dello Space Telescope: un cilindro di oltre due metri di diametro e lungo circa 14). E' un complesso spalle-elettronico e ottico computerizzato la cui sofisticazione non ha alcun precedente. Il tutto è destinato a consentire la ripresa televisiva di Immagini ultradettagliate di ogni punto della Terra. Le immagini possono essere trasmesse alle basi terrestri anche in real Urne e rése visibili sugli schermi degli operatori. Questi a loro volta sono in grado di manovrare gli zoom delle telecamere per inquadrare più da vicino i particolari più interessanti. Volendo, le riprese dallo spazio potrebbero essere incluse in una rete televisiva per essere trasmesse al pubblico. In aggiunta a ciò, la nuova meraviglia tecnologica potrà osservare e riprendere immagini di ogni punto del nostro pianeta anche attraverso le nuvole e nel corso della notte, per mezzo della radiazione infrarossa. • La capacità risolutiva delle riprese è tale da rendere visibili oggetti delle dimensioni di una palla da baseball o da tenni», che dirsi voglia. La- notìzia, pubblicata nei giorni scorsi a tutta pagina da uno dei più diffusi giornali della California — a .'quanto jwre-r- non ha trovato>-né*vonferme né smentite, .come del sesto era logico, da parte dell'industria costruttrice, e da parte del Dipartimento della Difesa. Le sole conferme — come riferisce ITSxaminer — sono venute dagli analisti esterni delle questioni spaziali e militari e da esponenti detta Federation of American Sdenttsts. Questi esperti hanno puntualizzato ti fatto che gli Stati Vnttl, e con essi il mondojtbero, hanno urgente bisogno di mettere in orbita nuovi satelliti da ricognizione. Infatti, dopo il disastro del Challenger del gennaio 1986 e dopo il fallimento del razzi lanciati dalla base californiana di Vandenberg, in sostituzione delle Shuttles per ora inagibilt, è rimasto operativo nello spazio soltanto un satellite-spia americano, contro la selva dei satelliti sovietici militari che, come è noto, sono empiamente camuffati da ordigni scientifici. il nuovo satellite, che da qui al 1992 dovrà essere seguito da tutta una serie di almeno.altri-'quattro .osservatore del genere, e basato su uno speciale-■ telescopio con -ano- specchio -concavo «di gromma» irubber mlrrorj del diametro di due metri. Il lettore stia attento: la parola rubber (gomma) ' significa soltanto che la superficie dello specchio é vibratile, cioè vibra su comando di un faggio laser, per compensare automaticamente i disturbi della turbolenza atmosferica. Si tratta di quei disturbi per i quali gli astronomi vedono perturbate molte delle loro immagini del cielo e per evitare le quali stanno per mandare un telescopio, appunto lo Space Telescope, nel cosmo. il nuovo tipo di satellite •super-spia-, denominato Keyhole-12 (Buco della serratura), oltre a quanto si è detto, sarebbe pure dotato di una serie di antenne sensibilissime capaci di captare le varie trasmissioni radio e televisive, nonché le conversazioni telefoniche a grande di¬ stanza. Il tutto verrà registrato sotto forma digitalizzata (così come le immagini televisive) per essere poi trasmesso a terra al momento opportuno. Anche t sistemi di propulsione per il mantenimento nelle traiettorie desiderate sono i più avanzati. Su comando dalle basi di con trotto ti veicolo può spostarsi lungo quattro assi; può salire in orbite più elevate; può scendere fino a meno di 128 chilometri di quota per riprendere immagini da distanza più ravvicinata per tornarsene poi su traiettorie orbitali. A quanto è stato pubblicato, le cose sono state fatte in modo da consentire agli astronauti delle Space Shuttles di provvedere ai rifornimenti di propellente in orbita e atte eventuali riparazioni in caso di necessità. La vita media dei Keyhole è prevista in sette-otto anni. «Sul piano teorico caratteristiche del genere non fanno meraviglia», ha fatto notare il professor Jerry Nelson dell'Università di California a Berkeley, «se si pensa che la risoluzione di uno specchio di due metri, che capti immagini distanti 100 chilometri, è di due centimetri; in altre parole, riesce a far distinguere oggetti di quella dimensione». «Insomma, ha rilevato un altro esperto, se il Keyhole consente di vedere una palla di baseball, è pure in grado di farci vedere una partita con 1 relativi giocatori». / sistemi dei •satelliti spia* hanno rappresentato un fattore cruciale di stabilizzazione nella corsa agli armamenti, poiché san serviti a minimizzare gli elementi di sorpresa e hanno fornito un mezzo di controllo per verificare gli accordi sulla produzione degli arsenali. La nuova serie di satelliti darà un notevole incremento a tutte queste capacità. Detto per inciso, i Keyhole saranno dotati di sistemi di contromisure elettroniche per evitare di essere catturati o danneggiati da missili o ordigni spaziali avversari. Ogni coso ora dipende del problema dei trasporti, spaziali. Tutti sperano che il periodo nero della Nasa e dei lanci militari falliti pur con altri tipi di razzi sia finito. Comunque il Keyhole avrà la massima priorità quando dall'anno prossimo verrà l'autorizzazione alla nuova operatività delle Space Shuttles. Nel contempo, potranno essere eventualmente utilizzati i lanciatori a «perdere» quali i razzi Titan. Per essi e anche per le Shuttles, la base di Vandenberg, particolarmente indicata per il raggiungimento delle orbite polari — tipiche per la ricognizione dallo spazio —, è ben attrezzata. Giancarlo Mas ini

Persone citate: Giancarlo Mas, Jerry Nelson, Space, Vandenberg

Luoghi citati: Berkeley, California, San Francisco