Attacco di Craxi, dura replica di Cossiga

Attacco di Craxi, rifarci replica di Cossiga Fanf ani ha varato il nuovo governo in un clima di acceso scontro politico Attacco di Craxi, rifarci replica di Cossiga D leader psi: «Q Presidente della Repubblica dà incarichi per governi che governino e non per provocare lo scioglimento del Parlamento» - «Addolorato stupore» del Quirinale «per una polemica che può avere effetti destabilizzanti» - Amato: le crìtiche erano rivolte a Fanfani, non a Cossiga ROMA — Amlntore Fanfani si è recato nel tardo pomeriggio di ieri dal Presidente della Repubblica per presentare la lista dei ministri del nuovo governo proprio mentre le agenzie di stampa stavano diffondendo una nota ufficiale del Quirinale, molto risentita per alcune dichiarazioni rese in mattinata dal segretario del psi. «72 Presidente della Repubblica — dice la nota — ha appreso con addolorato stupore la notista dell'attacco rivoltogli dall'onorevole Bettino Craxi e ha espresso la sua profonda preoccupatone per una polemica che, in una situazione grave come quella attuale, può avere carattere ed effetti destabilizzanti. Tali dichiarazioni non tengono conto del reale svolgimento della crisi e non contribuiscono a garantire gli equilibri politici e istituzionali». La dura reazione del Quirinale è stata provocata da una frase pronunciata da Craxi ieri mattina al termine di una riunione dell'esecutivo del psi: 'Desidero osservare che il Presidente del¬ la Repubblica conferisce incarichi per formare governi che governino, non incarichi per formare governi che si propongano di provocare lo scioglimento del Parlamento. Un governo che si proponga di presentarsi in Parlamento non per ottenerne la fiducia viola lo spirito e la lettera della Costituzione*. France¬ sco Cossiga, letta la dichiarazione, ha commentato: -Mi dispiace sinceramente per l'onorevole Craxi' e ha fatto preparare la nota. Si è aperto cosi un altro grave conflitto, uno del più gravi che abbiano coinvolto i rapporti tra la presidenza della Repubblica e una forza politica rappresentata in Parla- mento, che si aggiunge ai non pochi e non meno laceranti conflitti prodottisi nel corso di questa crisi di governo. Più tardi Giuliano Amato, consigliere di Craxi, si è dato da fare per gettare acqua sul fuoco, assicurando che l'obiettivo polemico della dichiarazione incriminata non era Cossiga, che aveva fatto il suo dovere, conferendo a Fanfani un mandato ampio. 'E' responsabilità del governo — ha precisato Amato — utilizzare il mandato ricevuto dal Capo dello Stato per il fine indicato dalla Costituzione». Non un attacco a Cossiga, dunque, ma un avvertimento a Fanfani Sia come sia, la precisazione del collaboratore di Craxi è arrivata quando ormai il guaio era successo e il Quirinale si era ulteriormente adombrato perché Craxi, esploso il colpo, si era reso irreperibile partendo per il mare. La Roma politica è molto nervosa, copie non si ricorda esPaolo Passerini (Continua a pagina 2 in prima colonna)

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