Alle tecnologie Sfugge solo l'incubo dell'Aids di Gian Paolo Ormezzano

Alle tecnologie Sfugge solo l'intubo dell'Aids Viaggio a Seul, a diciassette mesi dai Giochi Alle tecnologie Sfugge solo l'intubo dell'Aids Il boicottaggio tra le due Coree non pregiudicherà l'Olimpiade DAL NOSTRO INVIATO SEUL — La capitale della Corea del Sud offre la prova di come sia facile al giorno d'oggi organizzare un'Olimpiade, una volta stanziati 1 soldi. Organizzare vuol dire arrivare al prontl-via con gli impianti e la coscienza e gli uomini a posto: I sedici giorni delle gare (nel 1988, dai 17 settembre al 2 ottobre) passano in fretta, anzi le gare stesse forniscono ' l'effettc-volano. Seul potrebbe far cominciare i Giochi già fra tre-quattro mesi, finito il Villaggio dove gru dinosaurlche depositano blocchi prefabbricati ognuno grande come due casette di montagna. Nessun problema, la circolazione automobilistica è fluida, 11 metrò è ottimo, gli Impianti sportivi principali già funzionano quasi tutti e sono in pochi chilometri quadrati, la statistica meteorologica offre previsioni ottime, su 9 milioni di abitanti 3 sanno l'inglese. C'è il dettaglio della sempre immanente guerra con la Corea del Nord, anzi ormai si dice «con il Nord*, per non nominare la Corea invano, e sembra» durante certe conversazioni, di stare dentro quel libro probabilmente infinito che è 1! -il deserto del Tartari» di Buzzati, con 11 nemico che deve sèmpre arrivare, e proprio dal Nord: ma sembra d'esser tornati, per un riflusso spedale o per il Riflusso, alle Olimpiadi antiche, quando veniva ritenuto di cattivo gusto sfoderare le armi nel periodo dei Giochi. A Seul c'è calma, gli orologi digitali che, in tantissime piazze e In tutti i locali pubblici, insieme con l'ora e la data dicono quanti giorni mancano al Gio¬ chi, più che 11 senso di un timore danno quello di un'impazienza. E gli organizzatori, i responsabili anche indiretti dell'evento (operatori turistici ed economici, funzionari di ministeri, adetti alla sicurezza) fan sapere che se qualche problema non fosse ancora risolto, •c'è ancora molto tempo davanti-. Non è filosofia orientale, e neppure Incoscienza coreana. E' davvero, questo di Seul, l'esempio di come la tecnologia abbia preso in pugno anche una delle ultime occasioni classiche per l'uomo di fare casino e di patire paure. Finiti 1 tempi professionalmente fadii e felici in cui il giornalista un bell'anno prima dei Giochi poteva scrivere, di fisso, interessantissimi articoli di alto pessimismo e di bassa rovinologia, descrivendo i ritardi dei lavori, il caos organizzativo, partecipando 1 timori di Inefficienza, incompetenza, sfacelo. La stessa Los Angeles non ha dato, a -meno 52$», il senso calmo e ed efficiente di «rutto o.k.. che dà Seul. La stessa situazione politica balordissima della Corea del Sud sembra paradossalmente volgersi a favore dell'Olimpiade: sei anni fa l'aggiudicazione del Giochi a Seul, dopo tre boicottaggi, parve provocatoria e/o demenziale, i membri del Ciò vennero presentati come membri della Cia o imbecilli. Ma siccome 11 boicottaggio era troppo facile, nessuno che conta lo ha proclamato o sembra volerlo proclamare: Urss, Germania Est e Polonia hanno già fatto sapere che parteciperanno ai Giochi, e qui si presume che, a meno che Gorbaciov venga pugnalato, saranno le prime nazioni a riempire i formulari'di iscrizione, distribuiti dal 17 settembre di quest'anno e da resti-uire almeno quattro mesi prima dei G.ochi. t Il boicottaggio casomai sarà quello ' della Corea del Nord: ma riguarderà soltanto le due Coree, sia pure in maniera lancinante. Senza appoggi nel blocco sovietico, quel boicottaggio non sfregerà 1 Giochi. La Corea del Nord ha ricevuto dal Ciò, con il consenso di quella del 8,-d la proposta di organizzare qualche prova, per essere coinvolta, associata, placata. Ne è venuta fuori una storta incredibile, di cui parleremo in un altro capitolo. Una storia non infinita, che dice di come lo sport non possa liberarsi dalla politica, ma anche di come non sempre debba temerla. In assenza di problemi cosmici, e in presenza di un problema assai Ìntimo come è quello della probabile mancanza, nel Giochi, del fratelli sin troppo di sangue, Seul cerca persino problemi nuovi: adesso c'è quello dell'Aids. Cosa porterà in Aids l'Olimpiade, non tanto con i suoi atleti, quanto con gli (economicamente) attesi turisti? Qui l'Aids a livello di malattia ufficialmente quasi non esiste, però ce ne parla assai, demonizzando gli europei (non gli americani, cugini ricchi che tengono qui 40 mila indispensabili soldati): l'Olimpiade potrebbe inaugurare un nuovo mezzo di trasporto e ad alto livello. Seul è ricca anche in prostitute, ma si dice che sono loro a dover aver paura dei clienti. Un anno fa il Mundl&l non generò la millesima parte di questa paura. C'è nostalgia di quando la gente si preoccupava soltanto del terremoto. Gian Paolo Ormezzano

Persone citate: Buzzati, Gorbaciov

Luoghi citati: Corea, Corea Del Nord, Corea Del Sud, Germania Est, Polonia, Seul, Urss