Scudo anticipato e segreto

Scudo anticipato e segrete Rapporto accusa: il Pentagono vuole le «guerre stellari» nel '94 Scudo anticipato e segrete Secondo il documento, basato su testimonianze di 60 addetti allo Sdì, il progetto sarebbe in grado di neutralizzare solo il 16% delle testate russe - Kohl chiede a Reagan di mantenere i «missili corti» DALLA REDAZIONE DI WASHINGTON WASHINGTON — n Pentagono ha un piano segreto per mettere in atto una prima fase del «progetto guerre stellari, entro U 1094. Un'idea costosa e di utilità dubbia: il sistema antimissile che si potrà rendere effettivo per quella data non sarà in grado di eliminare più del 16 per cento delle testate sovietiche. Ed è per questo che 1 vertici della difesa americana erano reticenti sulle ricerche della Strateg <c Defense Initiative (Sdì), al punto da voler tenere all'oscuro dei risultati buona parte dei membri del Congresso. Sono le conclusioni di un rapporto reso noto ieri dal senatori democratici William Proxmlre e J. Bennett Johnston. Basato su 60 interviste a scienziati e Ingegneri che lavorano al progetto dello Scudo, il rapporto accusa 11 Dipartimento della Difesa di aver sottratto fondi destinati a esperimenti più importanti per finanziare la messa a punto di sistemi antimissile tecnologicamente più semplici, da poter usare in breve tempo. Mentre l'impegno assunto da Reagan, ricorda il rapporto, era di limitarsi, per il momento, a ricerche sulla difesa strategica, «dopo aver detto ai membri del Congresso che non c'erano piani a breve termine — si legge nel documento — i coordinatori dell'Sdi sono tranquillamente andati a discutere gli appalti per quei pianU. Reazioni del Pentagono, per 11 momento, non ce ne sono. Nella polemica è invece immediatamente intervenuto il direttore del progetto Sdì, l'aggressivo generale James Abramson, 11 quale, capovolgendo 1 termini della questione, ha accusato il Congresso: la redistribuzione dei fondi, ha detto, c'è stata perché 1 tagli al bilancio militare hanno costretto 11 Pentagono a fare delle scelte, e a privilegiare 1 piani a breve termine rispetto a quelli a lungo termine, il sistema di difesa spaziale da attivare entro il '94, ha minimizzato Abramson, consisterebbe solo in alcuni «cannoni» lanciati in orbita, in grado di sparare al missili nemici. □ rapporto presentato da Proxmlre e Johnston, da sempre oppositori delle «guerre stellari», ha una sua precisa funzione politica: influenzare il dibattito. In corso alla Commissione Forze Armate della Camera, sui tagli al bilancio, fino all'e¬ ventuale blocco dell'intero plana Elemento chiave della discussione è l'Interpretazione che 1 deputati daranno dell'A bm, il trattato antimissili balistici che gli Stati Uniti hanno slnora rispettato. Se si deciderà per un'interpretazione alla lettera del trattato, sarà Impossibile proseguire gli esperimenti sulla difesa strategica. Le previsioni sul voto sono quanto mal vaghe. Reagan, intanto, si è pronunciato per un'interpretazione più ampia possibile dell'Ab 77i che permetterebbe di continuare le ricerche. Ai parlamentari della Commissione Forze Annate è implicitamente diretto anche un comunicato rilasciato dai coordinatori dello Sdì, preoccupati per 1 ta¬ gli già effettuati e per quelli previsti al loro fondi: 11 rapporto Proxmlre, dicono, contiene affermazioni «poco accurate; ma soprattutto «arreca un enorme danno alle migliaia di individui che lavorano allo SdU. Pressioni per una riduzione, sia pure parziale, degli armamenti americani arrivano intanto dall'Europa. Il cancelliere tedesco Kohl ha scritto Ieri una lettera, a Reagan chiedendogli di raggiungere al più presto un accordo con l'Unione Sovietica per ritirare tutti i missili a medio raggio dall'Europa. Allo stesso tempo, però, Kohl si dichiara preoccupato per la probabile proposta sovietica di eliminare anche alcuni missili a corto raggio, rendendo la Germania Occidentale un bersaglio per l missili dèi Paesi del Patto di Varsavia. La speranza di Kohl, ha dichiarato 11 portavoce del governo tedesco, Frìedhem Host, è che 11 Segretario di Stato americano Shultz tenga conto delle sue proposte la prossima settimana, quando incontrerà 1 leader sovietici a Mosca. La posizione tedesca coincide In buona parte con l'atteggiamento dell'amministrazione Reagan, che vorrebbe un accordo che garantisca il diritto ad installare nuovi missili a corto raggio. La questione, portata in primo piano da Kohl, rischia di creare dissensi fra sovietici e americani ai colloqui di Mo| sca.

Luoghi citati: Europa, Germania Occidentale, Mosca, Stati Uniti, Unione Sovietica